Capitolo 69

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Passa una settimana in cui vivo in un incubo continuo... alterno momenti di felicità, a momenti di paranoia, paura e sensi di colpa. È ovvio che io abbia raggiunto il capolinea... sto impazzendo, sapevo che sarebbe arrivato questo momento.

Non mi aspettavo però che sarebbe stato a causa di una ragazza.

Ormai le volte che mi sono chiesto se la amo o meno sfiorano il milione e ancora ad oggi non mi so dare una risposta... anzi, no... sto mentendo.

Se mi fermo a pensare, ogni volta capisco che la prima cosa che vorrei rispondere è sì... è amore.

Io sono incondizionatamente innamorato di Isabel.

E non lo accetto, non riesco ad accettarlo cazzo.

Mesi, anni di paranoie, di comportamenti ben precisi per giungere a questa cazzo di conclusione.

Avevo fatto una promessa, avevo fatto una promessa a Victoria... di portarle giustizia, di non fare i suoi stessi errori del cazzo, di dedicare la mia inutile esistenza a fare giustizia.

E invece non ho concluso un cazzo, ritrovandomi a rischiare di andare in galera per un accusa di tentato omicidio e il rischio di essermi innamorato.

Complimenti Jake, sei veramente un gran coglione.

La mia testa malsana ovviamente ha escogitato vari piani... il primo è allontanare Isabel, in tal modo che lei capisca che dobbiamo rallentare, che non sono pronto che NON VOGLIO essere pronto a fare il passo successivo. Ovviamente questo piano mi si sta ritorcendo contro perché non riesco a starle alla larga, per quanto io mi impogna... lei sta dando i suoi esami, studia e vedo che si è accorta che c'è qualcosa che non va, non è scema e sembra titubante ogni volta che mi cerca.

E ovviamente da bravo coglione se non mi cerca lei, mi presento io.

Il secondo piano si basa sul far finta di niente, come se quel suo ti amo non sia mai esistito... ma è scontato dire che ogni volta che me la ritrovo davanti, è la prima cosa a cui penso.

Gli altri si sono accorti che io sto dando i numeri visto che sono più intrattabile del solito... Nathalie è stata la prima a dirmi di non fare cazzate... a dirmi che posso parlargliene.

Non vuole che io faccia del male ad Isabel... e sto veramente facendo di tutto per non farlo.

Anche se quando siamo insieme visto i pessimi pensieri che mi vorticano in testa faccio addirittura fatica a guardarla negli occhi... mi sento una merda.

Un vigliacco... sta male... non si merita tutto questo.

Sto cercando di resisterle, ma mi è difficile... non so neanche io cosa cazzo sto facendo... si è addirittura spogliata davanti a me, in preda ad una disperazione cieca perché non la toccavo... e ovviamente, visto il desiderio continuo che provo verso di lei, non mi sono tirato indietro.

Ma nella mia testa, era tutto totalmente sbagliato.

Lei stava facendo l'amore ed io... io cosa cazzo stavo facendo?

Sono andato dal terapista e lui è rimasto sorpreso delle mie condizioni... aveva visto un miglioramento, un grande miglioramento tanto che non ci vedevamo da tempo.

Ed ora, sembra che io abbia fatto mille passi indietro e solo per il fatto di aver associato tutto questo mio malessere ad Isabel, mi fa capire quanto io sia dipendente da lei.

È sbagliato, tutto fottutamente sbagliato.

Jace ha provato a parlarmi, ma ovviamente ho chiuso subito la questione.

E poi, sei arrivata tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora