Capitolo cinquataquattro ~ Steve's pov

1.8K 78 8
                                    


Senza l'amore un uomo che cos'è?
Su questo sarai d'accordo con me.
Senza l'amore un uomo che cos'è?
E' questa l'unica legge che c'è.


Non ci potevo credere, oltre che mi aveva cacciato di casa, mi aveva anche lasciato. Avevo perso per sempre Chanel, l'unica donna che ho amato con tutto me stesso, solo con lei ho capito veramente cosa significa amare ed essere amati, con lei volevo farci una famiglia e chissà mai se riuscirà a perdonare tutto quello che gli ho fatto.

Sono appena arrivato all'aeroporto, mi dirigo alla biglietteria, compro il primo biglietto per Manhattan, ho bisogno di staccare un attimo, Chanel è super incazzata, dovevo aspettare che le sarebbe passata, sennò avrei peggiorato solo le cose.

Dopo quasi tre ore di volo arrivo a Manhattan, la prima cosa che faccio mi dirigo verso casa di Sheila ho bisogno di lei.
Arrivo davanti casa di mia sorella, suona al suo campanello, mi apre Eddie con gli occhi spalancati <<Steve?!>> Sento la voce di mia sorella <<Eddie che sei ubriaco? Steve è a Baltimora con Chanel!>> Eddie inzia a balbettare  <<No! No! Non sono ubriaco amore! C'è Steve qui davanti hai miei occhi!>> Sento la voce di mia sorella alterata <<Ed smettila di fare il coglione!>> Esce dalla cucina, si avvicina al corridoio, camminando verso la porta, appena vede la mia immagine davanti ai suoi occhi gli cade il piatto di coccio dalle mani  <<Steve?!>> Entro di scatto <<Sheila! Tutto bene?>> Sheila mi abbraccia <<Steve! Cosa è successo? Come mai sei qui? Chanel?>> Continuo a camminare per la casa facendo avanti e indietro, inzio a gesticolare con le mani in modo nervoso  <<Sheila mi ha lasciato!>> Mia sorella si avvicina a me e mi abbraccia  <<Ma che dici Steve! Chanel è pazza di te!>> Inzio a scuotere la testa <<No! No! Mi ha lasciato sul serio! Mi ha buttato fuori di casa!>> Mia sorella si reca in cucina, si avvicina con un bicchiere d'acqua <<Dai calmati! Litighiamo tutti a questo mondo! Si risolve tutto fidati!>> Abbasso la testa mettendo le mani tra i capelli <<Sheila l'ho fatta grossa! Fidati non si risolve niente! Questa volta mi ha mollato sul serio!>> Sheila si siede vicino a me, mi accarezza i capelli <<Steve! Che cosa hai combinato?>> Eddie mi guarda inclinando la testa <<Non mi dire che sei andato a letto con un'altra?>> Sheila da una gomitata sullo stomaco di mio cognato ed io continuo  <<No! Io amo solo lei! Voglio solo lei al mio fianco! Non riuacirei mai a toccare un'altra donna, un altro corpo che non è il suo! Ma purtroppo ho inziato un'amicizia con una donna!>> Sheila si alza di scatto <<Steve! Ma che diavolo! Sei un coglione!>> Faccio un risolino sarcastico  <<Si sono un coglione! Ma l'amicizia era di tutti e due! Questa donna era una mia amica e anche di Chanel. Io l'ho sempre guardata come un'amica, ma Chanel diceva che lei faceva di tutto per portarmi via da lei, non ci ho mai creduto! E invece era tutto vero quello che diceva lei!>> Sheila prende la parola <<Steve sei sicuro che non ci sei andato a letto?>> Mi alzo di scatto  <<Cazzo Sheila! Certo che non ci sono andato a letto! Ho chiesto a Chanel di sposarla e vado a letto con questa? Non sono così coglione! Io e Chanel abbiamo litigato e sono andato da lei per sfogarmi! L'ho detto a Chanel e lei è andata su tutte le furie! Ecco perché mi ha buttato fuori di casa!>> Eddie scoppia in una risata isterica  <<Tu sei pazzo! Hai detto a Chanel che sei andato da questa donna? Sei matto!>> Lo guardo stranulato <<Non riesco a tenere dei segreti con Chanel! Io gli devo dire sempre la verità, giusta o sbagliata che sia! Sennò mi sento male, mi sento sporco! Come cazzo faccio adesso? L'ho persa!>> Sheila mi abbraccia  <<Steve dai ora ci inventiamo qualcosa ok!>> Scuoto la testa  <<No! C'è poco da fare!>>

Arrivo al mio appartamento, mi giro e fisso la porta di casa di Chanel, mi manca tutto di lei. Mi giro di scatto ed apro la sua porta di casa, le mie narici vengono invase dal suo profumo, mi inebrio di quell'odore che mi manca come se fosse aria, vago per la casa come se fossi in trans. Il mio cuore freme c'è ancora l'albero di Natale, mi inginocchio affianco ad esso, le mie lacrime cadono calde sopra il mio viso, i pensieri invadono la mia mente, ho tutti i flash in testa di quella notte, di quando insieme ci scambiamo i regali, mentre stavamo facendo l'albero di Natale, le risate, le coccole per terra, il mio occhio cade sopra al mio dito, la fedina brilla come non mai nel mio dito, la guardo con gli occhi pieni di risentimento.

I giorni passaro, era quasi un mese che Chanel mi aveva cacciato dalla nostra casa, non si era fatta per niente sentire, io mi sentivo in colpa e non ho mai avuto il coraggio di chiamarla, di provare un approccio con lei, avevo paura del suo rifiuto, che l'orgoglio ormai si era impossessato del mio corpo, ma non riuscii mai a togliere quella fedina dal mio dito, mi sentivo legato a lei, come non mai, mi sentivo suo e di nessun'altra donna, quindi quel sigillo del nostro amore doveva stare ancora lì, fisso in bella vista.

Che Stupida Promessa! #SAGA《PRIMO VOLUME》 STORIA COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora