SWEET LIE - Il Libro Dei Tre Mondi(Completo) [LIBRO ORA DISPONIBILE SU AMAZON💗]

60. CURARE CORPO E ANIMA

Megan stava con la testa bassa e la faccia in fiamme, se solo avesse osato posare gli occhi su quel busto nudo avrebbe arso nel peccato per l'eternità.

<<Meg? Tutto okay?>>
Stranamente il giovane continuava a comportarsi nel modo più serio possibile e questo giovava non poco a Megan dato il disagio, se solo si fosse azzardato a scherzare come al solito allora tutto sarebbe andato a farsi benedire e lei sarebbe scappata ad una velocità degna di un centometrista olimpionico.

<<S-sì, sì, tutto bene, è solo che le circostanze non sono delle più normali e io...>>
<<Dai ora non fare la verginella, non mi dire che non hai mai visto Jack come mamma l'ha fatto?>> Osò indagare divertito, e allora le guance di lei assunsero una sfumatura più intensa del dovuto. Cristian intuendo l'antifona non si trattenne e scoppiò a ridere, in cambio ricevette uno sguardo capace di raggelare persino acqua bollente.

<<Beh, sono quasi certo che almeno l'avrai visto senza maglietta; e anche se non è lo stesso strabiliante spettacolo>> si indicò il petto nudo, <<più o meno si tratta della medesima cosa>> terminò con una strizzata d'occhio.

Megan non rispose, avrebbe preferito dileguarsi e sparire per sempre; riconobbe però i suoi sbagli, la baraonda di quella sera l'aveva creata lei, prima espiava le colpe e prima sarebbe potuta tornare in esilio nella propria camera a dimenticare la vergogna patita.

<<Stai attenta, togli tutte le schegge, non vorrei ritrovarmi con qualche schifosa infezione, devo pur fare la mia bella figura>> le passò un paio di lunghe pinze e Megan dovette metterci tutto l'autocontrollo possibile per afferrarle senza farle cadere, stava tremando vistosamente e ciò contribuì al suo sentirsi ridicola.

Quando il Templare si voltò dandole la schiena, Megan spalancò la bocca rimanendo imbambolata. L'intera parte sinistra era del tutto ricoperta da un intricato disegno in bianco e nero.
Un grande tatuaggio copriva quasi completamente la liscia pelle ben tirata sui tonici dorsali, fino ad arrivare ai bassi lombari sui quali nere lingue di fuoco risalivano aggrovigliandosi ad una lunga catena. Il tatuaggio proseguiva fino alla spalla conquistando anche un pezzo di deltoide.

<<E questo?>> Fu la prima cosa che le venne da chiedere tra la confusione.
<<Non ti piace?>> domandò titubante Cristian voltandosi a mostrare solo un lato della faccia.
<<Sì, sì, cioè insomma, mi piacciono i tatuaggi, ma addosso agli altri, su di me non riuscirei proprio a vederli>> spiegò e assumendo il controllo della situazione, in preda ad uno sprazzo di sicurezza, gli afferrò il volto girandoglielo, prendendo visione della ferita.

Si dovette mettere in ginocchio sul letto per riuscire ad arrivare alla giusta altezza.
Per fortuna nulla di grave; ci mise poco a sfilare ad una ad una le schegge, fu particolarmente difficile dato che la maggior parte si trovavano tra i capelli, successivamente passò al disinfettante ed infine appose i cerotti in quei punti scoperti sui quali l'adesivo avrebbe aderito.

<<Fatto!>> Affermò soddisfatta, sorrise congratulandosi da sola.
<<Sei brava sai? Hai un tocco davvero delicato>> anche Cristian le fece i complementi <<non ho sentito praticamente nulla, saresti stata davvero un bravo medico. D'altronde hai un'eternità da vivere, vedrai che troverai molto tempo per studiare e diventare ciò che più preferisci.>>

<<Eh già...>> non ci aveva mai pensato. Cristian aveva perfettamente ragione, se non fosse morta prima a causa degli Oscuri, avrebbe avuto tutto il tempo per lavorare, risparmiare e così studiare per diventare medico.