5. "Vuoi ballare con me?".

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-Wow! Stai benissimo sorellina!- mi adula Alessandro.

Ho messo il tubino e i tacchi neri, poco trucco e capelli sciolti. Sotto il mascara e l'accenno di abbronzatura i miei occhi azzurri brillano e i capelli castani... bhè fanno il loro lavoro alla grande.

-Grazie fratellino. Anche te.- dico e sorrido.

I ragazzi muscolosi sta benissimo con giacca e cravatta, proprio come lui. Mia madre e mio padre si stanno ancora preparando, ma noi ci avviamo lo stesso, perché dobbiamo essere lì prima.

-Quindi ti piace Alessia eh?- lo incalzo io uscendo di casa.

-Bhe... si...- dice grattandosi la nuca imbarazzato.

Ridacchio e lo prendo a braccetto.

-Dai, fratellone andiamo dalla tua innamorata.- dico scherzando.

Arriviamo sotto casa di Alessia e lui suona il campanello. Lei esce tutta in tiro ed è bellissima... come sempre. Porta un tubino nero, semplice, ma i tacchi rossi la rendono cento volte più figa.

-Wow! A-Alessia s-stai d-davvero bene.- balbetta Alessandro.

Ridacchio sotto i baffi per la sua esilarante scena e mi metto ad osservarli.

-Ciao Ale. Sei uno schianto come sempre.- asserisco io e riprendo a camminare per lasciargli un po soli.

Mi metto a spiarli. Stanno vicini e parlano, ma non ho la più pallida di cosa si stiano dicendo. Lui si avvicina e le prende la vita. Si stanno per baciare. Lei gli circonda il collo e si avvicinano sempre di più.

Dio, che schifo.

Sembra un film per adolescenti...

Si baciano dolcemente e riprendono a camminare. Io faccio la disinvolta (con scarsi risultati) e continuiamo a camminare. Fare il palo è la cosa più imbarazzante del mondo, ma fortunatamente arriviamo presto, quindi il mio strano compito termina.

La sala è leggermente decorata e i condizionatori sono accesi. Si sta bene e una dolce musica ci culla lentamente. I tavoli con il buffet ci circondano. Tutti i presenti sono super tirati a lucido e sono felici e sorridenti. Vedere le persone contente e serene mi suscita una sensazione piacevole. Mi avvicino al gruppo degli amici di Alessandro dove c'è anche Michael.

-Ciao, amico mio.- dico abbracciandolo.

-Wow! Amica mia sei bellissima.- dice scrutandomi.

Faccio una giravolta e anche gli altri mi guardano. Li saluto con la mano e riporto l'attenzione su Michael.

-Come stai?- chiedi seria.

Rotea gli occhi sbuffando.

-Lascia perdere per questa sera. Poi ti racconto.- dice e chiude così l'argomento.

Parlottiamo del più e del meno con gli altri e mi rendo conto che sono tutti davvero belli. Sento le porte aprirsi e delle risate. Mi volto lentamente. I generali e il capo stanno entrando. Diego è sorridente e bellissimo. Si volta leggermente e i suoi occhi incrociano i miei e io alzo leggermente il mento. Accenna un piccolo sorriso guardandomi e poi torna ad ascoltare il capo. Quello smoking gli sta da Dio!

Spero che il capo gli faccia una domanda e che Diego non sappia rispondere.

-Non giocare con il fuoco amica mia.- Michael mi riporta al ballo.

-Io sono il fuoco.- dico seria e mi allontano.

Esco in un balcone e il caldo mi accoglie. Un leggerissimo vento mi smuove i capelli e mi rilassa. Adoro Roma estiva di sera. Da qua posso vedere una parte del Colosseo ed è davvero stupendo. I turisti camminano e chiacchierano sotto di me e i bar partono con musica e cocktail. Tutta Roma è viva ed io devo sorbirmi uno stupido ballo... Wow.

Love and SpiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora