51. Full glass.

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I giorni passano costanti. Faccio ciò che mi suggerisce lo psicologo. Esco con Alessia, Sabrina e Clara, a volte sto con Diego e ci baciamo a lungo. Nella mia famiglia va tutto alla grande eppure sento che qualcosa mi manca. Che qualcosa non va per il verso giusto.

Ma non so nemmeno io cosa.

Vi siete mai sentiti così? Spero che non vi succeda mai perché è snervante.

Ora mi trovo dentro Foot Loker per comprarmi un paio di scarpe da ginnastica e sono indecisa.

Io e Alessia siamo indirizzare per le Gazzelle rosse, mentre Clara e Sabrina più per le Puma nere. A me piacciono entrambi, ma devo fare un scelta.

Puma o Adidas, questo è il dilemma.

Poi con lo sguardo e sotto le chiacchiere delle mie amiche che si contendono le scarpe vedo un paio di Nike. Da corsa con la scritta dietro. E me ne innamoro all'istante. Mi alzo e le chiacchiere cessano. Le prendo e chiedo ad un collaboratore il mio numero il quale me le porta poco dopo.

Vado alla cassa e pago senza neanche provarle. Sono state un vero colpo di fulmine.

Ritorno dalle mie amiche che mi guardano con disapprovazione.

-Quelli della Nike sfruttano i bambini per lavorare!- dice Sabrina.

-Hai già un paio di Nike!- replica Alessia.

-Sempre nere eh!- esclama Clara scuotendo la testa.

Ridacchio e insieme a loro esco dal negozio. Oggi Roma è frizzante. Spizza gioia da tutti i pori. Perché è sabato e ci sono il doppio dei turisti. Ecco perché.

-Andiamo a casa?- chiede Alessia.

Annuisco e tutte insieme andiamo a prendere la metro. Una fermata dopo ci troviamo a casa mia a sistemare le compere e a chiacchierare del più e del meno.

-Ragazze, ho voglia di birra!- esclama Alessia.

Annuisco vigorosamente d'accordo.

-Questa sera al Shake c'è una festona. Andiamo? Che ne dite? Invitiamo anche i ragazzi.- sentenzia Sabrina.

Oddio si, ti prego!

-Assolutamente si.- annuisco.

Mentre loro chiamano i ragazzi, io chiamo Mike che mi risponde tre squilli dopo.

-Piccola, ciao. Come stai?- chiede.

Cosa?

-Bene, tu?- chiedo.

-Così, le cose a casa peggiorano.- asserisce.

Me lo immaginavo.

-So tutto quello che è successo e mi dispiace di non aver potuto stare lì a sorreggerti. Mi dispiace davvero tanto.- sussurra.

-Tranquillo Mike, risolvi i tuoi problemi e poi ci risentiamo. Ti voglio bene.- dico e poi attacco.

Bevo un sorso d'acqua dalla bottiglia e poi torno dalle mie amiche in sala.

-Ci prepariamo?- chiedo.

Annuiscono e corriamo di sopra nella mia stanza. Questa serata sarà all'insegna del divertimento e vedremo se questa sensazione di bicchiere mezzo pieno sparisca.

In un paio d'ore siamo pronte tutte in ghingheri e ben truccate. Porto un tubino nero aderente e dei tacchi vertiginosi dello stesso colore opachi. I capelli sono perfettamente lisciati e ho osato mettendo del rossetto rosso.

Mi piace.

Alessia porta un vestito lungo fino a sopra il ginocchio bianco e i tacchi neri, Sabrina un paio di jeans e un top di pizzo sopra e ovviamente i tacchi mentre Clara ha dato il meglio di se stessa. Porta un tubino porpora corto e un paio di stivali alti fino a sopra il ginocchio. Sono divine.

Love and SpiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora