Cercavo affetto
nei muri della
stanza mia freddi.
Amatemi,
amatemi,
io vi amo.Passeggiando
tendo mano
agli sconosciuti.
Rugosi e muti
la spezzano.Cercavo affetto
nel santuario,
pedalando
abbraccio alberi
morti da anni.Cercavo affetto
guardando vuoto il soffitto
del mio letto.Mi cade addosso:
le stelle non le vedo;
le nuvole, sono
nudo da anni.
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Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016
PoetryStudente, giovane, senza certezze e quindi ribelle. Incazzato, insuscettibile di ravvedimento, ecco chi scrive questi versi.