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43.2. LABORATORI DELLA SEDE 2

Cristian, le agguantò gentilmente una mano e quel semplice tocco fece svanire l'irrequietezza in lei, si lasciò condurre e manovrare completamente abbandonata nella piena fiducia riposta in lui.
<<Bene signori, come ben sapete, l'intero territorio della Sede, da ben quindici anni, é interamente ricoperto di Cenere anti Vampiricus; nonostante ciò si sono verificate alcune anomalie. Anomalie riscontrata maggiormente nell'ultima settimana e, cioè, dall'arrivo di Megan Viola. Ci sono state fughe di notizie e false soffiate, rendendo il tutto parecchio sospetto. Già da tempo sto seguendo una pista e quest'ultimo episodio non ha fatto altro che consolidare la mia teoria.>> Fece girare la mano di Jessica, in modo che il palmo guardasse il soffitto e con una leggera pressione incise la bianca carne che si imbrattò all'istante di una dritta linea rossa. La ragazza contrasse i lineamenti, sopprimendo stoicamente una scia di dolore.

<<Sono perciò arrivato a concludere che un Oscuro si nasconda tra di noi. Sì, lo so, può sembrarvi assurdo quanto impossibile, ma credetemi se vi dico che la casualità ha ben poco a che fare con la nostra disgraziata situazione. La cenere è stata creata per reagire al sangue di tutti, fuorché a quello dei Templari, oltre rare eccezioni, come le ninfe. E allora ho pensato: e se ci fosse un'altra eccezione? E che questa si nascondesse propio tra i nostri giurati nemici?>> Afferrò un vetrino, sul quale fece colare qualche goccia di sangue della giovane. <<Grazie mille Jes, ora puoi tornare a posto, fatti dare un po' di Tonico e vedrai che la ferita scomparirà velocemente, non ho inciso profondamente.>>

<<Sono sicuro che a me l'avrebbe bucata la mano... da parte a parte>> bofonchiò silenziosamente Jack; aveva prestato particolare interesse a tutto, ma tuttavia, stizzito, perdurava nel rimanere all'oscuro di ciò che volesse fare l'altro.
<<Ora guardate bene.>> Cristian attirò su di sé l'attenzione. Con la pipetta aspirò nel beaker il composto e successivamente fece colare qualche goccia sul vetrino già usato per accogliere il sangue della Templare.
Per qualche minuto non successe nulla. Verità che lasciò quasi l'intero gruppo amareggiato.
<<E quindi? Dobbiamo congratularci con te per questa tua innata abilità nell'adoperare gli strumenti da laboratorio? Mi sorprende quanto tu sia bravo con le pipette, forse anche più che con le spade>> esordì beffardo Jack, scoppiando in una fragorosa risata che però dovette arrestare nell'istante in cui la macchia rossa cominciò a cambiare colore. Adesso era del tutto blu.

Ora era Cristian, con un sopracciglio inarcato e l'angolo della bocca alzato, a prendersi silenziosamente gioco del compagno.

<<Se non ti dispiace, mi piacerebbe continuare.>>
Nessuno dei Templari aveva parlato, quella voce proveniva dalle loro spalle. Attratti dall'esperimento, non si erano accorti dell'avvicinarsi di un giovane scienziato. Indossava un lungo camice bianco chiuso sul davanti con una cerniera, e arrotolato più volte sugli avambracci. Non era molto alto, ma la conformazione esile e slanciata gli conferiva più centimetri di quanti in realtà non ne possedesse di natura. Con le dita tirò su, sul naso arcuato, i sottili rettangoli di vetro doppio, i quali facevano presagire una notevole miopia. Cristian gentilmente gli cedette il vetrino e la parola, poi si sistemò alle spalle dello scienziato dai capelli rossi tagliati corti che gli coprivano la nuca in morbidi ricci.

<<Attraverso gli studi di lunghi anni e, se devo esser sincero, anche grazie a tanta fortuna, abbiamo una visuale più ampia della meravigliosa complessità del corpo umano. Oggi ci soffermeremo su ciò che scorre nelle nostre vene.>> Mostrò due nuovi vetrini già macchiati di sangue dal coloro più intenso del solito.
<<La scoperta di particolari antigeni ha reso possibile stilare quattro differenti gruppi sanguigni: A, B, AB e Zero. Successivamente, è stata fatta una seconda distinzione tra coloro che possiedono l'RH positivo e chi invece ne ha uno negativo, ma tranquilli, non starò qui ad annoiarvi con queste superflue nozioni, non penso che a voi Templari interessino molto.>>
<<A Jack no di sicuro>> sussurrò Jessica all'orecchio di Cristian, entrambi si lasciarono andare ad una risatina sommessa, non mancarono, però, di attirare l'attenzione dei presenti, soprattutto quella degli Anziani che con un solo sguardo riportarono l'ordine.