E poi, sei arrivata tu

Capitolo 49

"hai lezione pure tu?" scendo dalla moto seguendola all'interno del complesso universitario "no. Però non ho voglia di tornare a casa... Resto qua con te" si ferma di colpo, sistemandosi la mia t shirt e abbassandola su quei maledetti leggings che le fasciano il culo alla perfezione. Rischierà di far inciampare qualcuno per i corridoi "come scusa?" "ti faccio compagnia a lezione" "Jake. Tu a lezione con me? faremo sicuramente qualche figuraccia" la guardo divertito "perché dici così?" "perché ti conosco fin troppo bene" le metto un braccio intorno alle spalle "sarò un angioletto, promesso''.

Camminiamo per il corridoio senza far caso ai troppi sguardi incuriositi che ci mandano... mi concentro su Isabel, che cammina a testa bassa stringendo il suo portachiavi tra le mani... dovrebbe essere più sicura di se, è così bella e solare.

Mi volto solo un secondo per guardare male uno stronzo che le fissa il culo spudoratamente e ha la sfiga che io lo veda con la coda dell'occhio... lo guardo male e lui abbassa lo sguardo.

"Holders!" siamo entrati nel piazzale posteriore dell'università e la voce di uno degli amici del gruppo idioti in cui c'è anche Adam ci fa voltare verso la loro direzione ... guardo Isabel e le faccio segno di seguirmi, il che non mi va a genio... dopo l'ultima volta con Adam non mi piace che la possa solo guardare.

Mentre sono alle prese con Griffin che mi sta supplicando di fargli ripartire la moto, sento Adam che si rivolge ad Isabel "ehi Isabel! Come va? È da un po' che non ci vediamo" "già, sono stata impegnata con il lavoro e non sono tornata a molte feste" vedo che la squadra ed io alzo gli occhi al cielo "hai cambiato stile?" e lei si guarda e poi scoppia a ridere "no..no! è che sono rimasta a dormire da Jake e non avevo che mettermi. È la sua maglia" mi indica e tutti ci guardano sbalorditi... che cazzo hanno da guardare? "e tu saresti la famosa Isabel?" le chiede Elia, abbastanza innocuo e neanche tanto male "sì... Piacere" gli porge la mano e lui dopo averla guardata per alcuni istanti gliela stringe "piacere Elia. Non ci eravamo mai presentati. Sei italiana?" annuisce "si sente dall'accento scommetto" "già.." si sorridono e poi lei si volta verso di me, come a tranquillizzarsi che io sia lì... anche perché i loro sguardi sono abbastanza instistenti e diretti.

Poi però, vedo che si irrigidisce guardando dietro di me, mi volto e noto solo ora Juliet seduta sulla panchina .... che ovviamente non perde l'occasione per starsene zitta "ancora qua Isa? Jake non ha ancora spezzato il tuo dolce cuoricino?" lei la guarda male "sempre gentile come al solito? Fatti gli affari tuoi, che Jake è affar mio. Non tuo" mi avvicino ad Isa e per quanto lei sia forte, so che Juliet è capace di essere davvero, davvero cattiva... così mi metto in mezzo " Juliet smettila di rompere le palle e fatti una cazzo di vita" "prima che arrivasse lei non mi sembrava ti scocciasse che ti stessi intorno" si sta riferendo al pompino che mi ha fatto. Una sera... una dannata sera e sembra che ci abbia fatto chissà cosa... il problema che Isabel non credo sia al corrente e non so quanto le faccia piacere saperlo.

"Juliet basta!" interviene Elia esasperato "l'ultima cosa su cui puoi ridire su Jake è la ragazza che si è scelto. È un evento da ricordare. Non pensavo sarebbe mai accaduto! Cioè dai.. il super donnaiolo che esce per più di una volta con la stessa donna!" alzo gli occhi al cielo divertito e Isabel scoppia a ridere "non mi posso lamentare" dico "in caso ti stancassi, mi prenoto per sostituirti. Bella, italiana e simpatica" Elia le fa l'occhiolino e lei ovviamente diventa viola "e arrosisce anche per un complimento!" "Elia, non sperarci" sbotto divertito.

"che fate stasera?" chiede Adam "pensavamo di restare a casa, sinceramente" dico atonale "giochiamo a poker a casa mia.. se volete venire tu e gli altri siete i benvenuti" guardo Elia, non mi sembra male come idea.

Poi mi volto verso Isa e la guardo divertito... volendo io e lei possiamo vincere un bel po' di soldi. Ricambia lo sguardo e so che ha capito cosa mi passa per la testa "ci saremo. In tarda serata faremo sicuramente un salto" annuiscono tutti e ci salutiamo.