Chapter seventy-six

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Chapter seventy-six

 "I give up"

 ALICE'S POV

 Ero al settimo cielo. Non mi rendevo ancora conto di chi avessi di fronte, appoggiato allo stipide della porta. Infatti un imbarazzante sorriso da ebete non voleva mollare il mio viso, nemmeno per un secondo.

 Era un vero e proprio spettacolo della natura.

 Indossava una giacca nera, con alcune sfumature blu. Era completamente aperta e infatti si poteva vedere benissimo la camicia bianca che aderiva perfettamente sul suo corpo e lasciava poco a desiderare. I suoi muscoli erano più proponenti dell'ultima volta che li sfiorai e che aderirono al mio corpo.

 Indossava delle classiche scarpe eleganti all'italiana. Erano di un materiale lucido e incredibilmente nero. I lacci erano perfettamente annodati fra loro. Al polso portava due gemelli di un giallo che assomigliava troppo a quello dell'oro.

 I suoi capelli erano diversi. Come prima cosa notai che erano decisamente più corti. Di solito li cadevano disordinati sulla fronte e questo li dava un'aria da bambino, invece oggi era proprio quello che era: un diciottenne. Una parte era tirata all'indietro grazie ad un po' di gel, così non lo avrebbero più costretto ad aggiustarli ogni santo secondo.

 Avevo sempre amato il modo in cui li spostava, quando si depositavano proprio sui suoi occhi verdi.

 Scuoteva la testa, tenendola verso il basso e con un colpo secco la rialzava. In questo modo i capelli si spostavano di lato e lui poteva vedere meglio. Uno spettacolo imperdibile.

 Ma dovevo accettarlo. Harry era cambiato. Non era più quello che incontrai un pomeriggio di nove mesi fa. Tra di noi non c'era più alcuna amicizia, solo un'amore troppo incasinato, ma anche troppo profondo. Eravamo fatti per stare insieme. Mai nessuno ci avrebbe diviso. Non lo avremmo mai permesso. Gli unici che potevano rovinare tutto eravamo proprio noi. E, evidentemente, lo stavamo già facendo.

 "Oh! Ma guarda chi si fa rivedere!" esclamò mio padre, interrompendo il nostro imbarazzante silenzio e quei continui sguardi innamorati.

 "Buongiorno, signor Cronwell" sorrise, diventando rosso come un pomodoro ben maturo.

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora