Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger}

LI - Il pezzo mancante.

"20 Gennaio, 1943."

《Granger?》 Hermione si voltò, distogliendo il suo sguardo dal libro di pozioni; la biblioteca era deserta come sempre a quell'ora la domenica e lei si era un ennesima volta estraniata dal mondo.

《Tom.》 Sorrise guardandolo. Era appoggiato alla sedia di fronte alla sua, ma stranamente in quel tardo pomeriggio non indossava la divisa. Rimasi lì, immobile, la mascella serrata e un cipiglio increspato dal nervosismo, lei lo guardò confusa prima di rendersi conto dell'ora.

《Ok, hai ragione. Mi sono dimenticata.》 Si giustificò velocemente riponendo i libri nella borsa.

《Prima mi metti in mezzo a questa stupida sceneggiata e poi hai anche il coraggio di dimenticartene ?!》Chiese lui nervoso mentre la mascella si contraeva ad ogni sillaba di più. Hermione conscia del suo troppo tirare la corda si alzò sorridendo, ci aveva messo giorni a convincerlo: ricatti, accordi e compromessi. Alla fine era riuscita nell'impensabile.

《Mi dispiace. Stavo studiando ed ho perso la cognizione del tempo.》 Disse alzandosi sulle punte per lasciare un leggero bacio sulle labbra del Prefetto. La sua espressione dura si sciolse, nonostante i suoi tentativi di fermezza, come sempre ad agni suo tocco, cedette. Hermione lo prese per mano, trascinandolo verso l'ingresso del castello prima che cambiasse idea. Perfino Cygnus le aveva detto di essere riuscita in un miracolo e le aveva piùvolte chiesto il suo segreto, Hermione aveva riso ogni volta, scrollando le spalle come se non fosse una cosa tanto straordinaria. Dopotutto era da tutti portare Tom Riddle ad un appuntamento a quattro.

E nonostante non se lo aspettasse minimante, la serata fu molto gradevole. Tom si comportò molto bene nonostante stesse mangiando al tavolo con un Grifondoro. Dorea ed Hermione erano sbalordite dal successo della serata, vederli faceva quasi strano. Era come se secoli e secoli di dispute tra case non fossero mai esistite.

Charlus Potter e Tom Riddle  chiacchieravano amabilmente, senza frecciatine velenose, sembravano quasi vecchi amici. E chi ci avrebbe mai creduto?

《Mi hai davvero sorpreso.》 Disse soddisfatta Hermione mentre camminavano nel sentiero innevato che li avrebbe riportati al castello.

《Credi che non sia capace di essere neutrale?》 Chiese ridacchiando.

《Non neutrale, solo affabile. Non con lui. Un Grifondoro. Credevo lo avresti aggiunto come condimento al tuo piatto all'inizio.》 Rispose mentre varcavano il grande portone ridacchiando.

《Bè credevo che i patti fossero questi, se vuoi sono ancora in tempo per umiliarlo.》 Disse serio ricevendo un leggero pugno sulla spalla dalla riccia. 《Ora voglio la mia ricompensa.》 Sogghignò lui trascinandola nei sotterranei, di preciso nella sua stanza, senza darle alcun modo di scappare; non che la riccia ne avesse realmente desiderio.

"Marzo, 1998.
Villa Malfoy."

Hermione aprì gli occhi, ci mise un po' ad abituarsi alla luce che penetrava da una piccola fessura, colpendo esattamente il suo viso. Sentiva i muscoli e le ossa doloranti, ma molto meno rispetto a quando aveva perso i sensi. Era appoggiata su qualcosa di morbido, ma non aveva alcuna voglia di capire dove fosse. Avrebbe solamente voluto reimmergersi in quei dolci momenti, cadere ancora e ancora in quei ricordi e non svegliarsi mai.

Studiò la stanza, era al Manor, di quello ne era certa. Era stata catturata ed ora lui sapeva. Quanto era passato da quando aveva perso i sensi? Perché era ancora viva?

La porta fece uno scricchiolio sinistro, annunciando l'entrata di qualcuno. Probabilmente l'ultima persona che Hermione si sarebbe mai aspettata di vedere. Era cosi simile a lei, nonostante il tempo ora poteva realmente leggere quella somiglianza di stampo Rosier. Un qualcosa che non aveva riconosciuto in Bellatrix, ma di cui Narcissa presentava ogni lato e angolatura, ancora di più della sorella Andromeda. Narcissa aveva quella postura fredda e ordinata, uno sguardo gelido e neutro quasi impossibile da leggere, quei lunghi capelli biondi. Hermione si fissò a studiarla senza nasconderlo minimante lasciando la Black in Malfoy ferma sul posto e sorpresa da quegli occhi indagatori.