Sulla tua struttura costruirei mille castelli
dorati, di sabbia fine, roventi quanto basta.
Imbastirei tavole imbandite,
qua dove poterci sedere assieme
amore mio, e parlare di nulla,
fumando sigarette, sì,
che annebbieranno i tuoi occhi adorati.Sospetto che l'amore mio
sia sconfinato a tal punto che mi spezzerà
ossa e collo cercando di sfuggire
dal mio corpo,
il corpo tuo, invece, vorrei accarezzare
con i dieci petali della mano mia.
Baciarti vorrei accanto a mille fari di Parigi,
alle mille ombre di Londra.Amarti, ti dirò, è la cosa più sfaticante,
ma sospirando sorrido e ti ammiro e
la voglia di sentir il tuo calore
mi accende, mi scalda
e mi crocifigge
con i chiodi, mille, disposti sulle tue labbra.
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Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016
PoetryStudente, giovane, senza certezze e quindi ribelle. Incazzato, insuscettibile di ravvedimento, ecco chi scrive questi versi.