7. Dimitri...

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Dopo l'incontro Diego non l'ho più calcolato. Ok, è vero che mi ha aiutato, ma non voglio imbattermi in un'altra situazione come quella, perché romperemmo delle regole e a me non va. Per niente. Non voglio rovinarmi un possibile futuro per le sue cazzate e i suoi sbalzi... no!

-Samantha...- il mio "nome"...

-Ci rivediamo dimitri...- dico maliziosamente girandomi verso di lui.

Mi sorride e mi si raggela il sangue. Come può farmi tanta paura? Eppure lo conosco appena.

-Come va il ballo?- chiede avvicinandosi a me.

I suoi occhi mi infliggono una tortura e io non resisto più ad osservarli infatti guardo il calice che ha in mano e mi calmo all'instante.

-Un po noioso... a te?- chiedo dondolandomi leggermente sui tacchi.

Dietro la sua figura vedevo Alessia fare colpo su un altro bodyguard. Ben fatto, sorellina!

-Con te davvero bene...- mi adula e sorride di nuovo.

Cazzo... sento il cuore battermi troppo velocemente e mi prenderà un colpo se continuo così. Sorrido per farlo cadere ai miei piedi e mi mordo leggermente il labbro. Si avvicina al mio udito e mi morde il lobo. Dio, che schifo! È il mio lavoro, è il mio lavoro, è il mio lavoro, mi ripeto nella mente.

-Vieni con me tesoro e ci divertiremo sicuramente.- sussurra e si allontana da me un pochino per guardare i suoi occhi maligni e cattivi.

-Dammi 10 minuti e sono tutta tua.- sussurro mordendomi il labbro.

Annuisce e si allontana da me. Corro in bagno e chiamo Alessia che arriva un secondo dopo.

-Hai qualche novità?- chiede correndo verso di me.

-Vado a casa sua.- rispondo respirando velocemente.

Nega con la testa e mi prende per le spalle.

-È troppo pericoloso.- asserisce trafiggendomi con gli occhi e poco dopo entrano gli altri.

-Vado a casa sua.- li informo guardandoli.

-No, cazzo!- esclama Alessia contrariata dalla mia scelta.

-Alessia, so che è pericoloso, ma devo farlo. Sicuramente potrò trovare informazioni che ci possono essere incredibilmente utili.- replico guardandola.

So che è preoccupata, ma devo farlo. So di potercela fare, non so da dove ho tirato fuori tutto questo coraggio, ma so che ne sono in grado. Porterò a termine questa sfida.

-Valentina, se sei sicura tu, ti sistemo il trucco e puoi andare.- si intromette Sabrina venendo verso di me.

-Valentina...- cerca attenzione Alessia e la guardo non potendo sopportare il suo sguardo triste.

-Mi spieghi che farai da lui? Lui vuole solo una cosa e lo sai, ma ti ricordo che sei vergine!- esclama.

-So che sono vergine Alessia, ma è importante per la missione!- esclamo in cambio.

Si alza e prende le mie mani. I suoi occhi marroni incrociano subito i miei e vedo palese preoccupazione che capisco al massimo, ma che devo sorpassare senza rimuginarci troppo.

-Promettimi solo che farai attenzione e che non ti farai sverginare da uno di quei mostri, ok?- mi chiede.

Annuisco con la testa e sospiro. C'è in gioco la mia verginità e la mia vita... Alessia esce di lì poco dopo estremamente preoccupata per la mia mission e io mi guardo allo specchio. Ho la faccia sconvolta e impaurita, ma mi impongo di controllare ogni emozione e sensazione.

Love and SpiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora