EPILOGO
Un mese dopo
''ehi, guarda guarda chi si rivede'' entro dentro lo studio del mio tatuatore di fiducia Mike cercando di abbozzare un sorriso... ''sei così sorpreso di vedermi?'' mi da due pacche sulla schiena ''è sempre un piacere vederti... come posso aiutarti?'' è passato un mese da quando Isabel se ne è andata... da quando mi ha lasciato.
Non c'è giorno che non la pensi... mi manca, mi manca ogni cosa di lei. Non credevo che potessi provare così tanto bisogno per una ragazza.
Sto male... sono letteralmente distrutto. Ho ripreso ad andare dal terapista in modo più regolare...sto cercando di farmi aiutare sul serio.
Non sono più entrato dentro la loro casa... non riuscirei a resistere. Crollerei inevitabilmente.
''voglio farmi un tatuaggio... un po' diverso dal solito'' dico e lui mi guarda incuriosito ''cosa hai in mente?'' ''una frase.... Tre parole. Sopra il cuore'' batto la mano sul petto guardandolo ''ti ho fatto un elenco di parole da inserire all'interno di ciascuna lettera'' prende l'elenco e mi guarda sorpreso ''ok... ok... sono davvero tante. Vuoi che ogni lettera sia formata dall'intreccio di queste parole?'' annuisco ''esatto'' ''marshmallow? vaniglia?... sorriso? fiocco? Sono parole a caso?'' mi guarda neanche fossi scemo ed io scrollo la testa ''ognuna ha un significato ben preciso'' ''ah sì... delfini? Che cazzo di significato ha... delfini?'' faccio un mezzo sorriso ''ti sorprenderesti di quanto significato ha nella mia testa quella parola... ora, credi di poterlo fare?'' ''facciamo uno schizzo... credo di sì, verrà da paura Jake'' lo spero, lo spero proprio.
Intanto che lo guardo disegnare, mi squilla il telefono e il nome Rush appare sullo schermo... rispondo ''ehi, al momento non posso parlare'' ride ''domani sera alle nove al solito posto'' poi stacca la chiamata. Ho ripreso a correre con le auto, mi permette di staccare, di dimenticare. Quello che non è più in grado di fare l'alcool... ne le ragazze. Non ne ho più sfiorata una dopo di lei...non mi passa proprio per l'anticamera del cervello.
Più passano i giorni, più la situazione non migliora... ci vorranno mesi, anni...secoli per dimenticarla. O forse non ci riuscirò mai.
Solo da qualche giorno Nat sembra rivolgermi la parola, sempre a monosillabi o a grugniti... sta male quasi quanto me. i ragazzi si erano affezionati a lei da morire, non credevo fosse possibile. È entrata nel cuore di ognuno di noi.
Pure loro sono venuti a sapere di Jace e Nat... in un modo del tutto inaspettato.
Ovvero, eravamo in casa tutti insieme e Nat ha deciso di voler fare una foto di gruppo per il compleanno di Dean... L'abbiamo accontentata tutti, sistemandoci sul divano tutti e sei... solo che al momento dello scatto, lei si è voltata verso Jace e si sono baciati.
Non vi dico la reazione degli altri e le facci rimaste impresse sulla foto... quella di Trevis è la migliore.
Anche se la vita va avanti e scorre, per me si è fermata... vorrei essere un ragazzo migliore, vorrei poter risolvere le cose... non ho mai sperato così tanto in qualcosa.
Non credo la rivedrò mai, con la causa in corso non potrò lasciare l'America tanto facilmente... ma vivo di ricordi.
È solo quello che la mattina mi fa alzare... ricordarla, sperare di svegliarmi e ritrovarmela accanto che mi sorride furba, come solo lei sa fare. Con quegli occhioni in grado di farmi perdere la testa... con quel sorriso che mi dona la voglia di vivere e la certezza che qualcosa di bello in questo mondo di merda c'è.
''Jake?... eeehi, Jake? Che problemi hai?'' ritorno in me, schiarendomi la voce e guardando il foglio che mi porge con impresso lo schizzo del mio prossimo tatuaggio.
Sorrido annuendo alla scritta I Love Her che sta prendendo forma in modo elaborato... guardo il tatuatore ''è perfetto''.
RINGRAZIAMENTI
Grazie, grazie, grazie... non smetterò mai di dirvelo, di ripeterlo.
Ringrazio ogni mia singola lettrice per avermi dato fiducia, per supportarmi, per avermi corretto e per l'affetto che mi ha dimostrato da quando ho iniziato a scrivere.
Ormai mi sento come in una grande famiglia... vi dico la verità, ero terrorizzata a scrivere dal punto di vista di Jake, perché lo considero un personaggio contorto, pieno di problemi, stronzo ma allo stesso tempo tanto dolce e buono. insomma, una personalità che avevo paura di non riuscire a cogliere, di non riuscire a descrivere come volevo.
Credo di esserci riuscita anche se per descrivere un personaggio complesso come lui, giustificare tanti dei suoi comportamenti ho dovuto dar spazio molto di più ai suoi pensieri... a capire cosa accidenti gli passava sulla testa.
E non è stato per niente facile.
Cerco di trasmettervi delle emozioni, emozioni che io stesso provo quando scrivo...spero di esserci riuscita.
Come sempre ecco la fatidica domanda... e adesso?
Tante mi avete chiesto di scrivere anche il secondo libro della trilogia dal suo punto di vista... non mi dispiace come idea, sicuramente la metterò nella mia lista delle cose da fare in futuro.
Ma al momento voglio dedicarmi a Nathalie e a Jace, di cui in questi giorni...sempre qua, su questo libro, pubblicherò il primo capitolo della loro storia.
Ancora devo iniziare a scriverlo, ma ho molte idee.
Jake ed Isa ci lasceranno? No, come vi avevo detto, non sono ancora pronta a chiudere con loro. Arriverà il momento, ma non è questo... ci sarà un quarto libro di cui ho dato qualche spunto proprio su questo libro, sfruttando i pensieri di Jake.
Inoltre, il tempo di revisionare il tutto e poi anche ''E poi, sei arrivata tu'' sarà disponibile negli estore online... grazie a chi lo acquisterà, permettendomi così di farmi conoscere e chissà, magari dandomi la possibilità di vedere un giorno i miei libri sopra uno scaffale di una libreria.
Grazie ancora per tutto.
Un abbraccio
Elisa

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E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...