Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter sixty-five

Chapter sixty-five

 "Fallen in love"

 HARRY'S POV

 "Non puoi chiedermi una cosa del genere!" urla in preda alla disperazione.

 Era la domanda più difficile che poteva farmi. Avevo appena scoperto il grande potere che possedevo. Non ci credevo ancora che ero il leggendario angelo che un giorno o l'altro avrebbe distrutto il mondo degli inferi. Non volevo separarmene.

 Ma c'era qualcosa di più importante di tutto quanto. Alice. L'amore della mia vita. Colei che mi ha sempre tenuto in vita. Colei che mi rende felice ogni giorno. Non potevo fargli questo. Non adesso.

 Ero disperato. Non riuscivo a pensare per via di quel maledettissimo mal di testa. Carl mi aveva appena svelato che il rapporto tra me e Alice era un legame fortissimo. Uno viveva per l'altro. Visto che era ancora seduta su quella sedia incosciente, era ovvio che mi sentivo debole.

 Ad un certo punto, la lampadina immaginaria si illuminò. Mia madre mi stava imbrogliando. In tutte e due i casi avrei perso comunque Alice e sarei andato all'inferno.

 Mi serviva un piano e in fretta.

 Mi girai verso Alice e la guardai intensamente. Era messa piuttosto male e non mi piaceva come cosa. La preferivo quando poteva almeno sorridere. Cristo, quanto amavo il suo sorriso.

 "Sei proprio crudele" dissi fulminandola con lo sguardo.

 "È il miglior complimento che potessi farmi. Ti ringrazio"

 Il suo orgoglio, che trasaliva da tutti i suoi pori, mi stava facendo impazzire.

 "Io l'amo. Non posso vivere senza di lei, con o senza il legame forte che ci lega. È tutto per me. Non posso fargli questo"

 Mi avvicinai a Alice. Strinsi le sue mani intorno alle mie. Era calda... anzi, no... era bollente. I suoi occhi cominciarono a tremare. Fu certo di vedere una piccola lacrima scivolare lungo una guancia. Se non poteva muoversi, perchè aveva la forza di piangere? L'istinto mi disse di esultare come un pazzo, ma non potevo per via dell'ancora presenza di mia madre nella stanza. E fu lì che mi venne in mente un piano perfetto.