Sono lontano dalla dolce fine sei miglia appena, saluto calorosamente dalla distanza e non disturbo più.
Al confine credetemi ci sono arrivato, così vicino che ho visto aldilà del confine, ma ebbi paura, vidi il dolore da cui scappai e decisi di frequentar amici migliori.
Frequento spesso la noia, amica fedele, un mare calmo e la voglia di affogarci dentro.
Frequento talvolta il dolore, mia musa, una pistola in cucina e la voglia di un punto fermo sulla fronte.
Frequento spesso le persone, amici noiosi, la voglia di scavare e la coscienza del vuoto.E che dire di quel simpatico postino? Sorride, sorride talmente rigido che sembra un perfetto riempimento per una bara di frassino.
E che fare del tempo che rimane? Potrei utilizzarlo per costruire un enorme puzzle che raffiguri una grande barca commerciale o magari, se i muscoli si sveglian reattivi e la mente poco lucida, porre un punto fermo, sicuro e certo a questo viandante miserabile.
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Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016
PoetryStudente, giovane, senza certezze e quindi ribelle. Incazzato, insuscettibile di ravvedimento, ecco chi scrive questi versi.