L - Il suo nome è Tabù.

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Xenophilius sembrò colto di sorpresa, proprio come Harry, che la guardò mentre qualcosa si agitava nella sua memoria.

"Rimanete a cena?" Chiese l'uomo cambiando argomento mentre si avviava con il vassoio di sotto.

"Cosa ne pensi?" Chiese Hermione ad Harry che sembrava convinto di quella storia. "Andiamo Harry è solo una favola morale."

Harry osservò la finestra, c'era qualcosa che gli sfuggiva, si incamminò per le scale arrivando alla stanza di Luna mentre Hermione cercava di attirare la sua attenzione. La stanza era in ordine ma sembrava vuota da molto, un piccolo strato di polvere copriva le mensole e le foto sparse.

"Qualcosa non va." Disse lui guardando in modo eloquente i suoi amici tornando nella stanza precedente, Xenophilius emerse dalle scale con un vassoio carico di ciotole.

"Signor Lovegood." Iniziò Harry serio. "Dov'è Luna?"

"Ve l'ho detto."

"Allora perché a portato solo quattro ciotole."

"Secondo me Luna manca da settimane, non è vero?" Xenophilius lasciò cadere il vassoio; le ciotole si infransero.

"L'hanno presa. Per quello che pubblicavo, ma forse se consegno lei me la ridaranno." Disse lui alzandosi leggermente minaccioso bloccando la tromba delle scale. "Saranno qui da un momento all'altro." Confessò.

"Non ci obblighi a farle del male." Disse Hermione prontamente sfoderando la bacchetta.

"Harry!" Urlò poco dopo mentre delle sagome nere orbitavano fuori dalla finestra in sella a manici di scopa.

Ci fu un esplosione colossale che squassò la stanza.

"Dobbiamo andare via da qui." Disse Harry approfittando della scala bloccata dai detriti.

"Dammi il mantello." Disse Hermione ancora bianca di polvere. "Ron, mettilo."

"Cosa ma perché? Harry?"

"Ron per favore veloce! Harry stringi forte la mia mano, Ron tu la mia spalla." Disse lei concentrandosi, Harry non capiva cosa aveva in mente. Perché stava aspettando ?

Il volto pallido di Xenophilius apparve sopra la credenza incastrata alla ringhiera.

"Oblivion!" Urlò Hermione puntando la bacchetta prima sull'uomo, e poi sul pavimento. "Deprimo."

Nel pavimento si aprì un buco, caddero, poco prima che Hermione si avvitò a mezz'aria trascinandoli nel buio.

Caddero ansimando sull'erba di un campo. Hermione corse subito in cerchio pronunciando gli Incantesimi di protezione.

"Hermione sei un genio!" Disse Harry ancora con il fiato corto.

"Credete che lo uccideranno?" Chiese Ron guardandosi in torno.

"Spero di no. Ecco perché ho fatto in modo che vedessero Harry." Sussurrò un po' scossa. "Avrebbero saputo che non stava mentendo."

"Perché hai nascosto me nel Mantello?" Chiese Ron.

"Hanno rapito Luna perché suo padre sosteneva Harry, cosa pensi che farebbero alla tua famiglia?" Spiegò calma.

"E i tuoi?"

"Sono in Australia." Rispose mentre tirava fuori la tenda. "Dovrebbero essere al sicuro." Era una giustificazione convincente no? Allora perché le sembrava che ci fosse altro.

Molte volte dopo Natale si era chiesta cosa sarebbe successo se lui l'avesse vista. Se Voldemort non avesse visto semplicemente una Babbana sconvolta al fianco di quell'uomo. Ma era possibile che lui non sapesse chi era? Era possibile che quelle volte in cui era arrivato loro così vicino, tutte quelle volte che affondava nella mente di Harry; non l'avesse mai vista o riconosciuta? Era davvero possibile che "Lui" fosse così concentrato su Harry da non curarsi minimamente dei volti al suo fianco?

Deal With God. {Tom Riddle+Hermione Granger} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora