I ragazzi stanno gridando e scherzando tra loro mentre giocano alla play. È una immagine davvero carina. Sembrano così felici e spensierati, come se non ci fosse nient'altro nel mondo che loro e il divertimento. Sorrido al pensiero e sorseggio il tè. Non sanno che li sto guardando da parecchio ormai, ma è meglio cosi. È una serata tra ragazzi e per quanto abbia voglia di stracciare mio fratello a Mario Bross, sono pur sempre una ragazza con tette e vagina... Entro nella cucina e butto la bustina nel cestino e mi siedo sul bancone. Sono quasi le sette e mi annoio a morte.
-Che ci fai qua tutta sola?- Matteo fa la sua entrata guardandomi premuroso.
-Stavo bevendo un tè.- rispondo sincera.
Annuisce e si mette davanti a me.
-Vieni in salotto con noi, no?- chiede poggiando le mani nelle mie cosce nude.
Rabbrividisco leggermente, ma non lo do a vedere.
-No. Divertitevi voi. È la vostra serata.- rispondo guardandolo negli occhi azzurri.
-Ehi, ti stai escludendo?- mi accarezza la guancia leggermente e mi sento libera un secondo.
-No. Che dici?? Sto bene, davvero!- rispondo sincera.
-Vieni qua.- sussurra e mi abbraccia.
-Grazie Matteo.- sussurro chiudendo gli occhi.
Se mi ci metto sono molto orgogliosa e non ammetto le cose facilmente.
-Di cosa?- chiede allontanandosi per guardarmi negli occhi.
Non ci penso neanche a staccarmi da lui!
-Di esserci sempre.-
Sorride e mi abbraccia di nuovo. Siamo a metà luglio, faranno circa 30 gradi, ma io potrei stare attorno alle sue braccia muscolose tutta l'estate.
-Si, dai andiamo a prendere qualcosa.-
-Mio padre ha una collezione di grandi liquori e vini, che ne dite?- i ragazzi entrano nella cucina e io ancora sto abbracciata a Matteo.
Impreco e lui si allontana leggermente.
-Alessandro.- lo chiamo.
-Che?- chiede aprendo le braccia.
Sento che tutti mi guardano.
-Tocca la collezioni di vini e liquori di nostro padre e con i tuoi testicoli ci faccio la cena, ok?- dico secca e scocciata.
-Dai, sorellina! Solo uno?- chiede unendo le mani.
Scendo dal bancone fresco e mi posiziono davanti a lui. Fa la faccia da cucciolo e io ci casco sempre.
-Dio, che palle che sei Alex! Ma come ti sopporti?- impreco dirigendomi in sala.
-Parla parla... io intanto ho vinto.-
Mi blocco di colpo e lo guardo.
-Potrei cambiare idea, stronzetto.- sputo secca puntandogli un dito contro.
-Tua sorella ha le palle!- esclama un suo amico.
-No, ha la vagina.- risponde lui noncurante della frase.
-Non ci credo!- continua l'amico.
-Cos'è? Vuoi vederla?- chiede rivolgendosi all'amico.
Perché non pensa prima di parlare? Gli altri ridacchiano mentre lui sorride malizioso e io impreco sotto voce.
-Questa è la chiave.- gliela porgo e lui sorride.
Mi abbraccia e io lo guardo male. Ritorno in cucina e sbuffo pesantemente. A volte adoro avere alessandro come fratello, altre proprio non lo sopporto. È come avere il tuo esatto opposto a assillarti costantemente. Non resisterebbe nessuno!
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Love and Spies
Storie d'amoreUn centro di Spie di Roma ha un gruppo speciale di ragazzi per lavori estremamente segreti. Valentina verrà messa duramente alla prova, come la sua migliore amica e suo fratello. Diego scoprirà l'amore e non di una sola donna e Mike risolverà i suoi...