Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter twelve

Chapter twelve

 "You are my care"

 ALICE'S POV

 "Ti prego, Harry. Non lasciarmi andare" dissi aggrappandomi alle sue muscolose braccia. Non avevo intenzione di mollarlo per nessuna ragione al mondo.

 "Non lo farò mai, te lo prometto" disse per poi appoggiare le sue carnose labbra sulle mie.

 "Che strano" pensai. Di solito di notte non facevo altro che fare brutti sogni, incubi dove alla fine di tutto perdevo la vita, o perchè qualcuno mi picchiava fino alla morte o perchè la facevo finita io. Sinceramente quel sogno era un misto. Su un certo aspetto era un incubo... Io non bacerei mai e poi mai Harry, ma almeno non morivo.

 "Aaah! Che dolore!" urlò Harry facendomi sobbalzare e interrompendomi dal mio strano sogno.

 "Harry?! Cosa è successo, perchè stai urlato?"

 "Ho un dolore atroce allo stomaco!" disse tenendosi la parte dolorante con la mano e ringhiando.

 "Oddio! Adesso ti porto all'ospedale!" dissi alzandomi per prendere il telefono.

 "No! Fermati! Non ritornerò in quell'inferno! Vedrai che mi passerà"

 "Sei sicuro? Forse è meglio andarci... Può essere qualcosa di grave"

 "Sicurissimo... È solo un leggero mal di stomaco..."

 "Posso farti una domanda?" disse rivolgendomi un ghigno e interrompendo quel silenzio che si era formato tra di noi.

 "Certo, dimmi pure"

 "Cosa stavi sognando stanotte? Continuavi a gridare: Harry! Baciami!" disse cominciando a ridere.

 A quelle parole le mie guance diventarono rosse come un pomodoro. Davvero ho detto quelle cosa? Che brutta figura.

 "Oddio... Scusa, non volevo"

 "Non devi scusarti e poi spero tanto che l'Harry del sogno ti abbia accontentato"

 "Tranquillo... Lo ha fatto" dissi convinta per poi pentirmene. Perchè lo avevo detto? Io e la mia stupida boccaccia!

 "E ti è piaciuto?"

 "Possiamo cambiare argomento? Vuoi che ti porti una bella camomilla per farti rilassare?"

 "Grazie, mi servirebbe proprio!"

 ****

 "La camomilla era buonissima! Sei brava" disse posando la tazza sul comodino.

 "Mi ha insegnato... Mia madre"

 "Cosa ti prende, Alice?" disse prendendomi la mano e stringendola forte.

 Non ero pronta... Non ero pronta a parlare. Harry è un ragazzo speciale. Mi ha salvato l'altra sera e con lui riesco ad essere me stessa, senza mentire una volta. Ma questo è un passo grande, troppo grande. Non lo conosco ancora bene, mi fido in parte di lui. Voglio raccontarglielo quando conoscerò ogni dettaglio su di lui e sulla sua vita. Adesso non posso, non ci riesco...

 "Niente, sono solo stanca"

 "Ok... Sono le quattro del mattino e sinceramente non ho più sonno. Ti va di guardare un bel film romantico?" disse lasciando la mia mano che prima stringeva nella sua. Ci rimasi un po' male da quel gesto, ma cercai di non pensarci.

 "Certo! Io adoro Love Actually, è il mio film preferito!"

 "Che coincidenza: anche io lo adoro!"

 Detto questo ci coricammo sul letto e guardammo il film. Lo avrò visto ben un milione di volte, ma mi emoziona sempre.

 ****

 "Film fantastico!" disse alzandosi di colpo e sedendosi sul bordo del letto.

 "Già. Un storia intrigatissima!"

 "Chissà se un giorno incontrerò anche io la persona giusta. La persona che mi renderà felice solo con un sorriso. La persona che sarà sempre nella mia testa. La persona che terrà al sicuro il mio cuore. La persona con cui passerò il resto della mia vita"

 A quelle parole mi gira verso di lui. Mi sedetti di fianco e lo abbracciai. Anche io mi faccio la stessa domanda.

 Quando ci staccammo, lui mi guardò dritto negli occhi. Eravamo solo a due centimetri di distanza, quei maledetti due centimetri. Sentivo il suo respiro affannato per non so cosa. Sentivo perfino il suo cuore battere lentamente. Non mi era mai successo di essere così vicino ad un ragazzo. Di solito mi maltrattavano e basta. Sentivo mille emozioni, mai provate prima, che mi stavano confondendo le idee. Mi prese la faccia con le sue mani delicate e appoggiò le sue labbra morbide sulle mie... Esattamente come nel sogno.

 Continua…