Finito di mangiare ed usciti miracolosamente dal locale senza che io spaccassi la testa a Frank, ci avviamo a piedi verso il punto di incontro con Dean e Nat... prima ci hanno chiamato per obbligarci, perché in pratica era un obbligo, ad andare al supermercato con loro.
Daremo una festa a casa nostra stasera e ovviamente nessuno mi ha interpellato a riguardo.
I pensieri vengono interrotti dalla nanerottola accanto a me "se.. se posso chiedertelo.. ehm.. chi è Frank?" rido "certo che puoi chiedermelo... non ti mangio mica.." o forse sì.
La guardo per farle capire il mio pensiero e lei arrossisce... cazzo, mi fa impazzire quando arrossisce.
E lo fa praticamente sempre.
".. comunque viene dal mio stesso paese ed è un amico di tutti noi. Aveva un locale che non era proprio una pizzeria, anzi, era più un posto dove andavi per sbronzarti. Quando noi ci trasferimmo qui per l'università lui decise di seguirci... O meglio, venne affascinato da Berkeley e così ha lasciato tutto per aprire una pizzeria qua" "ha lasciato anche la moglie con i suoi figli?" "no, no no! Lui non aveva una famiglia. È cresciuto circondato da belle donne e non è monogamo... non si è mai voluto sposare ... In questo io e lui siamo simili" per come la vedo io, mi piacerebbe seguire le orme di Frank... niente problemi, niente gente intorno "tante donne e poche preoccupazioni".
La guardo sorridendo e lei fa per sistemarsi il fiocco che però non porta "sì davvero una cosa fighissima" mi risponde acida "non approvi uno stile di vita del genere?" non che non sia ovvio "non è che non lo approvo. Ognuno decide di fare quello che gli pare della propria vita.. io.. io non sono nessuno per dare giudizi sulla vita degli altri. Guardami! A malapena riesco a restare a galla senza affondare nella mia di vita. Però.." mi lancia uno sguardo strano ''... comincia a affascinarmi questa cosa.." "quale cosa?" "beh lo stile di vita che fai tu, i ragazzi, Frank.." "e?" dove vuole arrivare? "tutte quelle ragazze e quel divertimento. Sembra divertente rispetto alla mia vita.." inizio a guardarla male mentre lei sorride come se tutto ciò fosse fantastico "arriva al punto Isabel" "potrebbe essere un idea carina portarmi a letto ogni sera un ragazzo diverso!".
Rimango così sorpreso dalla sua affermazione che rischio di strozzarmi con la mia stessa saliva "Nat potrebbe aiutarmi a conoscere i ragazzi, visto che sì.. mmm.. sono un po' timida.. e io farei il resto" un brivido mi percorre la spina dorsale.
Col cazzo che farei fare una cosa del genere a Nat, per non parlare di l..."Io che farei? Io mi farei sbattere in tutti i modi possibili e in tutti i posti possibili. Da. Uno. Diverso. Ogni. Sera. Ti immagini? Letto,doccia, pavimento.. Isola della cucina" è partita di testa?
La guardo allucinato mentre sento montare dentro il fastidio, solo a pensare a lei che si rotola tra le coperte con un altro ragazzo, uomo e... e cazzo no, non può farlo.. è una cosa sbagliata. Lei non è così, lei non è quel genere di ragazza e non lo diventerà.
Lei è migliore di tutto ciò e nessun uomo metterà le mani su di lei.
A parte me ovviamente, sempre se me lo permetterà.
"non.. non credo che sia una buona idea Isabel. Non sei.." mi interrompe.
"e allora perché tu lo fai se non è una buona idea?" mi punta il dito sul petto toccandomi ''perché.." mi interrompe ... di nuovo ... sta diventando snervante "magari hai mai pensato che in realtà il mio obbiettivo nella vita è farmi sbattere da uno diverso ogni sera?. Potrei seguire le orme delle altre ragazze del luogo! E tu mi darai una mano per trovare qualche ragazzo. In ogni caso basta poco ... apro le gambe, mi tolgo.." le tappo la bocca prima di perdere la pazienza definitivamente "NON CI PENSARE MINIMAMENTE" la fulmino cercando di non pensare ai motivi del perché mi dia tanto noia tutto ciò "Io non ti aiuterò a trovare nessuno e tu non andrai a letto con nessuno... con un'eccezione" le sorrido furbo e lei alza gli occhi al cielo.
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E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...