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Quando mi risvegliai, non mi resi conto di dove fossi, questo posto puzzava di alcol e di odori sgradevoli che non sapevo decifrare e che non osavo immaginare. Cercai di guardarmi intorno, ma l'unica cosa che notai e sentì, fu qualcosa di amaro nella bocca per evitare di gridare e farmi sentire.. mi avevano immobilizzato sia gambe che piedi.

Cercai di strattonarmi in tutti i modi possibili, quando mi resi conto di non essere sola nella stanza.. il cuore pompava adrenalina pura nelle vene rendendomi più violenta di quanto fossi mai stata.. 

"Mmmmmmm... mmmmmm" gridavo con tutte la forza che avevo, osservai meglio Franz, era dimagrito parecchio dall'ultima volta che lo avevo visto, ma adesso sembrava più forte, si stava prendendo gioco di me, aveva uno strano sorriso malefico in viso, ma quello che più mi terrorizzò fu la vista dei suoi canini, Franz era diventato un vampiro. Tremavo per la paura e la rabbia, una combinazione micidiale!

Udì delle urla, e Franz restò immobile per alcuni minuti, poi continuò a guardare di nuovo me, poi si alzò e mi venne incontro, volevo fargli male, così cercavo di strattonarmi il più possibile.Con un movimento che per poco non mi stordì mi libero da quella stoffa che mi tratteneva di apri bocca e cominciai a urlare..

"Lasciami andare maledetto" 

"Calmati Allison.." disse Franz in tono indifferente..

A un tratto al di là della porta di ferrò entrò l'uomo che Dylan temeva.. Williams. Dylan mi aveva avvertito. Ero stata così sciocca. Lui conosceva i pericoli. Mi aveva avvertito, e io stupidamente avevo pensato di fare la cosa giusta e adesso l'avrei pagata cara..

Williams si avvicinò a Franz gli disse qualcosa nell'orecchio e mi guardò nuovamente.. 

"E' da maleducati parlare nell'orecchio" dissi con tono ironico, non so cosa mi spinse a farlo, ma avevo l'impressione che me ne sarei pentita all'istante. In preda alla rabbia William si avvicinò mi centrò in pieno viso con un colpo potente, che mi stese. Sentivo il sapore del sangue in bocca, ma tutta l'adrenalina che avevo in corpo mi impediva di provare dolore..

"Fai la brava, altrimenti giurò che berrò tutto il tuo sangue fino all'ultima goccia.." era Franz a parlare, che mi avvertì con un sorriso perfido. 

William estrasse qualcosa dalla tasca del cappotto, era un siringa.

"Adesso fai la brava... " Franz mi bloccò con una mano e mi costrinse a girare la testa, pronto a infilzarmi con l'ago.

"Dylan ti ammazzerà per questo" gridai

WIlliam fece una smorfia prima di piantare la siringa nella carne.

"Dylan mi troverà.. lui...." farfugliai, nel torpore che già mi avvolgeva

"oh, ci contiamo tesoro!" disse Franz.. 


Quando mi svegliai, avevo la vista annebbiata. Mi sentivo male, come se fossi in una posizione strana e mi ci volle un pò per capirne la ragione. Avevo le mani legate sopra la testa, ma ero in piedi. Ero attaccata a qualcosa. Ondeggiai tentanto di muovermi, invano. Le mani erano fissate in alto e il corpo penzolava come un pezzo di carne che si trovava in macelleria. Alzai gli occhi e notai un enorme gancio appeso a una catena.

"Non andrai da nessuna parte, non stavolta" la voce di Franz mi giunse, facendomi trasalire. Iniziai ad agitarmi facendo sferragliare le catene, e mi accorsi che ero nuda in intimo. Mi mossi e mi dimenai, ma alla fine mi arresi.

"Shhh.. calmati... o dovremmo sedarti nuovamente.. farai la brava?" chiese mentre mi tappò la bocca con la mano

Sentii il sapore della sua pelle sulle labbra. Feci un cenno di nausea, purchè smettesse di toccarmi..

Non si allontanò, anzi spostò la mano sul collo e mi guardò sorridendo.

"Mi sei mancata, Allison. Quanto ti ho pensato..." acendo scivolare e dita verso il basso, arrivando all'incavo dei miei seni, scivolando sempre più giù, fino al fianco. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio.

Trattenni il fiato e chiusi gli occhi, sperando con tutto il cuore che Dylan mi trovasse. 

"Non lo farei se fossi in te" sussurrai, prima che le sue labbra sporcassero le mie.

"E perchè amore mio?" chiese. L'alito puzzava anche di liquore e sangue. Notai i canini, e rabbrividì..

"perchè non sono la tua ragazza e il mio fidanzato non sarà per niente contento se mi tocchi!" esclamai..

"oh e cosa mi farà?" domandò curioso 

"Ti ammazzerà e magari ti staccherà la testa.." conoscevo Dylan, l'avrebbe fatto senza batter ciglio. 

In quel momento, mi prese il collo. Gemetti di paura. 

"me la pagherai cara per quello che hai appena detto"

"levami le mani di dosso succhia sangue!" le mani strinsero ancora di più, le lacrime mi rigarono le guance.

"per favore..." implorai mentre mi si mozzava il respiro, cominciai a vedere sfogato. Il suo viso sembrò addolcirsi ma non troppo da rinunciare a qualcosa. 

"Franz, lasciala" ringhiò una voce autoritaria, era Williams. Lui tolse la mano a malincuore, ma prima di ritornare dove era prima mi fece l'occhiolino. Sentivo un sapore acido in bocca..

Mi guardia intorno, la stanza era illuminata da due candele, e facevano raddoppiare la mia paura, perchè ormai non capivo più cosa era reale a cosa invece esisteva solo nella mia mente.

"E' molto forte Allison per essere un'umana.. è stata addestrata da solo quando era una bambina... " osservò Williams con una voce bassa e terrificante. Iniziai a singhiozzare piano. Williams era dotato di poteri particolari come diceva Dylan. Faceva avanzare delle ombre vicino a me, che entravano nella mia anima lasciando addirittura dei morsi sulla pelle, era come se Williams si stesse nutrendo così di me. Urlai di dolore, dovevo concentrarmi. Andiamo Allison, pensa!!

Chiusi gli occhi e feci dei respiri profondi, il dolore a poco a poco cessò. Ripresi a respirare a ritmi regolari.. William battè le mani divertito.

"Molto bene mia cara. Sono impressionato, non è una cosa da tutti anzi. Non mi stupisco che Dylan ti abbia voluto con se.."

"Dylan... lui.. mi ama" dissi

"Te l'avevo detto che era diversa" esclamò Franz, con un noto d'orgoglio

"Ho bisogno che sia lucida, dagli dell'acqua" bisbigliò WIlliams. 

Franz si avvicinò e mi accostò un bicchiere alle labbra. Così quando si allontanò, gli sputai l'acqua in faccia..

"Stronza puttana" gridò e la sua mano si abbattè d nuovo sul mio viso, spaccandomi il labbro. 

Bleeding Love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora