E poi, sei arrivata tu

Capitolo 67

Una settimana dopo sto aspettando Isabel fuori dall'università, intanto che fumo una sigaretta insieme a Dean e Trevis ''devi cancellare quella foto del cazzo'' mi dice per la milionesima volta Trevis, riferendosi al suo bel primo piano che feci alla festa di Halloween che è stato motivo di gran prese per il culo ''neanche morto. La userò per ricattarti... e poi ti donano così tanto i fiorellini e quei brillantini sul tuo bel nasino'' mi guarda male ''vaffanculo... tu Dean che cazzo ridi? Voglio vedere se eri tu al posto mio'' l'altro scoppia a ridere ''conservo gelosamente anche io quella foto, in caso a Jake venisse l'assurda idea di cancellarla'' Trevis fa un lamento ''siete delle merde'' rido, per poi ritrovarmi Isa davanti "ehi ciao bambolina" frego una caramella a Dean e gliela lancio addosso, infilandogliela dritta dentro la scollatura.

Ci guardiamo con gli altri e ovviamente iniziano le acclamazioni... mentre Isa alza gli occhi al cielo e togliendosi la caramella da dentro le sue tette, me la lancia contro ed io la prendo al volo "ho una mira infallibile" non che poteva essere diversamente e lei sospira "sì come no mister modestia... senti piuttosto, oggi non lavoro perché ho fatto il doppio turno ieri. Sei libero oppure hai da fare?" la tiro verso di me, facendo su e giù con le sopracciglia "dipende cosa vuoi fare" scoppia a ridere "mangiamo da me e poi decidiamo... Mangiamo il cinese se ti va" "direi che può andare, basta che non mi costringi ad usare quelle stupide bacchette" non che non le sappia usare, ma mi stanno sulle palle '' perfetto! Pensavo mi rispondessi di no'' la guardo fubro ''infatti vengo a casa tua solo per mangiare cinese'' si sposta facendo la finta indignata "ah! Quindi stasera le tue attenzioni saranno solo per gli involtini primavera e i ravioli al vapore?" le rivolgo uno sguardo che dimostra tutto il contrario ''forse" poi la sguardo da capo a piedi e lei arrossisce.

Gli involtini primavera saranno l'ultimo dei mei pensieri.

Scoppio a ridere della sua espressione, per poi vederla irrigidirsi di colpo quando sente un "ciao ragazzi!"... Juliet cammina verso di noi ed è insieme ad una sua amica, di cui sinceramente non ricordo il nome.

Fortunatamente non la considera, contrariamente a me facendomi l'occhiolino... ci alziamo senza considerarla, io in primis perché Isa continua a guardarla male stando sulla difensiva.

Saluto gli altri e ci avviamo verso casa, ma faccio in tempo a vedere Juliet che alza il medio contro di lei... mi trattengo dall'andare lì e infamarla e continuo a camminare, trascinandomi dietro Isabel che si è ammutolita di colpo.

"Isa smettila di innervosirti inutilmente" "non mi sono innervosita" sospiro "non mi dire stronzate" "ok.. forse un pochino..mmh.. vabbè mi passa subito.. devo pensare a qualcosa di bello e piacevole" le faccio l'occhiolino "tipo me" alza gli occhi al cielo e ride "Sei impossibile!" "è la semplice verità" non mi risponde, aggrappandosi al mio braccio... dandomi ragione.

Poco dopo arriviamo a casa e mentre cerca le chiavi sulla borsa mi chiede "che facciamo?" "ora ti sbatto sul divano" si schiarisce la voce "mmmh...va bene.. mi sembra un ottimo... piano" ridacchio del modo in cui è andata nel pallone e lei mi guarda male.

Riesce miracolosamente ad aprire la porta, per poi baciarmi ed io senza staccarmi continuo a spingerla in casa... ride divertita, per poi bloccarsi di colpo e voltarsi... alzo lo sguardo anche io e... CAZZO.

CAZZO... O MERDA.

Io... cosa... mi ritrovo davanti Nathalie nuda intenta a cavalcare qualcuno e rimango impalato all'entrata dallo shock.

Questa rientava assolutamente tra le cose che non avevo intenzione di vedere.

Isa è allibita quanto me, mentre lei l'unica cosa che fa è urlare per poi prendere il cuscino e coprirsi il seno "Isa cazzo! Ma non dovevi essere a lavorare oggi pomeriggio? Che cazzo ci fai qua?" nessuno dei due risponde, anche perché io sono troppo concentrato a guardare la testa che sbuca da dietro il divano... non è possibile.