La mattina dopo vengo svegliato dalla voce di una ragazza e il primo pensiero che mi passa per la testa è che mi sia addormentato accanto a qualcuna la sera prima... cazzo.
non dormo con chi scopo.
Merda.
Mi alzo di scatto e ci metto qualche istante a capire che fortunatamente sono in casa di Nathalie... ieri sera ho preso una sbornia colossale e ancora ne sento gli effetti.
Mi siedo di nuovo sul divano stiracchiandomi, mentre cerco di mettere a fuoco per bene ciò che mi circonda... finchè non sento di nuovo quella dannata voce femminile.
Ma perché non se ne sta zitta?
Mi volto verso l'isola della cucina che dista da me massimo venti passi e mi ritrovo davanti una tipa che parla con un gatto.
Ok, chi cazzo è?
Guardo che ore sono e quando noto che non sono neanche le nove di mattina, mi chiedo come cazzo faccia a parlare così tanto a quest'ora. Neanche un minuto che la ascolto e già ne ho le palle piene.
Mi metto ad osservare la scena visto che lei a quanto pare non si è minimamente accorta della mia presenza e non si decide a chiudere quella bocca... facendo due calcoli e in modo abbastanza ovvio, dovrebbe essere la coinquilina di Nathalie.
Che non ricordo come si chiama...almeno, credo sia lei.
Vorrei chiudere di nuovo gli occhi ma con questo maledetto parlottio sotto e la curiosità improvvisa di vederla meglio, rinuncio subito e continuo a fissarla... potrebbe sembrare abbastanza inquietante come situazione.
Io potrei risultare abbastanza inquietante...ma, chi se ne frega.
Ho fatto decisamente di peggio in vita mia che fissare una perfetta sconosciuta appena sveglio.
Non riesco a vederla bene, visto che ho davanti una dannata isola della cucina che le copre il corpo... poi, mentre decido di fregarmene visto la mia scarsa pazienza e rimettermi a dormire... inizia a sbattere tutti i cassetti dei mobili presenti nella cucina.
Li sbatte tutti.
Uno ad uno.
Con forza.
Che problemi ha esattamente?
I tonfi sordi mi entrano nel cervello, dandomi così fastidio che vorrei urlarle di smetterla... cosa che mi porterebbe a essere esiliato a vita da questa casa, visto quanto Nat l'ha presa a cuore.
Sto per alzarmi e andarmene, quando si sposta da dietro l'isola della cucina, permettendomi così di vederla per bene... continua a darmi le spalle ignorando ancora la mia presenza... e mentre la squadro da capo a piedi, più volte...
Mi si azzera il cervello.
Pianto gli occhi sul suo culo... e cristo, io ne ho visti di culi in vita mia ma...cazzo, quello è un signor culo.
L'unica cosa che penso mentre lo fisso senza riuscire a alzare lo sguardo è che Dio non può che averlo disegnato con il compasso... cerco con tutte le mie forze di smettere di fissarlo, ma cazzo... è come se gli occhi non rispondessero più ai comandi.
Mi rendo conto da solo di quanto io sia ridicolo, così mi passo una mano davanti alla faccia nello stesso momento in cui lei si piega in avanti, alla ricerca di non so cosa.
E giuro che mai in vita mia avrei pensato di pregare per far sì che una persona ci mettesse più tempo possibile a trovare... qualsiasi cosa stia cercando dentro quel cassetto.
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E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...