Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETA

Capitolo quarantacinque ~ Tolgo la firma

Con Steve era tornato tutto come prima ed io ero al settimo cielo, lo amavo più che mai, al solo piensiero di poterlo perdere, il mio cuore si sarebbe frantumato in mille pezzi, stava sempre di più diventando il mio pilastro principale, la mia ragione di vita, senza di lui sarei persa chissà dove. Non potevo più fare a meno di lui, più pensavo a lui, a noi a quello che saremmo diventati. Volevo una vita vissuta a pieno con lui, formare una famiglia, avere dei bambini, delle piccole pesti con gli occhi del suo fantastico verde topazio, con il suo naso così perfetto, soprattutto avrei voluto che avrebbero preso tutto il mio carattere tenace, che non si ferma al primo ostacolo, che combatte per amore, facendo di tutto per la persona amata. Avrei voluto che avrebbero preso da lui la sua galanteria, il suo tatto dolce, così delicato che al solo sfiorarti ti fa vibrare il corpo e risuonare il cuore.

Il colonnello ci aveva convocati in palestra, solo gli ufficiali, i capitani e i maggiori.
Ci schieramo in fila, salutando il colonnello che entra dalla porta principale, ci chiama uno ad uno.  Quando sento il mio cognome faccio un passo avanti, il colonnello mi pone la domanda che sta dicendo a tutti <<Johnson, conferma la firma per le missioni di guerra?>> In quel momento spalanco gli occhi <<No! Non confermo la mia firma!>> Il colonnello alza lo sguardo verso di me, fa un risolino e poi quando gli altri si girano verso di lui, torna serio <<Ok Johnson!>> E continua a chiamare gli altri. Finito l'appello usciamo tutti dalla palestra, io mi reco verso il giardino per continuare l'allenamento dei miei allievi, quando Colin mi strattona per il braccio <<CHANEL! Ma che diavolo stai facendo?>> Mi giro verso di lui <<Colin, voglio formare una famiglia, sposarmi! E se continuo a mettere la firma, non posso avere tutte queste cose! E poi lo devo a Steve! Noi ci amiamo! Voglio che viva sereno!>> Colin con gli occhi pieni di rabbia <<Si vuoi che lui viva felice! E tu? Non ci pensi a quello che vuoi tu? Sennò perché ti sei aureolata nell'esercito? Perché per te è una passione! Se ti comporti così, solo Steve sarà felice!>> Alzo le spalle e sbuffo <<Colin ma sei mio padre o il mio migliore amico?>> Colin fa una risata sarcastica <<Nessuno dei due!>> Sgrano gli occhi  <<Come?>> Scoppia a ridere  <<Lo vedi,ancora non ti sei imparata a conscermi Johnson!>>

Finito il lavoro, mi faccio una passeggiata per tornare a casa, il vento freddo di febbraio, muove i miei capelli e scuote i miei pensieri.

Arrivo a casa, apro la porta e dal corridoio sento un profumo buonissimo. Arrivo in cucina, trovo Steve con indosso il grembiule, è tutto indaffarato e preso davanti ai fornelli, neanche si rende conto, che sono ritornata dal lavoro e che adesso lo sto spiando, mentre mi sta preparando una cenetta deliziosa.
Mi schiarisco la voce, in quel momento Steve si gira verso la mia direzione  <<Amore!>> Vado verso di lui, gli circondo la vita con le braccia, Steve si gira verso di me, stampando un bacio sulla mia bocca. Faccio un risolino  <<Ti devo dare una buona notizia!>> Lui si gira verso di me, con gli occhi curiosi <<Dimmi!>> Scoppio a ridere per la sua curiosità ed impazienza <<Ho tolto la firma! Non parto più per le missioni di guerra!>> Gli occhi di Steve si spalancano, le sue pagliuzze diventano brillanti  <<Amore dici sul serio?>> Annuisco con la testa e rido, Steve mi alza mettendo le sue mani sotto le mie ascelle ed inizia ad urlare <<Amore mi hai reso l'uomo più felice del mondo!>>