6-Futuro

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I Gemini e Silver, avevano appena ascoltato attentamente la storia di Promezio, che aveva raccontato loro, senza sosta, tutta la genesi del cosmo e della Gemma Geminorum, creatrice stessa del pianeta Posto.
"Se avete delle domande fatele adesso, che poi passeremo al termine della storia!" sopraggiunse Propus.
"Io avrei una domanda." intervenne Ruben alzando a metà il braccio.
"Vorrei capire...cos'è che connette la Terra a Posto!"
Il leggero brusio che movimentava la scena, d'un tratto svaní.
Tutti i membri della Place-corp avevano gli occhi puntati su Ruben.
"Bhe...la ragione della loro connessione é semplice." rispose Propus "Solo poche persone all'infuori della Place-corp sanno cosa collega i due mondi."
Si schiarí la gola.
"Semplicemente, Posto e la Terra sono...
la stessa cosa."
Un attimo di incertezza e incredulitá. I gemelli rimasero sbigottiti.
"Che significa?" chiese Amy balbettante torcendo lentamente la testa e lo sguardo verso Silver ch fece le spallucce.
"Diciamo che... Posto é il passato della Terra e la Terra é il futuro di Posto!"
Qualche secondo passó sospeso e muto.
"Non...ci credo...non é possibile..." mormoró Xander alzando il capo.
"Non lo sapevo neanche io!" esclamó Silver, guardando ad occhi spalancati il suo vicino Selenio.
"Mi spiego meglio" continuó Propus "È stata proprio la Gemma Geminorum a mostrarlo ai quattro sovrani in passato.
I fratelli, malgrado le regole, utilizzavano il potere della Pietra per guardare il futuro, cosí predissero che tra qualche milione di anni la magia si sarebbe estinta per sempre, assieme alla pietra!"
"La Gemma Geminorum scomparirá?" intervenne Silver.
"Proprio cosí, mio caro Silver."
Una voce di donna rispose all'interrogativo del folletto.
Silver giró il capo verso la creatura che gli aveva risposto: un gatto tartaruga con gli occhi verdi e le pupille dorate, e un mantellino.
"Maestra Nekoluna..." disse il folletto.
"Se mi concedi Propus..." si rivolse la gatta al capo.
"Fà pure, Luna."
"Come Propus stava dicendo, arriverá un giorno in cui anche la luce della Gemma Geminorum si spegnerá."
"Anche lei svanirá?!" ripeté Silver a bassa voce.
"Non esiste luce che brilli all'infinito.
Nulla é eterno." scandí la gatta.
"Come tutto ció che esiste nell'Universo, anche il Puro Cristallo cesserá di brillare e morrá."
I ragazzi erano incantati dalle parole della saggia strega, che sedeva in quel grosso petalo di rosa, tra altri due gatti, uno nero ed uno grigio.
"Quando il Seme di Luce si spegnerá, anche la magia cesserá di esistere, e Posto si trasformerá nel vostro pianeta azzurro, la Terra."
"É per questo che sulla Terra non vi é alcuna traccia magica, ragazzi." intervenne Propus.
"Cosí inizierá una nuova era: l'era dei terresssstri, che porterá all'evoluzione degli esssseri umani." concluse Promezio.
"Quindi noi..." disse Krista parlando a scatti "in questo momento... ci troviamo..."
"Nella Terra del passato." affermó Ruben con voce velata.
"La Gemma Geminorum un giorno...morirá." rifletté Xander.
"E Posto si trasformerá nel Pianeta Terra." concluse Amy.
Propus annuí.
"Se quanto dite é vero" intervenne Krista "noi Gemini proveniamo dal futuro!"
"Giá, é vero" commentó Ruben.
"Si" risposero semplicemente Promezio e Nekoluna all'unisono.
"Era questo quello che Pollux voleva intendere." continuó Propus "Scrutare oltre l'orizzonte significa guardare oltre i confini dello spazio e del tempo!"
"Aspettate peró." sopraggiunse Xander, confuso "Ma questo non é possibile!
Ci avete detto che le statue delle Costellazioni avevano provveduto a far nascere gli astri nel cielo.
Ma questo é illogico, perché nel nostro Universo la Terra si é originata in seguito alle stelle. Mentre quí le stelle sono nate dopo Posto.
Come é possibile?"
"Essssatto ragazzo." disse Promezio "Le costellazioni celesti che stanno apparendo, in realtá vi sono sempre state. Iniziarono a scomparire quando la Gemma Geminorum viaggió nel tempo."
"Vi sono...sempre state?!" mormoró Krista.
"Si Kry." confermó Propus "Ogni costellazione che potete vedere dalla Terra, é sempre stata presente anche sul cielo di Posto."
"Grazie alla Gemma Geminorum" spiegó Nekoluna "quel velo di tenebra che avvolgeva il pianeta, pian piano ha iniziato a squarciarsi."
"Capisco..." sussurró Xander, abbassando il capo.
"Il Sole?" sopraggiunse Amy. "C'era anche quello una volta?"
"Ma certo." disse Propus, guardando Promezio "Un giorno non lontano anch'esso tornerà."
"E io che pensavo che fossimo soli in tutto l'Universo." esclamó ad occhi sbarrati Silver, guardando perplesso l'amico Selenio.
"E i fenomeni degli specchi?" chiese Amy.
"Anche in quel caso ti sei trovata davanti immagini del futuro, Amy." spiegó la saggia Nekoluna.
Quindi era vero. Anche una mente razionale come quella di Xander lo stava accettando: l'era dei postiani era un'epoca lontana miliardi di anni. Un'epoca in cui esisteva la magia, ma anche un'epoca buia, in cui le tenebre dell'Erebo offuscavano le luci del firmamento.
"Si ma...c'é ancora qualcosa che non mi torna." rifletté Xander.
"Perché noi? Perché i quattro sovrani avrebbero dovuto scegliere noi?! Quattro semplici ragazzi provenienti dal futuro?!"
Tra coloro che sedevano attorno al lungo tavolo, si alzó una risata silenziosa.
"Tu credi di essere un semplice ragazzo come tanti, Xander?" gli chiese Propus.
"Bhe...io..."
Xander era imbarazzato. Troppi sguardi erano puntati su di lui.
"É l'Exponentia Genesis a scegliere dove trasportare l'anima di chi l'ha scaiato!" spiegó la strega Nekoluna.
"Che intendete Maestra?" le chiese Silver confuso.
"I frammenti del Cristallo non viaggiarono nello spazio come tutti fummo portati a credere, bensí nel tempo, come appena detto.
Un tempo scelto esclusivamente dalla pietra stessa."
"É a questo punto che credo dobbiate sapere la veritá." sopraggiunse Propus alzandosi in piedi.
Gli altri membri della Place-corp si fecero muti.
"Di quale veritá sta parlando?" chiese Ruben.
Amy inizió a mordersi le unghie, Xander le labbra, e Krista chiuse gli occhi delicatamente.
Propus prese a spiegare:
"L'Exponentia Genesis é un incantesimo complicato, che implica che l'anima di chi lo scaia esca dal suo corpo d'origine e viaggi per raggiungere uno spazio-tempo ideale in cui reincarnarsi."
"Non ci ho capito niente..." bisbiglió Amy a Xander.
"In cui reincarnasi...
forse ho capito dove vuole arrivare!" intervenne Krista, ad occhi sbarrati.
"Gli spiriti dei quattro sovrani, uscirono dai loro corpi ed entrarono nella Gemma Geminorum, che spezzandosi sparí nel nulla, trascinando le quattro anime in un altro spazio-tempo."
"Quindi é per questo che la pietra ha scelto noi..." disse Krista.
"Non capisco Kry!" esclamó Ruben.
"Come fate a non capire...
noi quattro siamo...siamo..."
Negli occhi blu di Silver, si vedeva chiaramente che questo aveva capito ogni cosa.
Krista concluse, il cuore che le batteva all'impazzata.
"Siamo le reincarnazioni dei quattro sovrani del passato."
I gemelli spalancarono gli occhi. La notizia fù scioccante per loro.
Ruben torse lentamente il collo verso Propus, e questo annuí.
"Cavolo..." disse Xander perplesso.
"Ma questa é...una cosa fantastica!" esclamó Ruben.
I quattro non sapevano descrivere cosa stessero provando in quel momento: se era tutto vero, i Gemini avevano condotto una vita passata su Posto, in qualitá di regnanti.
"Io non ho mai...creduto alla reincarnazione" disse Xander.
"Castor...un tempo quello era il tuo nome Xander!" disse Propus "Pollux era il tuo nome Ruben..."
"Non ci credo" fece il ragazzo, che era l'unico che sorrideva dei quattro "tutti quei quadri li avrei realizzati io?!"
"Nella tua vita passata Amy, ti chiamavi Wasat."
Amy ripensó alla Cornucopia, alla statua della donna arciere e al Sagittarius. Abbassó lo sguardo pensierosa.
"E infine tu...Krista"
Lei guardó il volto di Propus, i cui occhi nocciola avevano iniziato a brillare.
"Sei identica...sei proprio tu...
Alhena!"
Krista si guardó attorno imbarazzata ed annuì velocemente col capo, inpacciata.
Propus si alzò e diresse frenetico verso la ragazza; si inginocchió, la abbracció fortissimo e lei arrossì.
"Ma che fa?!" sussurró Krista tentando di togliersi di dosso le robuste braccia di Propus.
Nonostante fosse un ragazzo miscoloso ed alto, sembrava che il suo corpo fosse delicato e leggero; Krista quasi non ne avvertiva il peso su di lei.
"Mi sei mancata moltissimo..." balbettò l'uomo ad occhi chiusi. "so che non ti ricordi di me, ma...sappi che non ho mai smesso di pensarti."
Le guance di Prupus si bagnarono di lacrime.
"Sento che...sto per piangere" balbettó Amy.
Krista era imbarazzata e scossa, cercava di non incrociare lo sguardo di nessuno, eccetto quello di Silver.
"Ah" ridacchiò l'uomo in lacrime "mi sembra anche di sentire il suo odore..."
Propus sussurrò all'orecchio di Krista: "lavanda."
"Io n-non..." bofonchió la ragazza tutta rossa.
"Basta!" gridó lei.
Propus si staccò velocemente da Krista, riconoscendo imbarazzato di aver agito d'impulso.
"Mi dispiace molto se abbiate dovuto intraprendere quel viaggio inutile, solo che...
é stata una decisione che io e Alhena prendemmo insieme."
"Di che parla, Propus?" domandó Silver.
Xander, Ruben ed Amy non sapevano cosa pensare. Troppe cose strane avevano visto ed udito nel poco tempo trascorso in quella sala.
Propus, gli occhi umidi, si alzó e si voltó verso il folletto.
"Il Percorso di Ripristino sarebbe servito NON a modificare la loro anima, ma a rimpiazzarla con quella dei sovrani."
"Capisco...quindi, il viaggio sarebbe servito a quello?!" ripetè il folletto.
"Proprio cosí, ma ció non si é verificato."
"Come mai?" chiese Xander.
"Perché...la vostra anima ragazzi, é completa e potente cosí com'é.
É un'anima giá formata e impossibile da cambiare! Forse é l'anima piú potente e luminosa di tutte.
Nessuno sortilegio avrebbe potuto modificare e ripristinare le vostre anime originarie."
Si giró verso Nekoluna.
"É questo che contraddistingue i Gemini da tutti i comuni esseri umani."
"Capisco..." disse Silver.
"I ricordi dei defunti tendono a tornare nel luogo in cui hanno preso forma." scandì Nekoluna.
"Se aveste toccato i vostri regni passati, avreste riacquistato la memoria, ma...ahimè, avreste perso quella della vostra vita attuale."
Silver sbarró gli occhi; Propus li chiuse.
"Avremmo...perso le memorie della nostra vita...?" balbettó Ruben.
"Per questo mi scuso, perché é stato solo per un mio desiderio egoistico se avete rischiato di cancellare la vostra vita e diventare qualcuno che non siete."
"Non avevo afferrato il concetto di 'rimpiazzare l'anima'." disse tra sè e sè Ruben.
Promezio inzió a parlare.
"Forse Propus non ha fatto molta chiarezza, e quindi vi sssspiego meglio io.
Dunque, quando i sovrani guerrieri scaiarono l'Incantesimo, la loro anima entró nel Diamante, ma spaccandosi, l'energia frammentó le anime, e tutti i ricordi delle loro vite tornarono nei luoghi in cui furono vissuti."
Nekoluna prese ora la parola.
"Solamente il nucleo della loro anima rimase attaccato alla pietra, e fu proprio quello che originó la vostra anima, scindendosi in un due nuclei pressappoco identici.
Mentre tutti i ricordi rimasero ancorati a questa dimensione."
"Quindi..." disse Amy "camminando su Posto avremmo riacquisato le memorie e perso le nostre. Tutto chiaro."
"Ora peró...il vostro corpo ospita sia la vostra anima, che quella dei ssssovrani." sibiló Promezio.
"Perché l'hai fatto Propus?!" chiese Krista all'uomo alato.
"Solo per poter rivederti ancora, per poter riabbracciare la mia Alhena. Sono cosciente del fatto che tu, cara Krista, non sia Alhena, ma il fatto che conservi un frammento della sua anima in te, mi fa credere che ora siamo vicini."
"Quindi..." bisbiglió Xander ad Amy "Alhena e Propus stavano insieme!"
"Ci sei arrivato finalmente." rispose Amy.
Propus si asciugó il viso.
"Spinto da lei, ho commesso l'errore di pensare che la vostra esistenza potesse essere sacrificata per quella di qualcun'altro, e mi scuso per questo!"
"Non scusarti Propus, possiamo capirti!" disse Ruben.
"Si, non c'é nulla di cui preoccuparsi." sorrise Amy.
Propus guardó in alto, verso quel soffitto di cristallo che lasciava trasparire la volta blu scuro e le stelle che la popolavano.
"Dal mio errore ho imparato che, una vita, qualunque cosa l'abbia generata, e qualunque scopo essa sia portata a perseguire, non va mai sacrificata per nulla al mondo, e soprattutto, per quella di nessun'altro."
"Ben detto." concluse Xander.
"Ed ora...come facciamo a liberarci dell'anima dei sovrani dal nostro corpo?" sopraggiunse Ruben.
"Quando la Gemma Geminorum sará ricomposta" spiegó Nekoluna "tutto tornerá come in principio, e l'anima dei sovrani troverá la pace."
Quando l'ordine fù ristabilito, tutti i membri della Place-corp uscirono dalla porta in fila indiana, salutando i Gemini, e questi vennero accompagnati da Propus fuori dalla Sala delle Riunioni, ritrovandosi nell'atrio, dopo aver passato l'ora piú scioccante e intensa della loro vita.
Posto era la Terra; i Gemini erano stati i sovrani del passato.
Propus e Alhena si amavano; il Percorso di Ripristino sarebbe servito a trasformare i ragazzi, sia fisicamente che mentalmente, nei quattro sovrani guerrieri. Ma ció non era avvenuto.
L'anima dei quattro aveva dimostrato di resistere anche ad un incantesimo potentissimo.
Seppure i gemelli fossero le reincarnazioni di Castor, Pollux, Alhena e Wasat, i loro spiriti non ricordavano nulla della vita precedente. Avevano resistito, avevano combattuto e vinto la magia.
Questo era servito a dimostrare che erano veramente i prescelti per qualcosa di importante. Silver pensava tutto questo.

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