f o u r t e e n

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Due sere dopo tornammo all'Howl Rock.

Era stata una giornata lunga e stressante al ranch, che trascorsi a lavorare anche di pomeriggio per aiutare Jonathan a pulire le stalle e la scuderia.
Avevo sperato invano di vedere Diana per parlarle, ma lei aveva sempre risposto alle mie chiamate dicendo di essere impegnata.

Mi sentivo agitata all'idea di andare al bar, quella sera, tanto che non toccai cibo.

Avevo il terrore che al nostro arrivo, avremmo visto Zack con quella ragazza e inoltre non vedevo Harry da giorni ormai.
Rivederlo in presenza dei suoi amici, non mi faceva affatto sentire tranquilla, visto che in pubblico diventavo invisibile ai suoi occhi.

Indossai comunque la mia nuova camicetta sopra ad un paio di jeans stretti e mi pettinai i capelli in una coda alta.
Respirai a fondo e mi guardai allo specchio, cercando di essere positiva.

Non frequentavo assiduamente l'Howl Rock, ma non mi sembrava comunque di aver visto Zack accompagnato da una ragazza, quelle poche volte che ci ero andata con Josie e Diana.

E infatti, non appena varcammo la soglia del locale, tirai un respiro di sollievo nel vederlo seduto con gli altri al solito tavolo.

Stephen alzò un braccio per salutarci, non appena ci vide e Diana, che non poteva sperare in un'occasione migliore, prese Josie per il braccio e si incamminò verso di loro.
Le seguii e il mio respiro di sollievo fu doppio quando notai che Harry non c'era.

O meglio, il primo respiro fu di sollievo, mentre il secondo fu più un sospiro di tristezza che mi colse impreparata, lasciandomi attonita.
Sentivo forse la sua mancanza?

Scossi il capo. Impossibile.

«Helena, che piacere vederti!» Disse Stephen e anche gli altri ci salutarono sorridendo allegri.

«Sì, mi dispiace per l'altra sera ma...»

«Non preoccuparti, sappiamo bene com'è il lavoro al ranch.» Rispose subito lui, scuotendo il capo. «Harry era capace di sparire per giorni.»

Harry? Al ranch?

«Sì, beh, più che lavorarci, dava una mano ogni tanto.» Si spiegò Stephen, notando forse la mia espressione sorpresa.

«Volete da bere?» Chiese improvvisamente Zack.

«Per me un gin lemon.» Disse subito Diana, attorcigliandosi una ciocca di capelli al dito. Zack le sorrise e diresse poi lo sguardo verso me e Josie.

«Io una birra.» Disse Josie.

«Anche per me, grazie Zack.» Aggiunsi, prendendo il portafogli dalla borsa.
Subito Zack mi fermò con un gesto della mano.

«Stasera offro io.» Disse, strizzandoci l'occhio e si diresse al bancone.

Tornò dopo qualche minuto e iniziammo a bere e a chiacchierare del più e del meno.
Subito divenni il centro delle loro domande. Volevano sapere cosa ci facessi a Howling's Lake e questo mi suggerì che Harry non avesse detto loro nulla.
In cuor mio lo ringraziai per la sua discrezione, ma decisi di spiegare comunque a grandi linee che stavo cercando di scoprire alcune cose non troppo chiare del mio passato, senza scendere nel dettaglio.

Era la prima volta che passavo la serata al tavolo a bere birra con dei ragazzi di fatto estranei e, forse per sciogliere un po' la lingua e non sembrare noiosa o eccessivamente timida, finita la prima birra, andai a prenderne un'altra.
Assaggiai anche il drink di Diana che mi guardava ridendo divertita.

Non ero ubriaca, ma quanto meno cominciai ad avere meno problemi a parlare e a rendermi partecipe nei discorsi.
Volevo davvero sembrare simpatica agli occhi degli amici di Harry, ovviamente senza esagerare.
Sentivo solo la testa più leggera e ridevo alle loro battute in maniera più aperta e sincera di quanto non avrei fatto da sobria.

Howling's LakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora