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Quando riaprì gli occhi, udì un suono bellissimo che la mia paura si trasformò in speranza. Un ringhio acuto fece tremare il tetto sopra di me. Cercai con lo sguardo Franz e Williams, ma quello che vidi non fu per niente piacevole. Mi morsi il labbro più forte che potevo, sentendo in bocca il sapore del sangue. Williams godendo ferocemente della ragazza china tra le sue braccia, lanciai un grido e Franz fece un balzo all'indietro toccandosi la fronte. Scoppiai a piangere alla visione di quella povera ragazza e di quel vampiro di come la stava uccidendo. Franz si avvicinò, mi bloccò le gambe e cercare di dimenarmi le gambe. Il dolore ai polsi era troppo forte..

"Calmati Allison.. imparerai a volermi bene" mi baciò il collo salendo veros il mio viso. Mi strinse le natiche e premette nuovamente le labbra sulle mie. A quel punto lo morsi nuovamente.. Sputai il sangue per terra, non mi importava cosa sarebbe successo, so che Dylan era quassù e che presto mi avrebbe salvata. 

"Bambina cattiva" cominciò a prendermi nuovamente a schiaffi  e fece rimbalzare la mia testa da una parte all'altra. Non ero più una ragazzina spaventata di un tempo e dalle mie labbra sanguinanti uscì una risata demoniaca..

Un altro ringhio tuonò nella stanza, Williams sorrise. sapeva che prima o poi sarebbe arrivato, Franz invece appena udì quel suono si voltò di scatto e vide che la porta che sbatteva incessamente causata da qualcuno. 

"Franz sei pronto?" chiesi in tono gelido.

"Lurida puttana" stava quasi per avvicinarsi ma qualcosa buttò a terra la porta alle sue spalle, il mio salvatore era arrivato, in versione di uccello. 

"Adesso avrò la mia vendetta" lo guardai con un sorriso perfido, le lacrime cominciarono a danzare, forse la mia salvezza dopo tutto non era lontana ma prima che potessi sorridere e focalizzare la splendida visione dell'uomo di cui mi sono innamorata, Franz si avvicinò a me, mi prese per la gola, stringendo forte e impedendomi di respirare. Aveva le mani sudati, la presa non era stretta, quindi faticava a mantenere la presa. Le tenebre mi attiravano, lo sentivo, ogni parte del mio corpo stava cedendo. Franz si guardò in torno e Williams si precipitò verso Dylan. All'improvviso le pareti cominciarono a tremare. Williams si guardò intorno. 

"Ecco, il figlio del Diavolo" Vidi Dylan in versione di uccello atterrare sul pavimento con le ali spiegate. Il busto dell'uccello lasciava trasparire il busto di Dylan, mandava energia da tutti i pori. Scansò tutto quello intorno a lui, compreso un pezzo di vetro che mi arrivò in viso, graffiandomi una guancia.

Se ero convinta che prima lo avevo visto davvero arrabbiato, capì che quella era stata solo un'impressione. L'uomo che avevo davanti non era il solito Dylan.. erano la fusione di due anime ad agire.. Il bene e il male!Quando il volto dell'uccello si posò su di me, sembrò che contrasse i muscoli. Non ero davvero in forma e questo lo fece arrabbiare ancora di più.

"lei è di Franz adesso" gridò Williams, lo osservai con attenzione e potei notare che adesso il suo viso era pallido, occhi neri come la notte, come quella volta nel mio sogno, estrasse i suoi canini e un ringhio potente fece tremare le poche cose rimaste di questa stanza..

Il colpo mi fece trasalire e iniziai a ondeggiare per cercare di liberarmi. Dylan mi guardava, ci perdemmo uno nello sguardo dell'altro. le sue iridi erano dorate, solo allora capì. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.. Lasciai che l'amore per quell'uomo attraversasse i miei pensieri, lasciai che il dolore di un passato tormentato andarono via, lasciai che la speranza di una vendetta potessero diventare il frutto di una nuova Allison. 

"Allison.. amore mio.. " disse, sorrisi fra me, 

"Sei venuto per me.. mi hai trovata" dissi sorridendo nei miei pensieri, iniziai a singhiozzare e aprì gli occhi singhiozzando, mentre le lacrime ricadevano sulla pelle del mio viso martoriato. 

