Era passato un mese, ed era arrivato anche dicembre, con tutte le sue festività. Per fortuna il colonnello, ci aveva dato a me ed Evan di licenza dal ventiquattro al sette gennaio ed io ero felicissima, potevo tornare dalla mia famiglia, dalle mie amiche e soprattutto ero felice anche per Steve che ormai erano passati tre mesi che non vedeva più la sua famiglia e Charlie il suo nipotino.
Avevamo il volo alle quattro di pomeriggio, saremmo arrivati a Manhattan alle sette di sera.
Io e Steve stavamo preparando le valigie, euforici tra baci e coccole. Tornare a casa era sempre una grande emozione, Steve mi prende e mi butta sul letto e lui si posa dolcemente sopra di me <<Amore tra qualche ora saremmo a casa! Non vedo l'ora di tornare nel nostro appartamento!>> Inclino la testa <<Perché la nostra nuova casa non ti piace?>> Steve scoppia a ridere e mi sposa una ciocca dei capelli <<Si amore che mi piace la nostra nuova casa! Lo sai la prima volta che l'ho vista, la mia mente ha avuto dei flash, ho immaginato due bambini un maschietto ed una femminuccia che correva felici nel prato, con dietro di noi nella veranda abbracciati a guardarli e quindi ho deciso di comprarla. Non ho mai capito il motivo di quel flash, ma sapevo che sarebbe stato il nostro futuro! Però non potrò mai dimenticare il nostro appartamento, cioè il tuo, lì è iniziato tutto, lì dentro mi sono innamorato di te ed ogni giorno sempre di più, quindi anche quel posto lo porterò sempre nel mio cuore!>> Il mio cuore amdava sempre di più in fibrillazione al suono delle parole che uscivano dalla bocca di Steve, come dargli torto? Manhattan per noi fu l'inizio di tutto, di tutta la nostra grande storia d'amore.
Siamo appena arrivati in caserma, nel taxi stiamo aspettando Evan per andare in aeroporto.
Arrivati in aeroporto, mi dirigo a fare il check in, Steve ed Evan sono seduti sopra le poltrone. Appena fatto il check in, mi dirigo verso di loro e vedo una donna con la chioma rossa, li vicino, mentre si riga la riconosco è Grace con Brooklyn in braccio, mentre la guardo non lo so che mi succede ma in quel momento arriccio il naso, vado verso di loro e saluto Grace con una smorfia <<Ciao!>> Steve si sposta e viene vicino a me <<Brooklyn ha inziato a piangere e voleva venirmi a salutare!>> Faccio un risolino e in modo sarcastico <<Si certo Brooklyn! Dai Steve andiamo! Ciao Grace! Ciao Brooklyn! Buon cose!>> Prendo Steve per la mano ed inzio a strattonarlo per portarlo via, anche Evan si alza e viene con noi. Steve mi guarda serio <<Amore come mai sei stata così scortese?>> Scoppio a ridere <<Amore io scortese? Stavamo perdendo l'aereo!>>
Arriviamo a Manhattan, all'aeroporto troviamo mia sorella Jacklyn, Dilan e Beverly. Evan corre verso Beverly che gli salta addosso e lui le fa fare una giravolta, mia sorella si attacca al mio collo ed inzia a singhiozzare, mentre Dilan e Steve cominciano a giocare dandosi pacche sulle spalle.
Arriviamo a casa dai miei genitori, appena mia mamma mi vede entrare dalla porta di casa corre verso di me e scoppia a piangere, io l'abbraccio forte e nel nostro abbraccio viene anche Evan. Poi arriva il turno di papà che prima abbraccia Evan e poi a me e Steve insieme.
Prima di metterci a tavola, arrivano Daphne con Josh, Lucy, Giselle e mia nonna Kaylie.La cena della vigilia di Natale procede benissimo, quest'anno mia mamma si è superata ancora di più, ha cucinato davvero benissimo, il pesce è stato sublime.
Arriva la mezza notte, Evan apre lo champagne, ed inziamo a scartare tutti i regali, quest'anno i miei genitori hanno un nuovo figlio, Steve e quindi anche per lui c'è stato un regalo molto speciale.
Io e Steve siamo appena tornati nel nostro appartamento, quando apro la porta di casa, sento subito il nostro profumo mescolato, dopo tutti questi mesi è rimasto ancora qui, pronto per farci ricordare le grandi emozioni che abbiamo vissuto. Steve mi prende per la vita, mette le mie mani sopra le sue spalle <<Qui manca qualcosa!>> Inclino la testa perplessa <<Che cosa?>> Steve scoppia a ridere <<L'albero di Natale!>> Scoppio a ridere e corro verso la camera, mi arrampico sopra l'armadio e prendo l'albero, mentre arrivo da Steve anche lui scoppia a ridere e si piega con le mani tra la pancia <<È questo lo chiami albero di Natale?>> Annuisco con la testa, mentre la mia bocca mette il broncio, lui si avvicina, prende con le mani le mie labbra, si avvicina con la bocca e le morde, poi si stacca <<Guarda bene!>> Inzio a guardare per la casa e vedo un grandissimo scatolone e vicino tutte le lucette, le palline. Prendo e gli salto addosso, lui mi guarda con gli occhi lucidi <<Per me questo è un Natale speciale! Per la prima volta faccio l'albero! E lo faccio con te Chanel! La donna che amo più della mia stessa vita!>> Il mio cuore inzia a sobbalzare dal mio petto, prendo e lo bacio con passione.
Ci mettiamo seduti ed inziamo ad aprire tutte le scatole come dei bambini.
Dopo tre ore abbiamo fatto l'albero, è alto due metri, tutti intorno ci sono le lucette rosse che si accendono, le palline sono di colore rosse e dorate, con intorno delle file che circondano tutto l'albero di colore rosso, il puntale è di vetro con sopra dei Swarovski rossi, è davvero bellissimo. Mi sdraio sfinita sul pavimento, quando Steve mi scuote <<Che pensi che abbiamo finito?>> Scoppio a ridere <<Che dobbiamo ancora fare?>> Si alza va verso la sua valigia, prende una cosa e la mette sotto l'albero <<Anche per te è arrivato Babbo Natale!>> Spalanco gli occhi e guardo curiosa sotto l'albero, mi alzo anch'io e vado verso la mia valigia, lo guardo e scoppio a ridere <<Che pensavi che per te Babbo Natale non c'era!>> Metto il pacchetto anch'io sotto l'albero, Steve mi guarda stupito <<Come sempre sei riuscita a stupirmi!>> Ci rotoliamo sul pavimento e poi ci scambiamo i regali. Prendo il pacchetto e anche lui mi passa il suo, io con voce tremante <<Prima scarta il mio!>> Steve inzia a scartare la carte, quando apre il pacchetto rimane li immobile con gli occhi pieni di lacrime, con la voce tremante <<Amore! Sono bellissime!>> Sono due fedine, fascia larga, si intrecciano tra di loro con i colori oro bianco, giallo e rosa, incastonate con due Swarovski, con dentro ci sono i nostri nomi CHANEL nella sua, STEVE nella mia. Steve le prende entrambe, le sue mani tremano come le foglie in un vento d'inverno, mi porge la sua e tiene tra le dita la mia. Ci guardiamo fissi negli occhi e senza dire una parola baciamo entrambi le fedine, nel momento che le infiliano ad entrambi nel dito, lui mi dici <<Mia per sempre!>> Ed anch'io lo seguo <<Mio per sempre!>> Gli anelli si posizionano perfetti nelle nostra dita. Steve mi fa cenno di aprire il suo regalo, lo scarto, togliendo piano lo scotch, sollevo la carta ed apro il pacchetto, è una collana in oro bianco dove ci sono due ciondoli una C ed una S intrecciati tra di loro, la tiro fuori dalla scatola, Steve mi alza i capelli ed allaccia la collana sopra il mio collo.
È ora di pranzo e siamo appena arrivati a casa della sorella, Charlie corre verso di noi, si lancia al collo di Steve ed urla <<Zio mi sei mancanto tanto!>> Steve sentendo quelle parole, si commuove, mi avvicino a loro ed anch'io li abbraccio. Salutiamo anche Sheila ed Eddie, ed infine la mamma, che inzia anche lei ad ammorbidire nei miei confrontri. Il pranzo inzia e tra una risata ed un'altra Steve dal borsone tira fuori i regali per la sua famiglia che abbiamo scelto insieme, anche loro fanno lo stesso e ci scambiamo tutti i regali.
Alla sera stiamo tutti a cena a casa dei miei, sono venuti anche Sheila, Eddie, Charlie e Miranda. La mia famiglia li accoglie a braccia aperte.
Le festività continuano ogni giorno stiamo in una casa diversa, ma sempre tutti insieme.
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Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETA
Chick-LitUna promessa tra due sorelle può valere anche dopo dieci anni? Per Jacklyn si, ma per Chanel sarà un vero tormento... Chanel nella vita privata è una schiappa con gli uomini... Sempre alla eterna ricerca dell'uomo perfetto, presente e che non ti fa...