I giorni passarono e Steve aveva deciso di rimane qui a Baltimora, dopo quel giorno che avevamo chiarito, si fece mandare da Sheila tutte le sue cose e rimase qui a casa mia nell'attesa del trasferimento. Ormai il foglio del trasferimento stava quasi arrivando ed io non vedevo l'ora, anche se più passavano i giorni e più i miei occhi diventavano sempre più cupi. Si da una parte ero felice perché tornavo a casa, dalla mia famiglia, nel mio appartamento che ormai era diventato anche di Steve, dove potevamo vivere la nostra vita, lui poteva continuare a suonare ed io iniziare in una nuova base. Ma dall'altra il mio cuore era a pezzi, stavo lasciando una parte di me, qui ero cresciuta, ero diventata una donna forte, sicura di se. E poi per non parlare dei miei allievi ormai erano diventati la mia seconda famiglia, i miei fratelli e sorelle. Soprattutto non avrei più pilotato un caccio, fino a che non sarei andata in missione, perché qui a Manathan il mio lavoro sarebbe stato diverso, qui sarei stata fissa al governo e non più in addestramento.
Mi alzo come tutte le mattine alle cinque, scendo le scale in punta di piedi per non svegliare nessuno. Mi praparo e corre in moto verso la base, non vedevo l'ora di sentire l'odore dell'olio del mio migliore amico, il mio aereo. Arrivo alla base e prendo subito l'aereo, salgo sopra e rimango li a fissare i comandi, li sfioro con le dita, sembra quasi come se li stessi accarezzando, come se chiedessi a loro di non lasciarmi, ma invece ero io che li stavo lasciando. Alzo il braccio per chiudere lo sportello ho bisogno di lui, di stare da soli nel nostro cielo, quando sento delle urla che attirano la mia attenzione, mi giro e vedo Steve davanti al mio aereo, lo guardo perplessa ed urlo <<Che ci fai qui?>> Lui scoppia a ridere <<Veramente ti ho seguita da quando sei uscita da casa!>> Corrugo la fronte <<Perché?>> Alza le spalle e si avvicina allo sportello <<Se non fosse un pezzo di ferro, sarei davvero geloso!>> Scoppio a ridere <<Perché?>> La sua mano si infila tra i miei capelli <<Ho visto come lo accarezzavi! Lo coccolavi come se fosse una persona! Voglio salire con te!>> Sobbalzo a quelle parole <<Ok!>> Steve si arrampica e si mette dietro di me <<Vai prima che qualcuno ci scopra!>> Scoppia a ridere, chiudo il portellone e ci mettiamo le cuffie. Appena accendo il motore una forte scarica di adrenalina, innonda tutto il mio corpo, sento le mani di Steve che mi accarezzano dolcemente le spalle, tocco i tasti e il aereo si alza in volo. Steve inizia ad urlare <<Wow! Che sensazione!>>
Siamo nel cielo, io e lui insieme ed è un emozione bellissima, non mi sarei mai aspettata da Steve che volesse condividere queste cose con me.
Voliamo nel cielo limpido, tocchiamo quasi le nuvole e i suoi occhi sono persi nel celeste più profondo.Quando atterriamo, mi sbrigo per farlo scendere e vado a parcheggiare l'aereo.
Vado verso Steve che ha ancora gli occhi persi nel l'emozione appena provata, lo guardo fisso, lui si avvicina a me. Mi prende per i fianchi e mi alza <<Adesso ho capito! Non posso chiederti di andare via, perché se lo farei non ti amo abbastanza! Visto che ti amo follemente, rimaniamo qui a Baltimora!>> Le mie emozioni diventano incontrollabili, non potevo credere alle sue parole. Stringo forte al collo Steve ed inzio ad urlare <<GRAZIE AMORE MIO! TI AMO!>> Steve mi bacia con passione, ci stacchiamo e lui mi mette giù. Scoppia a ridere e dandomi una pacca sul sedere <<Corri dal Colonello e digli che tu rimani qui!>> Inizioa saltare di gioia, gli stampo un bacio e corro verso l'ufficio del Colonello.
Appena busso alla porta, sento la sua voce <<Avanti!>> Entro e saluto il Colonello <<Buongiorno!>> Lui mi sorride <<Bene Chanel! A breve l'avrei fatta chiamare!>> Faccio un risolino <<Si Colonello sono venuta in anticipo per dirle che può strappare il foglio del mio trasferimento! Io rimango qui a Baltimora!>> Il Colonello sgrana gli occhi <<Come mai questa decisione?>> Gli sorrido <<Io e il mio fidanzato abbiamo deciso di rimanere qui!>> Il Colonello mi guarda, prende il foglio e lo strappa in due parti <<Bene! Penso che dovrà dirlo lei hai suoi allievi!>> Gli sorrido e mi congedo, uscendo di corsa dal suo ufficio per correre dai miei ragazzi.
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Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETA
Literatura FemininaUna promessa tra due sorelle può valere anche dopo dieci anni? Per Jacklyn si, ma per Chanel sarà un vero tormento... Chanel nella vita privata è una schiappa con gli uomini... Sempre alla eterna ricerca dell'uomo perfetto, presente e che non ti fa...