Capitolo 8

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Raggiungo gli altri in cucina che mi accolgono neanche fossi un estraneo, cominciando a mandarmi occhiate incuriosite e sospettose.

So cosa stanno pensando dentro le loro teste, ovvero... Isabel nel letto di Jake.. Jake nel letto con Isabel... Jake ha fatto sesso con Isabel.

E invece potrei sorprenderli.

Accidenti, me ne sorprendo da solo.

Prendo un po' di burro d'arachidi con il cucchiaio, mentre cerco di evitare le occhiate di Nathalie che sembrano arrivare da ogni direzione... è scesa e si è messa subito a dividere i cereali per colore come ogni volta e ora davanti a se ha tre mucchietti rispettivamente del colore giallo, viola e azzurro.

I cereali sono disposti l'uno accanto all'altro, in maniera meticolosa ai limiti della pazzia.. e lei, credo, come tutti noi...li ha superati da un pezzo.

''smettila di guardarmi così'' le dico ''NO, smettila tu di GUARDARLA così'' ''non la sto guardando in nessun modo'' mi sta per tirare un cereale, poi ci ripensa e lo ripone nel mucchietto ''Jake, ti conosco da una vita... e non mi piace per niente come la guardi. Non farai casino di nuovo.. te lo impedirò'' annuisco mentre mi appoggio al bancone della cucina ''Nat, sinceramente... ti sembra il genere di ragazza che potrebbe interessarmi?'' ''è bella e intelligente, quindi sì'' touchè.. la guardo annuendo ''ti ho detto che terrò le mani apposto... non devi preoccuparti di niente'' ''invece mi preoccupo e parecchio. Non si ripeterà la storia di Melanie''.

La guardo dolcemente, forse è rimasta una delle poche persone a cui riservo sguardi del genere.. gli sguardi che spesso mi scambiavo anche con Victoria ''non si ripeterà, promesso'' veniamo interrotti da Trevis che frega la scatola dei cereali di Nat, versandoseli una quantità enorme in bocca, rischiando così la vita.

''vale anche per me la cosa?'' lei gli strappa la scatola e lo fulmina ''non ci provare di nuovo, brutto stronzo. Ora me ne dovrai comprare altre tre scatole uguali... possibilmente quelle che danno in omaggio la tazza a forma di dinosauro. E comunque sì, vale anche per te... cercate di tenervi tutti quanti il cazzo dentro le mutande'' lui la guarda allibito mentre sento Jace ridacchiare come se trovasse ciò che ha detto Nat, assurdo.

Trevis la guarda storto ''non puoi pensare veramente che ti compri tre scatole di cereali per avertene mangiati una manciata'' ''i cereali sono i miei e le regole le faccio io'' gli sorride furba prima che tutti ci zittiamo sentendo dei passi scendere lungo le scale.

Mi metto a sedere sull'isola della cucina, cercando di non alzare il medio a Nat che intanto continua a fissarmi... cazzo se è logorroica.

Stappo una lattina di coca cola e la bevo cercando di non risputarla tutta quando vedo Isabel comparire con una canottiera che le arriva a metà coscia, fasciandole quel maledetto corpo alla perfezione.

Ha i capelli ancora leggermente bagnati e completamente senza trucco, vestita con quella canotta bianca sembra un angelo... rimango praticamente con la coca cola in bocca senza deglutire per almeno dieci secondi e poi la vedo arrossire.

E cazzo, è una visione.

Evidentemente si accorge del mio sguardo da pervertito e si tira giù la maglia, facendomi ridere.

Devo smettere di fissarla.

Devo trovare un fottuto modo per smettere.

''beh.. avete fame?... '' annuiamo tutti ''...allora mangiamo? A chi va un piatto di pasta?".

"ci hai salvato dalla buonissima frittata ai peperoni di Dean" sbotta Trevis mentre le fa la radiografia... Dean lo raggiunge "ehi che cosa cazzo avete contro la mia frittata? Non è così male" le fa l'occhiolino e lei distoglie lo sguardo arrossendo, mentre cammina verso il bancone della cucina, dove inizia ad aprire sportelli totalmente a caso.

E poi, sei arrivata tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora