Chapter twenty

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Chapter twenty

 "You're mine"

 HARRY'S POV

 Erano passate due ore dall'inizio della partita. Stavo scrutando il lungo campo davanti a me. I giocatori sudati e stremati che rincorrevano una palla da troppo tempo, senza mai decidere chi dovesse tenerla. Io ero l'unico ben riposato e ancora integro. Fino adesso avevo parato la palla solo cinque volte. Eravamo in vantaggio di ben otto punti. Distaccai per un attimo lo sguardo dal campo e guardai le migliaia di persone che erano venuti solo per vederci. Il mio sguardo cambiò espressione quando notai una ragazza... Lei. "Che cosa ci fa qui?" pensai ad alta voce. Purtroppo dopo pochi minuti notai un altra persona che avevo già visto. Perchè quel ragazzo era ancora con lei? La mia rabbia aumentò sempre di più. So benissimo che tipo è. Nel mondo degli angeli lo chiamano "La bestia senza cuore". Avrà picchiato e sono sicurissimo anche ucciso una decina di ragazze. Alcuni fra gli angeli più abili del mondo hanno cercato attraverso ogni mezzo a loro possibile di cambiarlo, ma non ci sono riusciti. Se proverà solo a toccare Alice io...

 "Harry! Attento!" disse Zayn distraendomi dai miei pensieri. Un giocatore dell'altra squadra era proprio davanti a me. Prese una bella rincorsa e lanciò la palla nella mia direzione. Con un salto e per un pelo riuscì a pararla.

 *Fischio di fine partita*

 O mio dio! Avevamo vinto! Avevamo vinto contro una delle squadre più forti dell'Inghilterra. Tutta la squadra mi venne incontro abbracciandomi e gridando il mio nome. La mia felicità era alle stelle. Non mi ero mai sentito così orgoglioso di me stesso in vita mia.

 "Bravissimo Harry! Sei stato fantastico!" disse Ashley venendomi incontro. Ed ecco che ci risiamo. Perchè non mi vuole lasciar stare?

 "Grazie mille, Ashley" dissi sorridendo per poi girarmi verso i miei amici.

 "Senti, io stasera faccio una festa a casa mia. Ti va di venire? Così festeggiamo questa vostra vittoria?" mi chiese con uno sguardo sexy e provocatorio. Come faccio ha dirgli di no?

 "Ok, ma a solo una condizione: devono venire anche i miei amici" avevo bisogno della loro presenza se mai fosse successo qualcosa.

 "Perfetto. Ci vediamo stasera" disse per poi farmi un occhiolino e sparire dalla mia vista.

Era Veleno e Antidoto [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora