Neanche il tempo di scendere dall'auto che me ne vado a correre, per poi tornare, farmi una doccia veloce e guidare fino a casa di Isa che mi apre tutta sorridente.
"sei andato a correre?" "sì. Come fai a saperlo?" "ho tirato ad indovinare" mi cinge il collo per poi tirarmi verso di lei e baciarmi con un bacio che non definirei proprio casto e se non fosse per Nathalie che starnazza davanti alla televisione, la situazione degenererebbe in meno di cinque minuti "ciao.." mi sussurra come se si fosse ricordata solo ora di non avermi salutato "ciao.." le rispondo divertito "ho preparato la pasta al ragù di carne per cena.. ok?" annuisco mentre la scannerizzo... indossa una semplice canotta bianca e dei jeans aderenti... molto aderenti, che le fasciano il culo alla perfezione.
Andiamo in camera sua dove finisce di sistemarsi, anche se è già bellissima così "ti fanno un bel culo quei jeans" si volta "davvero? Sono dei jeans normalissimi" "hai ragione. È il tuo culo che fa belli quei jeans" ride ed io dopo non aver sentito la sua risata per tutto il giorno, sospiro felice ''anche il tuo non è male" sbotta ammiccando, per poi darmici uno schiaffo tornando in cucina "bello sodo devo dire" le rivolgo uno sguardo finto indignato "bambolina che fai mi palpeggi?" "controllavo se era tutto al proprio posto" "davanti non controlli?" arrossisce immediatamente, iniziando a scolare la pasta giusto per non guardarmi "sicuramente più tardi faremo un check generale" borbotta ed io non posso fare a meno di avvicinarmi ancora di più. mi attira come un magnete, non c'è niente da fare.
L'abbraccio da dietro, per poi baciarle languidamente il collo come piace a lei.. ridacchia cercando di rimanere concentrata in quel che sta facendo con il rischio di non cenare "mi piace questa cosa del check generale" le dico all'orecchio ''immaginavo" "mi conosci bene" la sento sorridere mentre continuo a starle attaccato come una piovra. In ogni caso, da quanto sto con lei mi rendo conto che due mani non bastano... vorrei averne molte di più per toccarla in tutti i posti possibili contemporaneamente.
"ehi! Quando avete finito di tubare sopra la pentola della pasta fatemi un fischio! Inoltre non voglio rischiare di mangiare strani liquidi biologici" ci giriamo verso Nathalie "ma che schifo Nat! Ma come ti vengono in mente certe cose?" le dice Isa e lei si alza dal divano per venire verso di noi "è logico pensarlo. Tieni Jake... vuol venire da te" mi passa Wiskie che prendo in braccio con un mezzo sorriso
"mangiamo altrimenti si fredderà tutto" sentenzia Isa, per poi voltarsi verso Nat "vieni a casa di Elia?" "non ne ho voglia sinceramente. Resto a casa a guardare un film" ci rivolgiamo uno sguardo sorpreso "cosa farai tu? Ci sono tre feste stasera in città!" Nat ride "ci siamo scambiati i ruoli. Di solito faccio io la parte della scassa cazzo" e Isa la gurda male "non sono.. ehm.. rompipalle".
La guardo esasperato per averla sentita correggere la parola scassa cazzo "non uscirà mai niente di sconcio da quella bella bocca eh?" annuisce e a me vengono in mente scene di lei nuda in cui l'ultima cosa che le frega è avere un linguaggio perbenista "anzi.. ora che ci penso bene, quando siamo a lett.." come un fulmine mi infila una crosta di pane in bocca "mangia!.. ti piace almeno?".
Le sorrido furbo giusto per farla incazzare "chi? Tu che dici le parolacce a letto?" alza gli occhi al cielo "no! La pasta!" il fatto che sia anche brava a cucinare, la rende ancora più pericolosa per me "è buonissima. Potrei viverci di questa pasta... e del burro d'arachidi" e dei suoi biscotti al burro d'arachidi.
Lei mi sorride dolce, per poi sporgersi verso di me e accarezzarmi teneramente la guancia con occhi che brillano... ed io, in questo gesto così intimo rimango sorpreso a guardarla senza saper cosa pensare o dire.
È stato un momento così intimo e dolce da spiazzarmi completamente e per quanto la mia testa si sia bloccata senza saper cosa pensare, la prima reazione del mio corpo sarebbe stata quella di sorriderle... non mi è dispiaciuto.
STAI LEGGENDO
E poi, sei arrivata tu
RomanceSi dice che quando una persona perda qualcuno di caro accanto a lei, ci siano cinque fasi per elaborare il lutto... fase della negazione, della rabbia, della contrattazione, della depressione e dell'accettazione. fasi che ogni essere umano anche...