III - Prima- sbagliata, impressione.

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" 2 Settembre 1942;
Great Hall of Hogwarts."

Il preside le sorrise cordialmente mentre appoggiava il cappello sullo sgabello. La ragazza in poco tempo iniziò ad agitarsi convulsivamente, ripensò incessantemente a quel momento di ormai sei anni prima, ricordava la sua insicurezza e la paura di essere smistata in una casata che non le sarebbe piaciuta; ma la situazione ora era diversa, doveva assolutamente farsi smistare in Serpeverde in qualsiasi modo. Sapeva che il Cappello teneva conto delle preferenze, sperava solo che non avrebbe borbottato in pubblico come con Harry.

"Buon giorno a tutti ragazzi. Stamani daremo il benvenuto ad una nuova studentessa che, per via di alcuni problemi familiari, non è potuta arrivare ieri nel primo giorno. Il suo nome è Hermione Granger e procederemo subito con lo smistamento." Esclamò per poi voltarsi verso la riccia.

La ragazza si accomodò sullo sgabello mentre il suo nuovo preside le posizionava il capello sul capo.

"Hermione Granger, che strano mi sembra di conoscerti ragazza.."

" Oh, credo si stia sbagliando con qualcun altro." Rispose nella sua mente, scioccata.

"Certo signorina, se lo dice lei. Non amo essere preso in giro, ma in questo frangente lascerò perdere, sento che è giusto così o almeno spero; comunque tornando a noi vediamo un po'. Un cervello fantastico, un cuore forte e leale, strabiliante davvero. Saresti una perfetta Corvonero o Grifondoro."

"La prego ho bisogno di finire in Serpeverde."

"O ma non sia sciocca. Signorina, lei non ha niente a che vedere con loro."

"La prego; è fondamentale."

"Questa scelta di parole. Mi ricorda qualcosa.- ridacchiò acutamente. "Oh-oh, Così sia, spero che non se ne penta, a volte il veleno dei serpenti non agisce subito."

"SERPEVERDE!" Esclamò facendola sospirare di sollievo, dal tavolo verde-argento si alzò un grande applauso. Lei sorrise in direzione dei suoi nuovi compagni, per poi voltarsi verso il professor Silente, che le rimosse il cappello facendole un occhiolino discreto.

"Complimenti Hermione." si congratulò. "Accomodati pure tra i tuoi compagni." Concluse sorridendole e spingendola verso il tavolo.

La ragazza fece un lungo sospiro prima di incamminarsi, cercò un posto tra i ragazzi che le sembravano della sua età, trovandolo vicino ad una ragazza dai lunghi capelli corvino.

"Posso sedere qui?" Chiese educatamente.

"Ma certo, accomodati. Io sono Eileen Prince." Le rispose educatamente e sorridendo la ragazza per poi porgerle la mano.

"Hermione Granger." Rispose ricambiando la stretta.

"Da dove vieni?" Le la ragazza seduta davanti a lei.

"Dorea, ma quanto sei maleducata!" La rimproverò la sua vicina.

"Scusa, io sono Dorea Black." Le rispose avampando leggermente.

"Tranquilla, io sono Hermione e vengo dall'America." Le rispose la riccia divertita.

"Davvero? Non l'avrei detto hai un cognome britannico." Disse con sguardo indagatore.

"Mio padre era di qui, ma si trasferì all'estero per stare con mia madre. " Rispose tranquillamente.

"Scusami tanto io... non avevo intuito che loro..." Disse con aria seriamente dispiaciuta.

"Tranquilla non lo sapevi." La rincuorò la mora.

"Bene. Se hai finito con l'intervista o meglio.. l'interrogatorio. Lascia che si goda la colazione e un pò di tranquillità." La riprese Eileen ricevendo una linguaccia giocosa come risposta che fece sorridere Hermione.

Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora