LVII - La battaglia di Hogwarts • Parte seconda.

1.3K 60 20
                                    

Hermione afferrò la mano che Draco Malfoy gli stava tendendo, trasalì al contatto con quella pelle fredda, e lo guardò aspettando una reazione schifata nonostante fosse stato lui a porgergliela; pochi secondi dopo Hermione percepì quel buco allo stomaco, quello strappo all'ombelico dovuto alla Materializzazione. Si ritrovarono in un corridoio deserto, sapeva bene dove, lo avrebbe riconosciuto al primo sguardo, poco prima dell'ingresso del passaggio segreto della Sala Comune Serpeverde nei sotterranei della scuola.

《Io ho fatto la mia parte.》 disse Malfoy con sguardo tempestoso in quello della Grifondoro.

《Grazie Malfoy.- per una attimo esitò, non voleva interrompere quella tranquillità dicendo qualcosa di stupido, non voleva litigare.《Granger, io non so cosa tu abbia fatto, e non mi interessa, ma forse tu puoi fermare tutto questo.》 disse Draco osservando il corridoio in allerta. 《Resta vivo Draco Malfoy, agli errori si può ancora porgere rimedio.》lo salutò Hermione stupita prima di correre verso le voci. 《Lo stesso!》 le urlò Malfoy lasciandola con un sorriso soddisfatto.

Corse a perdifiato sperando di non aver sbagliato, sperando che quello che si aspettava di trovare fosse già lì, non poteva averne alcuna certezza. Cercò di evitare i corridoi più affollati, non poteva essere vista prima di avere delle risposte, risposte che potevano guidare la sua strada.

Arrivò davanti ai due Gargoyle, sperando che la parola d'ordine non fosse stata cambiata all'ultimo e fosse ancora quella che Druella le aveva confidato: "Silente", sussurrò riuscendo con sollievo a passare verso l'ufficio del preside. Scese i gradini a due ritrovandosi nella stanza dove, tra tutti i ritratti, torreggiava una grande cornice d'oro. E lì lo trovò con un un'espressione sorniona.

《Professore!》lo chiamò con le lacrime finché la sua figura, tranquilla e con un dolce sorriso, si voltò verso di lei. 《Hermione, cara, dolce e coraggiosa donna.》si lasciò andare ai singhiozzi avvicinandosi fino a poggiare la testa sulla tela aspettandosi gesti di rassicurazione.
《Cosa devo fare professore. Avrei dovuto ucciderlo appena messo piede nel passato. Avrei dovuto proteggere Harry e tutti quanti. Mi sono lasciata attirare in trappola ed ora è tutto inutile è stato tutto inutile. Stiamo combattendo, stiamo...》
《Come puoi dire sia stato inutile, cara, lo vedi anche tu con i tuoi occhi, sei qui. Senza quello che è successo e pensi di aver fatto, non avresti guidato Harry fino a questo punto. Hermione non devi commiserarti nulla sei stata così coraggiosa, nemmeno io sono riuscito in quello che hai fatto tu. Amare incondizionatamente. Questa è la magia più grande che non tutti possono sperimentare. Lasciatelo dire da un vecchio pieno di rimpianti, che non è riuscito più volte ad andare contro le apparenze in passato e si è lasciato sfuggire questa magia dalle mani, ti posso capire più di quanto credi.》il suo tono era lo stesso di sempre, così saggio ed enigmatico, ma con un velo di pura tristezza.

《Lui non ama me, non si fermerà mai. Nonostante fossimo insieme fino a poche ore fa, appena ha scoperto di Harry è corso qui ad ucciderlo. Io non posso stare a guardare mentre le persone che amo si uccidono a vicenda, non posso più..》 tirò su col naso, nella sua disperazione di pensieri sconnessi.

《Non posso più tornare nel passato, non posso tornare da lui qui-》 venne interrotta dai primi fracassi. Le mura erano battagliate da entrambi i fronti, poteva vedere le luci degli incantesimi dal vetro dell'ufficio e i tonfi sotto i suoi piedi.

《Devi andare.- la esortò il Suo Preside, lo sarebbe stato sempre, l'unico, il più potente mago di tutti i tempi. 《Harry ha bisogno di te, non sa nemmeno lui come ha fatto in questi giorni.》 cercò di farla sorridere.

《Io lotterò per questo. Per la mia scuola, per i miei amici; per quanto non voglia non posso fare altro.》 lo guardò. 《Ci rivedremo professore?》

Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora