Appena chiude la porta di camera degli ospiti, rimango a fissarla per un paio di minuti come un coglione, poi decido di andarmene in camera non so bene a fare cosa.
Mi guardo allo specchio, per alcuni istanti e sento montare dentro di me una rabbia cieca.. come cazzo è possibile che io abbia perso completamente il controllo dei pensieri e delle azioni? da quando è morta Victoria, come posso essermi ridotto così? Sto toccando il fondo.
Finchè non c'era Isabel era tutto più semplice, riuscivo a tenere sotto controllo tutto, senza che niente sfuggisse alla mia attenzione. Putroppo più passa il tempo, più faccio fatica ad avere il controllo di tutto. Quando sono con lei si accendono parti di me che non credevo di avere... non sono mai stato dolce, ho sempre pensato solo e soltanto per me. sono sempre stato un egoista del cazzo.
Ed ora invece? Sembro una specie di peluche. Non sto bene se lei non sta bene... metto lei al primo posto, è questa la verità. Dopo tutti questi mesi, mi rendo conto che al primo posto per me c'è lei.
Eppure, guarda come cazzo sono riuscita a ridurla.
Vaffanculo.
Do un cazzotto alla prima cosa che mi capita a tiro, spaccando così la manopola del lavandino... bene, perfetto.
Me la rigiro tra le mani come un pazzo, per poi lanciarla e uscire... ora chi cazzo la sentirà mia mamma.
Impreco scendendo le scale, per andare a fumarmi una sigaretta in giardino... sotto il gazebo... di solito ci andavo con Victoria... eravamo sempre noi due.
Forse sono un masochista del cazzo, ma non posso fare a meno di sedermi nel solito punto e pensare.
Questo posto mi rende tranquillo.
''Jake, tutto apposto?'' la voce di mio padre mi fa sobbalzare... scrollo le spalle ''no... è tutto un gran casino'' si siede accanto a me, passandomi una birra ed io l'accetto sorpreso ''ti piace molto quella ragazza, eh?'' annuisco ''sì, mi piace molto'' ''non ti avevamo mai visto preso così per qualcuna'' ''io speravo di non vedermici mai'' ''perdendoti così uno dei lati più belli della vita'' soffio fuori il fumo, per poi sbattere la bottiglia di birra contro la sua ''io, non ci capisco un cazzo... e non parlo delle donne in generale. Ma di lei... è...è testarda, sa quel che vuole anche se sembra tanto insicura. Ed io, che sono la persona più sicura di questo cazzo di mondo, con lei divento il ragazzo più insicuro del mondo. È frustrante... non ne combino una giusta. Non sono abituato ad avere una ragazza'' mi guarda, cercando di trattenere un sorriso ''ti ha proprio messo sotto eh?'' alzo gli occhi al cielo esasperato ''ti prego, non prendermi per il culo pure tu...cazzo. già ci pensa Frank'' ride pensando a lui ''quell'uomo ha visto crescere entrambi... quante gliene abbiamo combinate. In ogni caso.. è tutto nella norma'' mi volto verso di lui ''cosa?'' ''che tu ti senta insicuro, senza saper mai come comportarti... quando ami qualcuno è così'' mi irrigidisco. ''io non amo Isabel'' sbotto, di nuovo... giuro, se me lo sento dire di nuovo da qualcuno, rischio di strapparmi le orecchie.
non fa caso a quello che gli dico e continua ''vorresti sempre renderla la persona più felice del mondo, ma finisci sempre per fare il contrario... sai quante ne ho fatte passare a tua madre'' faccio una mezza risata, poi lui mi guarda serio ''e dopo quello che è successo a Victoria, perdere un figlio per una madre è il dolore più grande che può provare...e... e per quanto io ci provi ogni giorno, non è facile provare a rendere felice una persona che porta così tanto dolore dentro. Ci provo, non mi arrendo... ma anche dopo tutti questi anni che stiamo insieme, dopo tutto quello che è successo... alla fine, sembra sempre che sia lei a silenziare il suo dolore per rendere felice me. e a me questa cosa manda fuori di testa'' ''però non ti sei mai arreso'' scuote la testa ''mai... ci sono dei momenti in cui ti butti giù, ma poi la guardo e vorrei vederla sorridere sempre. Dopo tutto'' ''tu almeno le capisci le donne, per me è arabo'' ride ''non è importante conoscere le donne, è importante conoscere la tua donna. Se ci riesci, avrai tra le mani la chiave per il paradiso''.
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E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...