57. An Idiot!

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Valentina's Pov.

-Ti chiamo questa sera.- sussurra Diego sulle mie labbra.

Annuisco e gli do un altro bacio a stampo per poi sorridergli e andare verso casa mia. Lo saluto di nuovo con la mano e entro.

-Sono a casa!- esclamo.

Mio padre esce dalla cucina vestito con un completo nero e una cravatta azzurra.

-Ciao tesoro, come é andata con Diego?- chiede.

Porcaccia miseria!

Sorrido e poi gli do un bacio sulla guancia, per prendere tempo.

-Tutto bene, papà. Ci siamo divertiti.- rispondo solamente.

Lui annuisce, finisce di bere il caffè e va nel suo studio. Io sospiro sollevata e bevo un sorso d'acqua. Non mi sono mai sentita meglio in vita mia. Sono così contenta, così sorridente...

-Allora? Avete fatto sesso?-

Mi volto di scatto e trovo Clara guardarmi con gli occhi sognanti. Sorrido e abbasso lo sguardo annuendo.

Lei esulta e batte le mani.

-Come é stato?- chiede.

Ci penso un po e sorrido.

-Trascendentale.-

Mi abbraccia forte e io ricambio non perché sono contenta di aver fatto sesso con il mio ragazzo, ma perché Clara si merita qualcuno che ci sia per lei.

-Bene.- asserisce.

Io ridacchio e poi vado di sopra. Fortunatamente é tutto sistemato, perché non ho voglia di fare nulla. Accendo il computer e entro nella mia mail.

Cara agente 135,

Un piacere comunicarle che il giorno 22 settembre alle ore 8 e 30 ci sarà la sua proclamazione a Generale. Tutta la Centrale é orgogliosa di lei.

Arrivederci.

Eccola qua. É arrivato il mio momento.

Con le lacrime agli occhi vado nell'ufficio dei miei e busso.

-Si?- chiede la voce di mia madre.

Entro e la sua espressione cambia.

-Amore che succede?- chiede alzandosi e venendo verso di me.

Mi prende le spalle e mi osserva.

-Divento generale.- sussurro.

Lei sorride e annuisce con la testa per poi abbracciarmi forte. Rimango nelle sue braccia stretta a lei, mentre qualche lacrima scende sulle mie guance. É un abbraccio così significativo dopo tutto quello che é successo che non devo dire altro.

-Dobbiamo assolutamente andare a fare shopping!- esclama.

Io ridacchio e annuisco.

-Chiamo la madre di Alessia, e tu chiama le tue amiche. Domani andremo in una Spa e ci faremo belle.- asserisce compiaciuta.

Annuisco di nuovo e faccio per uscire.

-Valentina.- mi richiama mio padre.

Mi volto lentamente e i suoi occhi azzurri mi scrutano per poi sorridere.

-Sono orgoglioso di te.-

Sorrido e non dico altro per poi uscire dal loro ufficio.

-

Sto sul letto, é sera e chiacchiero con Diego al cellulare. La serata é rilassante.

-Quindi non posso neanche vederti domani mattina?- chiede triste.

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