Il giorno seguente mi sveglio a mezzogiorno. Mi stiracchio nel mio lettone e svogliatamente mi butto giù dal letto.
-Ah!- grido di colpo.
Cado come una imbecille dal letto che di altezza ha poco e niente. Iniziamo bene la giornata. Gattono fino alla porta e la apro. Mi appoggio alla maniglia e mi tiro su.
-Uh, che palle!- esclamo iniziando a scendere le scale.
Alla fine degli scalini vado diretta in cucina correndo come Heidi.
-Buongiorno mamma.- la saluto.
-'giorno tesoro.- fa lei sorridente.
Faccio colazione rapidamente e poi ritorno in camera per prepararmi per la missione. Mi infilo i pantaloncini, una canottiera grande e larga e il borsone. Infilo gli occhiali e mi avvio all'uscita.
-Ciao mà.- esclamo e poi esco di casa.
Metto le cuffiette e Amnesia mi accompagna per tutto il tragitto fino alla centrale. Entro e non trovo la segretaria dove sta sempre. Sicuramente ha avuto da fare e si è dovuta assentare. Vado negli spogliatoio in silenzio e lascio il borsone. La centrale è deserta, ma decido di andare nel campo e trovo Diego. Tanto per avere fortuna...
-Dove sono tutti?- chiedo urlando per la sua lontananza.
Si volta di scatto smettendo di fare i suoi esercizi e i suoi occhi azzurri mi fanno indietreggiare appena. Si tira su e viene verso di me.
-Sei pronta per la missione?- chiede continuando ad avvicinarsi con la tua camminata da predatore.
I suoi capelli scuri dondolano e lui se li sistema subito passandoci una mano. I pettorali sudati mi fanno deglutire e le sue gambe lunghe arrivano a me senza che me ne accorga. Ridacchia appena vedendo che lo osservo e appoggia una mano sul mio braccio.
-Allora? Sei pronta?- richiede.
Sono pronta?
-Non lo so...- abbasso lo sguardo intimorita sia dalla risposta che da lui.
Posa una mano sul mio mento e mi alza il viso. Rimango un po sorpresa dalla sua repentina dolcezza. Arriccio appena il naso, ma poi gli sorrido.
-Stai tranquilla, ok? Qualsiasi cosa succeda noi vi aiuteremo, chiaro?- dice accarezzandomi il mento distrattamente.
Annuisco impercettibilmente. Stiamo incasinando le cose facendo così. Faccio un passo indietro prima che possa fare qualsiasi altra cosa.
-Mi devo allenare o no?- chiedo guardando dietro le sue spalle grandi.
Serra la mascella e poi risponde secco.
-Si.-
Inizio a correre lentamente e svogliatamente sentendo ancora il bruciore del suo tocco sul mio mento. Mi lascio trasportare da questa strana sensazione di piacere che ho provato quando è stato dolce con me.
-
-Allacciati il vestito! Corri!- grida Sabrina.
Io sono già pronta da un pezzo e mi sto godendo questa esilarante scena. Sabrina corre sistemandosi capelli e trucco. Alessia si sistema il vestito e cerca le scarpe in ogni dove. Sbuffo divertita e mi alzo.
-Io esco.- dico con un filo di voce.
So che non mi hanno sentita, ma già sono fuori. Dondolo i tacchi sulla mia mano entrando nella sala riunioni a piedi nudi.
-Agente 135.- mi saluta il capo.
Abbasso a rialzo la testa come segno di rispetto. Mi accascio su una sedia e aspetto l'arrivo di tutti. Delle chiacchiere e risate fanno la loro entrata nella sala insieme ai ragazzi reduci da un allenamento.
STAI LEGGENDO
Love and Spies
RomanceUn centro di Spie di Roma ha un gruppo speciale di ragazzi per lavori estremamente segreti. Valentina verrà messa duramente alla prova, come la sua migliore amica e suo fratello. Diego scoprirà l'amore e non di una sola donna e Mike risolverà i suoi...