Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Chapter sixty-seven

Chapter sixty-seven

 "Discover"

 ALICE'S POV

 "O mio dio! Papà!" gridai correndogli incontro.

 Ero così felice di vederlo. Mi era mancato tantissimo.

 Lo avvolsi con le mie braccia e lo strinsi con forza. Sentii il suo corpo tremare e non per il freddo. Era ancora traumatizzato da quello che gli era successo.

 Per colpa del buio spettrale del cielo, non riuscivo ha distinguerlo per bene. Lo riconobbi grazie all'inconfondibile forma del suo corpo. Tutto schiacciato dalla testa ai piedi. Era il primo esemplare.

 "Non ti preocupare, papà. Adesso ci siamo noi qui con te" gli sussurrai all'orecchio.

 Ma lui continuava imperterrito a tremare e a non toccarmi nemmeno per sbaglio. Era più che spaventato. Gli era successo sicuramente qualcosa di grave.

 Lo presi per mano e lo trascinai, senza fargli male, fuori da quel cespuglio. Poco più lontano da lì una piccola fessura tra diversi pini lasciava passare un po' di luce. E fu lì che capii la sua freddezza nei miei confronti.

 Il suo corpo era ricoperto da lividi, piccole bruciature e tanto sangue che usciva da queste ferite. Il suo volto era sconvolto e cupo allo stesso tempo.

 "Ma cosa ti hanno fatto?" gli chiesi, mettendo le mie mani sulla mia bocca.

 Lui non rispose, si limitò ad abbassare lo sguardo. Sicuramente non voleva parlarne in quel momento e io, da brava figlia, non avrei affrontato quell'argomento per un po'.

 "Su. Forse è meglio andare a casa, adesso" dissi, cercando di aiutare mio padre a camminare.

 Si era perfino rovinato una gamba. Incredibile.