"10 Febbraio, 1943."
Hermione camminava spedita verso l'aula di Antiche Rune ma il suo percorso fu interrotto da qualcuno che la spinse dietro ad una colonna. Sorrise spontaneamente riconoscendo il profumo di colonia e menta che la invase in pochi secondi e incontrando quegli occhi smeraldo che tanto amava.
"Cos'è tutta questa fretta?" Sogghigno lui spingendola contro il muro.
"Ho lezione Tom." Rispose lei allacciando le braccia al suo collo.
"Che peccato. Io avevo altro in mente." Continuò lui prima di baciarla.
Hermione si staccò dopo pochi secondi guardandolo con sguardo inquisitorio.
"Ok, vai pure. Ti aspetto dopo." Disse ridacchiando lui prima di stamparle un altro bacio.
"A dopo." Lo salutò sorridente.
Le cose tra loro andavano bene da quella notte. Quei momenti di passione ormai potevano essere sfogati e lui stava iniziando anche a comportarsi in modo più dolce e spensierato. La cercava in qualsiasi momento libero, passandolo anche soltanto a studiare insieme. Tom stava lentamente aprendo la sua vita a lei e non poteva che esserne felice. Non erano una coppia di fatto, anche se ormai il castello li credeva tali. Ma lei sapeva che non era un passo facile non per una persona con il carattere di Tom. Gli ci era voluto tanto prima che si fidasse di lei, e sapeva che lui stava attraversando quel percorso con i piedi di piombo. Ogni tanto si distaccava ma poi tornava come prima.
Tra questi pensieri Hermione stava attraversando l'ultimo pezzo di corridoio con il sorriso sulle labbra prima di entrare in classe.Ma subito sentì una fitta alla testa che la fece indietreggiare sulla soglia mentre un lieve eco si udì alle sue spalle facendola voltare di scatto. Ma il corridoio alle sue spalle era deserta.
"Hermione tutto ok?" Le chiese Mauriel vedendo il suo viso contratto.
Lei lo guardò disorientata mentre si massaggiava lentamente le tempie e il dolore aumentava e proprio prima di riuscire ad appoggiarsi al suo banco crollò a terra stordita. Sentendo in lontananza la voce del Corvonero che la richiamava preoccupato.
Dopo pochi secondi si riprese, sotto lo sguardo curioso e preoccupato dei suoi compagni di classe.
"Fai piano." Gli disse Mauriel dandole una mano ad alzarsi.
"Sto bene, ho avuto un capogiro." Disse ancora confusa.
"Ti porto in infermeria." Gli disse il Corvonero reggendola per le spalle.
"No. Sto bene." Continuò lei scrollandoselo malamente e sedendosi al suo posto mentre il biondo la guardava non completamente convinto. Da Capodanno quando la riccia era scomparsa e da quando la sua relazione con il Prefetto Serpeverde era sulla bocca di tutti il ragazzo si era istintivamente allontanato, lasciando un Hermione sollevata e indiferente.
Il biondo stava per ribattere ma la professoressa entrò in classe cessando sul nascere ogni parola e lezione iniziò dopo poco. La testa aveva smesso di pulsare e la riccia poté seguire la professoressa tranquillamente anche se un po' pensierosa. Ma non diede troppo peso a quell'avvenimento. Quando la lezione si concluse tornò spedita verso il dormitorio con l'intento di farsi una lunga dormita ignorando chiunque e buttandosi di peso sul materasso morbido.
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Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger}
Fanfiction_Completata ma da revisionare spero non terrete conto di orrori grammaticali dovuti ad inesperienza_ Avete mai sentito parlare del concetto di "doppio"? Ognuno ha in sé due personalità. Una di loro è la persona di tutti i giorni, della vita pubblica...