<<Megan, il tuo vero nome è Iris. Iris Della Rosa, lo stesso cognome di tua madre. Nel nostro popolo non vige l'obbligo del cognome del padre, perciò quando ho saputo della tua nascita, ti ho registrato nei nostri albi con quello di Luna. Mi sembrava una scelta consona dal momento che sei una ninfa. Non ho mai accennato nulla agli Elfi di te, avevo paura che facessero rivalere il loro predominio di sangue e che ti reclamassero nei loro territori. Dubito saresti riuscita a sopravvivere in quei luoghi dal clima rigido e severo. La Norvegia del nord non è un paese adatto ad una bimba delicata come lo eri tu. Sono selvaggi gli Elfi, antichi esseri primitivi, vivono secondo le rigide regole della cruda guerra.>>
E Megan lo ringraziò silenziosamente, quel gesto di premura nei suoi confronti dimostrava quanto amore avesse provato per la sua amata ed ora lo stesse riversando su di lei come per riflesso.<<Tu più di chiunque altro me la ricordi... non avrei potuto lasciarti andare. Luna odiava i paesi degli Elfi nei periodi di non luce, prediligeva il caldo e la natura delle sue terre. Più volte mi confidò i suoi timori, aveva paura di doversi trasferire in Norvegia e condannare di conseguenza te ad una vita di stenti.
Perciò, quando Yasmin mi ha informato della tua sopravvivenza, io ho taciuto. Nessuno ha saputo della tua esistenza fino a qualche anno fa, ne eravamo a conoscenza solo io e la tua nuova madre.>>
<<Ma mia madre, anche lei era una ninfa, giusto?>>
Anche se sentiva profondamente triste, finalmente avrebbe ottenuto le risposte che da tanto la frustavano.
<<No, Yasmin era una Templare. Lei e Luna furono amiche inseparabili fin dall'infanzia. Si assomigliavano addirittura nell'aspetto, immagina che nacquero perfino lo stesso giorno. Inseparabili nella vita e tragicamente unite nello stesso fatale destino.
Luna si fidava ciecamente di lei, tanto da affidarle la sua bambina. Purtroppo anche la stessa Yasmin non riuscì a spiegarsi i motivi per i quali Luna decise di darti al mondo in solitudine o perché optò di separarsi da te affrontando da sola la morte al posto di scappare. Sono convinto che quei maledetti istanti rimarranno un'incognita per l'eternità.>>Il silenzio fu l'unica risposta di Megan, lo scombussolamento interiore non le permise di formulare pensieri e domande. Così Elias proseguì il cammino nei ricordi, rivelandole tutto ciò che per anni aveva atteso di confidare a qualcuno.
<<Sono contento di poter constatare come Yasmin ti abbia cresciuta al meglio, d'altronde non ho mai dubitato, mi fidavo di lei e dell'intuito di Luna. Yasmin ha abbandonato la sua vita qui a Roma, facendo perdere le sue tracce. Sai, aveva anche un promesso sposo allora...>>
<<Vincenzo.>> Lo interruppe prontamente lei. Felice di conoscere almeno in parte un pezzo di verità.<<Esatto. Non so perché non abbia detto nulla neppure a lui. E non so se i rimorsi l'abbiano perseguitata quando venne a sapere della sua prematura morte. Templari... poveri disgraziati; nati per combattere e sacrificarsi per gli altri. Grandi esseri dal cuore d'oro, ma inevitabilmente sfortunati. Io sono convinto che, al momento della decisione, lei preferì sacrificare unicamente il suo di destino. È difficile per un Templare mettere a tacere i propri istinti, che valorosamente contraddistinguono quel popolo di cavalieri. Lei ci riuscì solo grazie all'immenso amore nei tuoi confronti. Queste furono le sue parole.>>
La ragazza sorrise fiera, invasa da un turbinio di emozioni contrastanti.<<Disgraziatamente, nonostante fosse lontana dal pericolo del mondo oscuro, le tenebre la raggiunsero ugualmente; allungarono i loro marci tentacoli anche nella lontana Puglia.>>
<<Ma fu un incidente d'auto...>> il respiro le si strozzò in gola, cosa avrebbe saputo ancora?
<<Da qualche anno Yasmin aveva iniziato a temere per la tua incolumità, Megan. Per questo, improvvisamente, si rifece viva in Sede, scongiurando gli Anziani di affiancarle una protezione.>>
<<E così arrivarono i Bennet>> ragionò a voce alta.
<<Esatto ancora una volta. Mi rincresce non saperti svelare cosa l'avesse spinta a tale drastica decisione. Lei affermava di sentirsi pedinata, o almeno solo questo mi disse. Io sono ancora convinto, invece, che fu il caso a spingere, una sempre più crescente comunità di Oscuri, da quelle parti. Dubito che quei demoni fossero in grado di percepire di già la tua scarsa e giovane aura. Infatti gli avvistamenti cessarono subito dopo, ma i Bennet perseguitarono a vivere nel vostro stesso paese, per fortuna aggiungerei.>><<Ma mia madre... lei è morta in un incidente, vero? Ho visto l'auto ed era irriconoscibile dopo lo schianto>> domandò nuovamente con l'angoscia che accresceva il panico nel cuore.
<<Non si sa con certezza, Megan...>> affranto, Elias la scrutò con rammarico. <<È vero, l'auto era distrutta quando l'hanno ritrovata, ma il corpo... non è mai stato rinvenuto. Sai a volte capita con quegli esseri immondi, non lasciano tracce del loro passaggio.>>Rabbrividì. La consapevolezza di aver pianto su una bara vuota e il pensiero di quanto sua madre avesse sofferto in quegli ultimi istanti di vita, le dilaniò le viscere. Era come se le avessero annunciato nuovamente la morta della persona più importante della sua vita. Un fiume nero di tetro tormento l'assalì rigettandola negli abissi, che faticosamente, in quei lunghi due anni, aveva scalato a ritroso alla ricerca estenuante della luce della rinascita. Perché il destino la rimetteva nuovamente di fronte a tanto dolore? Un'altra volta si trovava ad affrontare le tetre vie della sofferenza.
Chiuse gli occhi inspirando lentamente, mentre lacrime salate bruciarono le guance come acqua salmastra su ferite aperte.A consolarla giunse l'aura di Elias; l'avvolse nel suo abbraccio di luce infondendole calore e pace.
<<Non sei più sola figliola. Io sono qui, sarò pronto a consolarti ogni qualvolta il tuo spirito migrerà in luoghi di tenebre. Notti oscure senza luna hanno invaso i tuoi sogni per fin troppo tempo. Non soffrirai più, te lo prometto.>>
E l'abbraccio si fece carnale. Appoggiò il capo sul fermo petto della ninfa più anziana e finalmente si lasciò andare. Pianse di dolore, tormento, rimorso, rammarico, pena, ma anche di gioia, appagamento e finalmente si sentì completa, una pienezza nata nell'inconscio pervaso da un sentimento puro e sincero.
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SWEET LIE - Il Libro Dei Tre Mondi(Completo) [LIBRO ORA DISPONIBILE SU AMAZON💗]
FantasyPrimo libro de la saga: L'IMPERATRICE DEI TRE MONDI Megan Viola crede che il mondo sia un posto sicuro. Malgrado la tragica parentesi che ha già visto travolgere la sua giovane esistenza, non cambierebbe nulla della sua monotona routine. Ama le dor...