Chiusi nuovamente gli occhi, era l'unico modo per poter comunicare con lui, e lasciai che il frutto di un amore struggente, di una follia ce mi consumò dal nostro primo incontro e che mi lacerò l'anima prendessero il sopravvento. 

"Certo che sono venuto per te" mi promise. 

Stavo per rispondergli quando con la coda dell'occhio vidi Franz con un coltello in mano pronto a  uccidere Dylan.

"Dylan, dietro di te" urlai terrorizzata.

Lui si voltò e prese il volo, trovandosi di fianco a me. Dylan alzò il becco estraendo i canini con un ghigno malvagio. 

"Dylan" si bloccò di colpo e guardandomi in faccia cerco qualche espressione sul mio viso. 

"Voglio Franz morto!"  

Dylan tornò con le sembianze umane, adesso era a torso nudo e il suo petto sembrava sul punto di esplodere. Nelle vene gli scorreva un fiume rosso, sembra che la parte vampira avesse preso il sopravvento, non avevo mai visto niente di simile. 

"Ogni suo desiderio sarà esaurito" 

Dylan con movimenti veloci si avvicinò a Franz, allungò il braccio e prese Franz con una mano. Franz sgranò gli occhi, e Dylan si stava godendo lo spettacolo. Si bagnò addirittura le labbra come se fosse un animale affamato, estrasse i canini e si avvento su di lui, strappandogli in un secondo la testa. Non sopportai più quella vista. Dylan mi gettò un'occhiata, poi lasciò cadere il peso del suo corpo morente a terra di Franz. Cominciai a vomitare, ma Dylan non badò a me, ma a Williams che assistendo alla scena si stava avventando su di lui. Dylan con un salto arrivò alle sue spalle. Prese ugualmente Williams per il collo e gli puntò il pugnale prima destinato a lui nel petto di Williams, senza un briciolo di umanità. 

"Porta i saluti da parte mia all'inferno" disse, si stava divertendo, era evidente e per un attimo ebbi paura. Un rigolo di sangue gli colò dalla bocca di Williams. Stentando a crederci udì una risata soffocata dalle sue labbra. A quel punto Dylan estrasse il coltello, il copro senza vita di Williams a accasciò a terra insieme a quello di Franz. 

Poi Dylan puntò verso di me, avanzò con i suoi passi verso la mia direzione, ma nel suo viso lessi un'espressione malefica. Strinse con forza il pugnale tra le sue mani, ma quello che lessi nei suoi occhi fu qualcosa di molto spietato, crudele.

"Dylan?" lui rispose con un ringhio spaventoso e avanzava verso di me con aria minacciosa. 

"Dylan.. ti prego fermati" Sembrava sul punto di esplodere. Speravo che indietreggiasse e si rendeva conto di quello che stava facendo ma fu del tutto inutile. Il suolo iniziò a vibrare. E la mia morte era vicina.. Non era Dylan era come se qualcuno stesse controllando il suo corpo.

Appena arrivo dinanzi a me, allungò le braccia e mi accarezzò il viso..

"Allison.. non riesco a fermarmi!"  trattenni il fiato per la paura. Poi spalancò gli occhi scrutandomi il viso le braccia. 

Gli occhi erano intensificate del colore dorato, le sue vene adesso no pulsavano più..

"Ne ho bisogno.." quasi mi pregò, si avvicinò a me, e la visione dei suoi canini mi fece abbozzare  aun grido..

"No ti prego.. Dylan fermati.." iniziai a singhiozzare, lui asciugò le mie lacrime..

"Non riesco a controllarlo" mi confessò.

Lo guardai negli occhi, e vidi che cercavano di tornare nel loro colorito naturale, ovvero neri. La mia mente, si illuminò. Dylan aveva bisogno del sangue.. aveva bisogno del mio sangue. E se non lo avrebbe avuto? avrebbe ucciso qualcuno di innocente? non riusciva a gestire il suo corpo. Che cosa gli stava succedendo?

Non passò molto dalle mie suppliche, mi afferrò la testa e i suoi canini mi lacerarono la pelle del collo. I pensieri mi lacerarono la mente, mi permisi di pensare a Dylan e al nostro incontro, sembrava l'inizio di una felicità, e invece..si rivelò l'entrata delle tenebre per accedere all'inferno. Di una cosa ne ero sicura: era stata tutta colpa mia!

Bleeding Love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora