"1 Settembre 1996;
Hogsmaede Station."Un fischio acuto, familiare, si propagò nell'aria mentre il treno Hogwarts Express si fermava nella stazione del piccolo villaggio che li aveva accolti, luogo di svago negli anni e in quelle piccole pazzie di ogni adolescente.
"Dov'è Harry?" Diede subito voce alla sua preoccupazione la riccia voltandosi nella direzione in cui lo aveva visto sparire tempo prima.
"Sarà già alle carrozze." Le disse svogliatamente il rosso, incamminandosi verso l'uscita.
In poco tempo, evitando la folla, si ritrovarono sulle carrozze guidate dai Thestral ma di Harry nemmeno l'ombra eppure, come al solito, l'unica che sembrava minimamente preoccupata era la brillante Grifondoro; sempre troppo apprensiva a detta dei suoi amici.
Hermione aveva un brutto presentimento per quell'anno, una sensazione che le attorcigliava lo stomaco, le si era presentata dall'inizio della preparazione del ritorno a scuola e non la aveva ancora abbandonata.
Giunti al castello i ragazzi filarono nei propri dormitori per cambiarsi e scendere a cena, entusiasti di essere di nuovo lì. La sala grande brillava per le luci soffuse delle candele galleggianti a qualche metro sopra le loro teste. Il calore penetrava nelle ossa degli studenti, riscaldandone il cuore e rendendo l'aria pacifica e serena.
Hermione Granger, Ronald Weasley e Ginevra Weasley fecero il loro ingresso andandosi a sedere velocemente al tavolo rosso-oro; lo smistamento era già concluso, e il cibo straboccava sul tavolo.
Il re non se lo fece ripetere due volte e si fiondò subito sul suo amato pollo ricevendo occhiate dalle due ragazze.
"Vuoi smetterla di abbuffarti- esclamò Hermione- il tuo migliore amico è scomparso!" concluse dandogli uno scappellotto con il suo voluminoso tomo scuro.
"Hey squinternata... voltati." Disse alzando gli occhi come suo solito.
In quel momento Harry Potter stava facendo il suo ingresso nella sala con un lungo rivolo scarlatto che gli partiva dal naso attraversandogli il volto.
"Quello è sangue?- chiese la rossa -Perché è sempre coperto di sangue?" continuò mentre la sua più grande cotta le si sedeva affianco.
"Harry dove sei stato ?" Gli domandò la sua migliore amica avvicinandogli un fazzoletto, "Dopo-" rispose lui seccamente tamponandosi il naso.
"Allora cari studenti vorrei fare due annunci riguardo il corpo insegnanti- Iniziò Silente attirando l'attenzione degli studenti. - Vorrei che faceste un bell applauso per il professore Horace Lumacorno, che riprenderà la sua cattedra di pozioni mentre la cattedra di difesa contro le arti oscure verrà affidata al professor Piton." Disse facendo crescere un applauso dal tavolo verde-argento.
"In ultimo vorrei spendere due parole dopo gli avvenimenti dell'anno precedente.- Iniziò zittendo il poco vociferare che ancora si udiva.- Credo sia vostro diritto conoscere una storia"."Molti anni fa c'era un ragazzo, che come voi camminava in questi corridoi, frequentava le lezioni e mangiava a questo banchetto. Per tutti poteva sembrare uno studente come chiunque. Il suo nome? Tom Riddle." disse il preside mentre sgomento si alzava alla pronuncia di quel nome maledetto e spaventoso. Naturalmente i protagonisti principali degli sguardi da parte del corpo studentesco divennero proprio i Grifondoro ed il loro cercatore.
"Voglio che sappiate però che Hogwarts resta e sarà sempre sicura, ma si sa, l'oscurità pùò penetrare anche grazie a delle piccole crepe. La nostra più grande difesa siete voi- disse sorvolando tutti i suoi studenti con uno sguardo premuroso -E ora vi lascio alla vostra abbondante cena, buon appetito." Concluse per cercare di calmare la situazione.
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Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger}
Fanfiction_Completata ma da revisionare spero non terrete conto di orrori grammaticali dovuti ad inesperienza_ Avete mai sentito parlare del concetto di "doppio"? Ognuno ha in sé due personalità. Una di loro è la persona di tutti i giorni, della vita pubblica...