Capitolo ottantaquattro ~ Colin & Chanel oggi sposi!

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Le luci del sole appena sorto si posano sopra di me, percorrendo tutto il mio corpo fino ad arrivare hai miei occhi, è come se mi vogliono svegliare. Appena apro gli occhi, il mio braccio si poggia sopra di i miei occhi per proteggerli dai raggi del sole. Mi alzo dal letto, scendo in cucina, per la casa non c'è nessuno, ancora dormono tutte, il silenzio è armonia per le mie orecchie, fino a quando non sento delle urla, sono le mie amiche che si sono appena svegliate. Inziano a farmi tutte domande la prima è mia sorella <<Come ti senti?>> Beverly si mette davati a me <<Non sei nervosa? Io quando mi sono sposata con tuo fratello stavo in fibrillazione, non riuscivo a stare ferma un attimo!>> Poi si intromette Lucy <<Cha! Ma che occhiaie, ma hai dormito?>> Giselle scoppia a ridere <<Ma dai lasciala stare!>> Daphne si avvicina e mi abbraccia <<Amica, oggi è il gran giorno sono felice per te!>> Spalanco gli occhi appena sento quelle parole, sono così felice che la stringo ancor di più tra le mie braccia. Avevo bisogno anche del suo sostegno, visto che era stata l'unica a remare contro questo matrimonio, adesso anche lei appoggia la mia scelta, non posso che essere ancor più felice.
Suonano alla porta, mi alzo dalla sgabello, ma mi precede Eva, mi sorride <<Vado io!>> Appena la porta si apre sento la sua voce famigliare <<Dov'è la mia bambina che oggi diventerà una donna a tutti gli effetti!>> È mia madre, con la sua voce melodiosa, porta armonia dentro il mio petto, mi alzo dallo sgabello e vado verso di lei. Mi guarda e scoppia in lacrime, io l'abbraccio soghignando <<Mamma, dai è una festa non un funerale!>> Lei si asciuga le lacrime con il suo fazzoletto di stoffa e scoppia a ridere <<Bambina, lo sai ho la lacrima facile!>> Nel nostro abbraccio si unisce anche Jacklyn <<La mamma più meravigliosa del mondo!>> Anche le ragazze si unisco nel nostro abbraccia, le loro braccie sono forza per me, sostenendomi ogni singolo istante.
Andiamo su ed inziamo a prepararci, per il parrucco ho deciso, ma diciamo che alla fine ha scelto Jacklyn un semi raccolto e per fermarlo ho scelto delle mollette a forma di fiore con dentro un piccolo punto luce, lasciando gli altri capelli che mi scendo giù per il seno tutti a boccoli morbidi. Per il trucco ho scelto qualcosa di delicato, ho preferito risaltare i miei occhi verde smeraldo, infatti le palpebre sono colorate con dell'ombretto sul colore del vestito sfumato dal più chiaro al più scuro. Mentre le mie amiche mi hanno incollato alla sedia, per mettere all'opera tutto quello che ho deciso, sento la mano calda di mia madre che si appoggia sopra la mia spalla <<Bambina, oggi per te è un giorno speciale, io e tuo padre abbiamo deciso di regalarti questo oggetto, per augurarti tutto il meglio che un genitore può desiderare per una figlia!>> Mi porge una scatola, in velluto blu, prima che la apro, mi avvicino a lei e gli schiocco un bacio sulla sua guancia. Delicatamente apro la scatola ed appena vedo quello che c'è dentro rimango senza fiato, è una collana a forma di diadema, con al centro un diamante incastonato, è bellissima, mi alzo di scatto ed abbraccio la mia mamma, le lacrime scendono calde sopra il mio viso e lei inzia a burlarsi di me <<Bambina hai detto che è una festa!>> Quando sento quelle parole, piango e rido allo stesso tempo, stringendola ancor di più vicino al mio petto. Le mie amiche mi fanno sedere e in quel momento inzia il mio calvario, sono più agitate di me ed il panico, si impossessa della casa, con io che rido a squarciagola.
Alla fine dopo tre ore tra urla, attacchi di panico, pianti isterici, le mie amiche sono riuscite nel loro lavoro, la loro testardaggine aveva vinto sulla loro ansia, avevano detto che dovevano essere loro che si dovevano preoccupare di tutto, perché una stylist era troppo poco.
Scendo le scale, con dietro di loro, mentre varco la porta di casa, trovo la figura di mio padre davanti alla cabrio, tutta addobata con dei fili bianchi e due rose attaccate sui specchietti. Guardo mio padre, mi emoziono, lo abbraccio, lui mi bacia sulla guancia e mi prende per mano, camminiamo vicini durante il tragitto per salire in macchina. Le mie amiche salgono sulle macchine parcheggiate dietro la cabrio. Salgo in macchina, prendo la mano di mio padre, la stringo forte e la macchina accende il motore. Il quel momento il mio cuore inzia a battere così forte, lo sento fino alla gola, i flash della mia storia con Colin vengono prepotenti davanti ai miei occhi. Chiudo gli occhi ed inzio a rivedere dal primo giorno fino ad oggi, il mio cuore scalpita ad ogni immagine che la mia mente ha ben impresso nella mia memoria.

Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora