Tornati a casa cerco di pensare a qualsiasi cosa che non sia Isabel sotto la doccia.
Al piano superiore.
In questa casa.
Merda.
Così per distrarmi inizio ad aiutare gli altri con la preparazione del cibo per la festa... più che altro degli alcolici.
Dovevamo essere poche persone ma da quante volte sento squillare il telefono a Cole, capisco che saremo almeno il doppio.
Impreco.
Questa idea della festa non mi è mai piaciuta...odio le persone quando sono fuori casa, figuriamoci dentro casa mia.
Sistemo l'ultima bottiglia di vodka sopra il bancone, per poi accendermi una sigaretta e rimanere il trance a fissare la bottiglia che mi riporta con la mente alla sera in cui Isabel si ubriacò per la prima volta, credo, nella sua vita.
Visto la troppa gente che c'è stasera, la maggior parte non proprio affidabile, meglio che la tenga d'occhio... senza farglielo sapere.
Probabilmente si incazzerebbe e farebbe qualcosa giusto per farmi dispetto.
Sono seduto sul divanetto fuori nel terrazzo che cerco di articolare un discorso sensato con quell'idiota di Jace, ma è troppo ubriaco, quando mi vedo comparire davanti Adam, Juliet e tutta la sua cricca di idioti.
Impreco mentre fermo Cole per un braccio ''che cazzo ci fa Adam qua?'' scrolla le spalle come se fossi tutto scemo ''mi ha detto se poteva venire e gli ho detto che poteva farlo tranquillamente'' ''tranquillamente un cazzo... non li voglio qua'' ''Jake che cazzo hai stasera?'' mi passo una mano davanti alla faccia cercando di frenare l'irritazione e di non fare azioni azzardate.
Tipo prenderlo per il collo e lanciarlo fuori dall'appartamento... sto per alzarmi e andarmi a scolare un paio di shot per alleggerire i pensieri, quando vengo braccato da... Juliet.
Mi salta in braccio per poi sedersi accanto a me, neanche avessimo chissà quale rapporto ''ciao Holders'' rispondo con un grugnito e lei ridacchia... vorrei dirle fin da subito che non mi interessa al momento di andarci a letto insieme, tanto sappiamo entrambi che è quello che vuole.
Magari più tardi, magari mai.
''sono venuta qua appositamente per te e non mi dici niente?'' mi passa un dito sulla mandibola ed io le blocco la mano, allontanandola ''per quale motivo esattamente?'' mi fa un sorrisetto mentre mi si avvicina ancora di più ''mi hanno detto che hai un letto particol..'' smetto di ascoltarla e qualunque cosa dica, il mio cervello non la recepisce.
Sono diventato piuttosto bravo in questo... mi isolo da tutto e da tutti con una facilità incredibile.
Mi volto a sorriderle giusto per farle credere che la sto ascoltando, mentre dentro di me spero che mi lasci in pace... ripenso alla mia discussione di prima con Jace, dove sembrava quasi che mi invogliasse a non fare stronzate, per una volta nella mia vita di merda.
Da quando gli ho detto che mi piace Isabel, sembra che io me la voglia sposare e voglia farci tanti bambini... quando realmente non è così. Il punto che l'aver ammesso che mi piace una ragazza è davvero un evento memorabile per i miei standard che però, non faranno cambiare il punto di vista della mia vita.
Non voglio legami, non voglio uscite, ne lettere d'amore, ne una ragazza in mezzo alle scatole... non ne trovo il motivo ne i riscontri positivi... beh, forse in questo caso sì... potrei andare a letto con Isabel ogni volta che vorrei, oltre a sentirla ridere e vedere il suo sorriso ogni volta che voglio.
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E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...