Epilogo ~ Io di te non ho paura... Scelgo te!

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Non erano perfetti, piuttosto due menti complicate,
difficili, esuberanti...
Eppure quando erano insieme si incastravo perfettamente da diventar perfetti,
l'incastro giusto era la loro unione,
quell'unione che avveniva senza una logica spiegazione, si volevano e basta e tutto il resto intorno a loro si annullava.


Non riesco a dormire, sono ore che mi giro e rigiro nel letto, non riesco a non pensare alle parole di Colin, sono state così pungenti che mi hanno pizzicato il cuore così forte che non riesco a farmi una ragione. Sono anche tanto delusa del comportamento di Steve, "ma davvero ero una menegreghista? Una bambina viziata che pensa solo a se stessa?"
Sbatto i pugni sopra il letto, mi giro alzandomi. Appoggio le mani sopra il materasso e stringo i denti.
Scendo le scale, appena arrivo alla porta faccio un sospiro, la gamba mi fa male, ma non mi fermo, continuo a camminare fuori.
Mi trovo davanti alla porta di Steve e Colin, la fisso per un paio di minuti e suono. Nessuno mi risponde, continuo a suonare, fino ad attaccarmi al campanello. Aprono la porta e mi trovo davanti Steve, il suo viso è assonnato e i capelli arruffati, gli sorrido e mi lancio tra le sue braccia. Lui rimane lì immobile, pietrificato della mia reazione improvvisa. Mi accarezza la testa, infilando le sue dita tra i miei capelli, mi guarda fisso ed io scoppio in un pianto a dirotto. Entriamo in casa, cammino sotto il suo braccio e mi aiuta a sedermi. Rimaniamo lì a guardarci per un paio di secondi, mi mordo il labbro ed inzio a parlare con la voce ancora strozzata <<Steve io la mia scelta l'ho fatta, ma avevo paura di ferire uno dei due ecco perché non ho risposto oggi! Perché per me tu e Colin siete diventati le persone più importanti della mia vita! Non riesco più a vivere senza voi due per me siete diventati tutto! Però uno di voi due lo guardo come un amico e l altro invece come il mio uomo!>> Steve si avvicina mi asciuga le lacrime sopra le mie guance e mi sorride <<Lo so! L'ho sempre saputo! Ecco perché oggi ho fatto di tutto per calmare Colin! L'ho visto dai tuoi occhi... i tuoi occhi mi hanno sempre parlato... tu come guardi lui, la luce che esce dai tuoi occhi è inconfondibile. Ma ti giuro io non c'è l'ho con te.>> Appena Steve finisce di parlare, mi lascio nelle sue braccia, lo stringo forte a me, le mie braccia circondano tutto il suo corpo. Alzo lo sguardo e continuo <<Steve io ti amo, sei sempre stato la mia forza nei momenti sbagliati che la vita mi ha regalato. Per la prima volta mi hai fatto provare che cosa significa amare, facendomi diventare una donna! Mi sei entrato dentro il cuore ed è per questo che non riesco a farti uscire dalla mia vita, perché tu sei parte della mia vita. Ma lui... lui mi è entrato dentro la mia anima, si è infilato dentro le mie ossa, ha percorso ogni singola vena del mio corpo, fino ad impossessarsi di tutta me stessa!>> Steve mi abbraccia forte, io ricambio il suo abbraccio, ci stringiamo così forte come se fosse l'ultimo abbraccio di due innamorati, per ricominciare la nostra vita come due grandi amici. Mi stacco dal suo abbraccio e con voce timorosa <<Lui dov'è?>> Steve abbassa lo sguardo <<Abbiamo discusso ed è uscito!>> Faccio un grande sospiro, mi alzo dal divano <<Ok!>> Gli schiocco un bacio sulla guancia ed esco da casa.
Vado verso il mio vialetto, salgo in macchina, guardo fisso il volante ed inzio a pensare a Colin. Accendo il motore e parto a tutta velocità. Mentre guido per la città l'unica meta che mi viene in mente e sempre quella, svolto e continuo a guidare.
Quando arrivo lì nel punto preciso che ho pensato tutto il tempo lo vedo. Colin è seduto sulla spiaggia, le sue ginocchia sono vicine al suo petto con le braccia incrociate su di esse.
Spengo il motore e scendo dalla macchina, la luna è così grande che si rispecchia nel mare, le onde si infrangono nelle riva, suonando una canzone melodica e allo stesso tempo rilassante. Cammino piano verso di lui, il mio cuore fa il birichino, scalpita. Arrivo lì vicino a lui, Colin sente un ombra e si gira, io lo guardo e mi siedo senza parlare. Rimaniamo in silenzio mentre la canzone del mare continua facendoci compagnia. Piano, mi sposto e mi avvicino a lui, appoggio la mia testa sopra la sua spalla e lui appoggia la sua testa sopra la mia, con il dito inzia a giocare con la sabbia, sento il suo respiro angosciato come se ha paura di quello che gli devo dire. Con il dito mi avvicino al suo, ci sfioriamo, ma entrambi ci spostiamo, lui si gira verso di me ed io invece continuo a guardare la luna. Mi mordo il labbro, la mia voce trema <<Ci troviamo qui un'altra volta, però adesso è diverso so risponderti alla domanda che mi hai fatto!>> Colin alzo lo sguardo e si gira verso di me, i suoi occhi sono curiosi, ma spaventati, io lo guardo e soghigno <<Ti ricordi quando sei arrivato qui a Baltimora, ti sei avvicinato e mi hai toccato la spalla per attirare la mia attenzione, nel preciso istante che mi sono girata e ho legato i miei occhi ai tuoi ho sentito una vibrazione strana, magnetica. Ti dico la verità, all'inizio mi dava fastidio questa cosa, perché tu mi spostavi ogni moleca del mio corpo ed io ero amaliata da te. Non puoi capire quanto ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo più a comandare il mio corpo. Quando tu eri accanto a me mi destabilizzavi. Più il tempo passava e più non riuscivo a fare a meno di te, io avevo bisogno di te come se fossi il mio ossigeno! Il mio cuore ti aveva ricosciuto ed io ho avuto paura. Ma adesso io non ho più paura... sceglio te per tutta la mia vita!>> Colin appena sente quelle due parole scelgo te si gira verso di me, le sue mani si infilano tra la chioma dei miei capelli, comprime il mio viso verso il suo, mi morde il labbro inferiore, per poi intrecciare la sua lingua alla mia. Il suo bacio è famelico, affamato di me, le sue braccia mi stringono circondano la mia vita e si inebria del mio odore. Perché alcuni odori li ricordi per tutta la vita.
Appena mi stacco dalle sue labbra, Colin mi sussurra su di esse <<La mia Johnson!>> Ci alziamo dalla sabbia, dirigendoci alla macchina.
Arriviamo a casa, scendiamo ed andiamo verso la porta di casa, ma entrambi ci blocchiamo, Colin scoppia a ridere <<Ti ho già capito! Io e te abbiamo tutta una vita!>> Mi prende per mano e corriamo verso la sua porta di casa, appena entriamo iniziamo ad urlare <<Steve! Steve!>> Ma Steve non ci risponde, intrecciamo le nostre mani e saliamo di corsa per le scale, apriamo la porta della stanza buttandoci sul letto ridendo. Steve appena si rende conto di tutto quello che sta succedendo, scoppia in una grande risata <<Ma che ci fate qui?>> Colin mi guarda, i nostri occhi sono complici, scoppiamo a ridere e gli dice <<Amico che ti lasciavamo solo? No, che amici saremmo stati!>> Tutti e tre scoppiamo a ridere e ci uniamo in un abbraccio di gruppo.

Adesso la mia vita si era sistemata, avevo trovato il grande amore che avevo cercato per tutta la mia vita ed in più in tutta questa stupida storia drammatica era nata una bellissima e salda amicizia. Non potevo chiedere di meglio.

THE END...


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Per tutti i miei fans e tutti coloro che si sono appassionati ai CHALIN... The working in progress

TU SEI LA MIA PROMESSA!

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Buona lettura...😘😘😘

Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora