63. Epilogo.

641 27 6
                                    

Respiro profondamente e mi sistemo di nuovo i capelli sulle spalle. Il mio vestito da matrimonio é semplice, lungo senza spalline con una scollatura a cuore e un lungo velo. I tacchi sono vertiginosi, bianchi e hanno il cinturino sulla caviglia.

-Ci siamo, Valentina.- sussurra Clara vicino a me.

Anche lei e Alessia sono bellissime, due damigelle d'onore splendide. Portano un tubino color porpora con una fascia sul petto che va verso il rosato. Non ho scelto io i vestiti delle damigelle, ma Diego si é superato.

Usciamo dalla stanza a percorriamo tutto il corridoio che porta fino alla sala dei matrimoni. Il mio cuore batte così forte che il rumore si mischia con quello dei tacchi sul parquet. Mio padre viene verso di noi e mi abbraccia forte.

-Figlia mia, quanto sei bella.- sussurra con le lacrime agli occhi.

Anche i miei occhi si bagnano, ma cerco di mantenere la calma. Prendo a braccetto mio padre e le damigelle si posizionano davanti a noi. Somebody to love di Queen Rock parte dal pianoforte e le porte si aprono.

Tutti gli invitati cioè la mia famiglia, la famiglia di Diego, Adam e il capo si alzano e io inizio la mia camminata verso Diego.

Si volta lentamente e i suoi occhi azzurri incrociano i miei. Mi osserva a lungo e i suoi occhi si illuminano. E mi blocco di colpo iniziando a piangere. Cerco di calmarmi e riprendo a camminare vicino a mio padre. Appena davanti all'altare e il sindaco, Diego e mio padre si abbracciano e io mi avvicino a mio futuro marito.

Mi sorride e un'altra lacrime solca il mio occhio.

-Mi state facendo commuovere.- ironizza il sindaco.

Abbozzo un sorriso e stringo la mano del mio ragazzo.

-Sedetevi presenti, ed inizieremo.- asserisce il sindaco davanti a noi guardando il pubblico.

-Cosa é l'amore? L'amore é sorridere. L'amore é lottare anche se si é a pezzi. L'amore é tutto ciò che unisce il mondo. Voi due, siete due ragazzi giovani che hanno risposto il loro cuore l'uno nel petto dell'altro. Ed é una cosa meravigliosa. Le fedi.- asserisce serio.

Alessandro si avvicina a Diego con un cuscinetto e due fedi argentee con i nostri nomi incisi all'interno. Diego prende il mio incredibilmente più piccolo e afferra delicatamente la mia mano sinistra.

-Tu, Valentina Belli, vuoi diventare mia moglia, tra missioni, centrali, viaggi, con molti figli, nella buona e cattiva sorte finché morte non ci separi?- chiede.

Ridacchio davanti alla sua differente richiesta.

-Si, lo voglio.- e lui infila l'anello nel mi dito indice.

Prendo la fede di Diego e la sua mano sinistra.

-Tu, Diego Armanio, vuoi diventare mio marito, tra missioni, centrali, viaggi, molti figli, nella buona e cattiva sorte finché morte non ci separi?- chiedo.

-Si.- asserisce serio e sorride.

-Dai poteri a me conferiti dallo stato, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare sua moglie.- conclude.

Diego circonda i miei fianchi e mi bacia appassionatamente davanti a tutti. Ricambio e sorrido sulle sue labbra. Tutti applaudono e sorridono.

Niente di meglio nella mia vita.

Io, Diego e si, un futuro bambino. Già lo so, ho fatto il test di gravidanza questa stessa mattina, ma Diego ancora non lo sa. Usciamo tutti insieme dal comune e tre macchine ci aspettano per andare al semplice ricevimento. Io e Diego saliamo insieme e ci abbracciamo.

-Ti amo tanto, amore.- sussurra.

-Ti amo, ma devo dirti qualcosa.- ricambio.

Si allontana preoccupato e prendo dalla borsa che già stava nella macchina e afferro una scatoletta.

Gliela do e lui la apre impaziente. Sbarra gli occhi sorpreso.

-Sei incinta.- sussurra e annuisco.

-Sei incinta.- asserisce e annuisco di nuovo.

-Sei incinta!- esclama e sorrido.

Lascia il piccolo regalo e mi bacia profondamente. Piango lacrime felici mentre mi avvinghio a lui.

-Amore mio.... Il più bel regalo della mia vita.- sussurra sul mio collo.

Sorrido e sento che ho tutto ciò che desidero. Vivo nella mia città preferita e amo mio marito. Sto per avere un bambino e la mia famiglia mi sorregge.

Che altro devo chiedere?

Ero Valentina, la diciassettenne poco sicura di me quando ho iniziato a raccontarvi la mia storia. Ora sono io, Valentina, più bionda, ventitreenne, con l'uomo della mia.

Vivo sempre a Roma, ma non sarò la stessa ragazza discretamente alta e magra, ma diventerò una donna cicciottella, con un pancione grosso così.

E Diego lo adorerà.

E voi le vedete quelle macchine nere lì che vanno veloce  per le strade di Roma, dritte al ricevimento. Vedete le persone dentro, che sorridono e sono felici.

Vi assicuro che la felicità non é sposarti, essere bellissimi e avere cose alla moda. La felicità é sentirsi pieni, prima o poi succederà a tutti.

Bhe, Valentina e Diego vivranno la loro storia d'amore "finché morte non li separi.". Oppure no, chi lo sa.

Ma come disse un filosofo greco Panta Rei: tutto cambia, tutto scorre.

Le loro vite sono cambiate tutte e cambieranno, grazie all'amore.

Love and SpiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora