È da impazzire quella storia del vecchio che si uccise per amore del materialismo.
Quale forza per dirsi:
"Occupo spazio, ossigeno ne uso troppo, sono un peso e, allora,
un peso mi attacco alle caviglie e poi scendere dormiente nel mio ultimo letto, quello del fiume"Ma ciò che più mi sorprende è la virtù di quel coro di uomini il quale, affermò con decisione, che il valore della senilità è la storia -balbuziente e talvolta confusa- che porta sulle sue deboli spalle.
"Se tu meritavi la morte, vecchio, lo meriterebbe tutta la storia.
A fuoco gli antichi greci! che Roma sia rasa al suolo!
e che la memoria vada utilizzata solo per gli acquedotti, le dighe e gli impianti industriali!No, vecchio! Ti sbagliavi;
che il letto del fiume ti accompagni dolcemente, ma tu sbagliavi
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Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016
PoetryStudente, giovane, senza certezze e quindi ribelle. Incazzato, insuscettibile di ravvedimento, ecco chi scrive questi versi.