59. Generale.

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Il trattamento alla Spa é stato grandioso! Anzi, grandioso é poco! Mi sono fatta spuntare e sfoltire i capelli, pitturare le unghie di nero, e mi hanno fatto un massaggio divino. Quando siamo uscite di lì, sembravamo strafatte.

Mi sto dando l'ultima passata di mascara e poi il rossetto, nude, chiaramente. In casa sembra scoppiata una bomba. Corriamo a destra e a sinistra. Prendiamo oggetti, li lanciamo, li risistemiamo, cantiamo e ridiamo.

E alle sette e mezzo siamo pronte sedute sul divano bevendo un po di spumante per festeggiare.

-Questa giornata ci voleva proprio!- esclamo e bevo un sorso della bevanda.

-Vero, e adesso sto una meraviglia.- sospira Alessia contenta.

Chiacchieriamo un altro po e poi arriva il nostro momento.

-Dai andiamo, bellezze, sennò faremo tardi e non siamo il tipo di dame che si fanno aspettare.- ammicca Sabrina e ci alziamo in piedi.

Prendo la borsetta en pendant e ci dirigiamo all'uscita di casa. Il sole sta calando e la luna si sta imponendo su di noi. É una serata tranquilla, magnifica. Ma i tacchi mi stanno facendo malissimo.

Alessia mi prende a braccetto e sospira.

-Amica mia, ti voglio un sacco bene e stai benissimo.- ammicca sorridente.

-Anche tu stai benissimo amica mia. E sono emozionata.- sospiro sorridendo.

Arriviamo alla Centrale chiacchierando del più e del meno e ci dirigiamo alla sala da ballo che sta al piano più alto. Nell'ascensore non vola una mosca dall'ansia. Guardo Sabrina che mi sorride amichevole e poi Clara che si tortura le mani perché non vuole vedere Adam l'americano del cazzo.

Detto da lei, eh!

Le porte si aprono e sentiamo il vociare degli invitati da dentro la sala. Due addetti ci aprono le porte e entriamo facendo zittire tutti.

Avete presente quando il vostro ego va alle stelle tanto che non riuscite a respirare? Bhe, noi stiamo tutte così in questo momento. Orgogliose di essere Agenti, Collaboratori e Generali della Centrale di Spie.

Le chiacchiere chiaramente riprendono e noi agenti andiamo dal nostro gruppo.

-Wow! State benissimo ragazze!- ammicca Marco andando a circondare con le sue braccia muscolose Sabrina che ridacchia impacciata.

Mi volto verso Diego che mi sta fissando intensamente. Cammino verso di lui cercando di essere sensuale e sembra che ci sto riuscendo perché sospira e mi ripassa con lo sguardo dall'alto verso il basso.

-Agente, é bellissima questa sera!- ammicca girandomi intorno come marcando il territorio.

Mi giro e ridacchio. Anche lui sta benissimo: ha un completo nero, con camicia e cravatta nera. Il tessuto circonda perfettamente il suo corpo muscoloso che qualche ora prima stava sotto le mie mani.

-Grazie Generale.- ammicco avvicinandomi a lui.

Mi circonda i fianchi e avvicina le sue labbra alle mie.

-Mi sei mancata oggi.- sussurra guardandomi le labbra laccate di rossetto.

-Anche tu mi sei mancato.- sussurro e lo abbraccio perché dobbiamo stare ancora attenti davanti agli altri.

Anche Sabrina e Alessia abbracciano Diego amichevolmente anche se lui continua a guardare me. Chiacchieriamo del più e del meno, mangiamo qualche stuzzichino e poi beviamo un po di champagne.

-Vuoi ballare?- chiede Diego al mio orecchio.

Mi giro appena e sorrido maliziosa. Certo che voglio ballare con te, Diego.

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