"Diagon Alley."
《Miseriaccia Harry, è una pessima idea.》 sussultò Ron posando i piedi a terra.
Il loro ingresso a Diagon Alley non avrebbe potuto essere più appariscente di quello e per un attimo Harry dubitò, se ci fosse stata Hermione sarebbe stato tutto più facile, tanto che si chiese se non fosse meglio tornare un altro giorno.
《Signora Lestrange!》Harry si voltò di scatto mentre Unci-Unci serrava la presa sulle sue spalle. Ron sobbalzò.
《Travers, è un Mangiamorte》 sussurrò il folletto.
《Travers, come sta?》provò Ron nei panni della Mangiamorte, ma nel suo tono si sentiva disagio crescente.
《Be' confesso che sono sorpreso. Avevo saputo che dopo .. la fuga, gli abitanti di Villa Malfoy erano stati confinati in casa.》
《Il signore Oscuro perdona chi ha servito con la massima fedeltà.》 recitò Ron con un pizzico di sprezzo al meglio. Il Mangiamorte era evidentemente offeso ma non sembrava sospettasse.
Era stato difficile parlare con Ron, spiegargli che Hermione aveva progettato tutto nei dettagli. Spiegargli, o mentirgli, che Hermione sentiva che sarebbe andato storto qualcosa e si era preparata all'evenienza. Non aveva avuto il coraggio di confidargli quel segreto, soprattutto dopo che per gelosia li aveva abbandonati la prima volta. Aveva bisogno di Ronald al suo fianco.
La parte più difficile era spiegargli perché non potevano tornare indietro per lei, aveva dato pugni sulla sabbia, aveva pianto. Hermione era stata tutto quello di cui aveva avuto bisogno, amica, madre e compagna di una vita che per lui era iniziata quell'anno: quando avevano vinto la prima volta insieme, loro due al suo fianco. Era stata la scelta più difficile lasciarla lì, si era fidato di lei ma non riusciva ad escludere che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbero vista. Avrebbe voluto spaccare tutto, avrebbe voluto ucciderlo più del solito. L'unica cosa che lo portava avanti erano quelle parole. La rabbia per le bugie, la rabbia verso Silente che aveva spinto la sua migliore amica nella tana del lupo. Quella foto. Ricordava bene il secondo anno quando si era ritrovato faccia a faccia con quel ragazzo, all'inizio nemmeno lui ci era arrivato, ma aveva creduto fosse colpa della sua ingenuità. Aveva visto che poteva essere davvero attrattivo anche solo con delle parole, proprio come aveva incantato Ginny. Ma poi si era rivelato per ciò che era, ricordava le parole di odio, superiorità e disgusto. Ma quel ragazzo in quella foto era diverso.. quel ragazzo sembrava normale. E lei, lei era così serena e felice. Anche da lontano, in una semplice foto, si intravedeva uno sguardo brillante che conosceva, lo aveva rivolto spesso anche verso di lui. Se lei aveva fatto quello che aveva fatto c'erano dei validi motivi. Dovevano esserci e lui non era pronto a buttarla fuori dalla sua vita senza spiegazioni. Ora comprendeva tutti quegli sguardi di dolore degl'ultimi mesi. Quando la sentiva piangere, singhiozzare. I sensi di colpa che aveva letto in quell'oro che era il suo sguardo. Non poteva nemmeno immaginare cosa lei avesse passato. Accompagnarlo alla ricerca di qualcosa che lo avrebbe distrutto nonostante lei.. lei ne fosse innamorata? Sì. Quella era una certezza assoluta. Quelle guance rosse quando lui aveva stampato un bacio sulle sue labbra, il tremolio. Lei lo amava anche se non riusciva a capirne come. Gli aveva mentito era vero, ma non lo aveva mai abbandonato, la fiducia in lei era sempre lì, Hermione c'era sempre stata, non poteva cancellare tutto solo perché lei si era innamorata. Doveva andare avanti e in ogni caso lei era lì con loro, in quel diario lei aveva preparato per lui tutto. Lei era Unica.
《Allora cosa la porta a Diagon Alley?》
《Devo andare alla Gringott.》 rispose il rosso.
《Anche io. Andiamo?》chiese Travers.
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Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger}
Fanfiction_Completata ma da revisionare spero non terrete conto di orrori grammaticali dovuti ad inesperienza_ Avete mai sentito parlare del concetto di "doppio"? Ognuno ha in sé due personalità. Una di loro è la persona di tutti i giorni, della vita pubblica...