56. Island.

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Diego's Pov.

Mi sveglio lentamente e l'oscurità ci avvolge. Mi giro e trovo il copro di Valentina rannicchiato vicino a me. Un sorriso si fa strada in me e quasi ridacchio come una femminuccia. É mia, completamente e vediamo un po se qualcuno oserà avvicinarsi a lei.

Ieri sera é stato divertente, trascendentale, nostro. Mai miglior sesso in vita mia. Soprattutto visto che era vergine. Sono così appagato. Ci sono riuscito: ho messo da parte la mia stronzaggine e ho conquistato la donna che amo.

Che dire? Un applauso me lo merito?

No.

Ecco. Smonti ogni cosa, tu.

La sveglia segna le tre e mezzo di notte, ma non ho niente di meglio da fare che osservare la mia ragazza dormire in modo beato. Serena e così ingenua.

Si gira lentamente e sospira poi i suoi occhi azzurri si aprono.

Sorride e affonda la testa nel mio collo arrossendo.

-Com'è che non dormi?- chiede con la sua dolce voce assonnata.

-Perché ti guardavo.- rispondo sincero accarezzandole la schiena.

Tira su la testa lentamente e sorride per poi baciarmi profondamente accarezzando la mia lingua. La sua bocca é così calda... Si stende lentamente sopra di me e continua a baciarmi. Si stacca e sorride maliziosa. E il mio amico già protesta. Dio, la voglio prendere di nuovo. Averla mia di nuovo, per sempre.

Con uno scatto la faccio stendere di schiena e la bacio rapidamente bramoso delle sue labbra. Lei mi accarezza e tira i capelli un po allungati e mi accarezza la spalle. Le mie mani stuzzicano i suoi capezzoli rosati.

Quando ieri sera le ho detto che adoravo le sue tette, dicevo davvero: piccole al punto giusto e sode. Da capogiro.

Lei geme sulle mie labbra e si contorce. E io sorrido contento di vederla così solo grazie a me.

-Diego...- non termina e il suo braccio si allunga per frugare dentro il cassetto e prendere un preservativo.

Sorrido malizioso e la lascio fare. É estremamente eccitante vederla sistemarlo. Lo fa dolcemente come la prima volta e poi si stende comoda.

Già sapeva che ero duro... e la cosa non mi sorprende affatto. Mi conosce. Conosce anche il linguaggio del mio corpo.

Un applauso a lei adesso?

Quello sempre.

Ah si, eh? A lei si e a me no?

Concentrati, ti ricordo che ha perso la verginità solo qualche ora fa.

Lo so.

Infatti mi sistemo comodo su di lei e la bacio con la lingua avidamente lasciandola senza fiato. Poi scorro sul suo collo, il suo petto, la sua pancia piatta e mordo la sua pelle facendola ridere e contorcere.

Bacio le ossa del bacino che fanno protuberanza e il suo inguine caldo. Le sue mani intanto stringono i miei capelli e quando mi tiro su stringono il mio sedere facendomi gemere.

Scivolo dentro di lei lentamente e il suo viso si contorce. Mi blocco paralizzato.

-Che succede? Vuoi che smetto?- chiedo cercando di essere impassibile, ma la mia voce roca dice il contrario.

-No, fa solo un po male. Sono indolenzita.- risponde sorridendomi e aprendo gli occhi.

Sorrido e poi esco e rientro piano. So che le piace perché il suo respiro cambia costantemente. Inizio le spinte lente e leggere e lei geme infilzando le unghie nelle mie spalle. É così bella, così mia. É tutto quello che ho sempre desiderato ciò di cui avevo bisogno. Mi esplode il petto d'amore vedendola così.

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