Chapter sixty

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Chapter sixty

 "Voice"

 HARRY'S POV

 La luce mattutina filtrò dalle tapparelle mezze aperte. Il mio viso fu illuminato, costringendomi ad aprire gli occhi.

 Mi stiracchiai per bene. Ho sempre amato la morbidezza di quel letto. La voglia di alzarmi spariva ad ogni secondo che passava.

 Per fortuna quel giorno non ci sarebbe stata scuola, così scesi con lentezza le scale e mi preparai una colazione sostanziosa.

 "Harry... vieni da me... ti aspetto"

 La voce angelica di Alice mi rimbombò nell'orecchio. Imboccai una manciata di cereali per non sentirla più.

 "Ti prego... ho bisogno di te"

 Era da più di un mese che in alcuni momenti, quando io e Alice eravamo lontani, sentivo la sua voce. L'adoravo, ma se continuava così sarai diventato pazzo.

 Presi il telefono appoggiato sul tavolino in vetro del soggiorno e feci la cosa più logica in quel momento: chiamare Carl.

 "Pronto?" chiese confuso.

 "Carl sono io, Harry"

 "Oh ma guarda chi si fa sentire dopo tanto tempo. Ti sei ricordato che faccio parte anche io della tua vita?"

 La sua voce era sarcastica, ma aveva anche una punta di nervosismo.

 "Perdonami, ma non è facile salvare una persona dalla sua stessa vita!"

 Mi alterava il fatto che ogni volta che apriva bocca era per rimproverarmi. Sono sempre stato un allievo perfetto e rispettoso. E vengo ripagato in questo modo?

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora