Era Veleno e Antidoto [h.s.]

Cahpter fifity-eight

Chapter fifty-eight

 "Return"

 ALICE'S POV

 "Papà..." sospirai incredula.

 Era lui. Ne ero certa. Era riuscito a scappare dal luogo dove l'hanno rinchiuso quei uomini in giacca e cravatta.

 Erano passati ben due giorni e non esitai nemmeno per un secondo: gli corsi incontro e lo abbracciai come non avevo mai fatto prima.

 "Perdonami. Non volevo disobbedirti. Ho sbagliato"

 Le lacrime cominciarono a scedendere e a bagnare le mie guance. Non cercai di fermarle. Ero felice di rivederlo e volevo che lo sapesse anche lui.

 "Come hai fatto ha scappare? Ti hanno rilasciato loro?" chiesi esitante di una risposta che avrebbe chiarito i miei dubbi.

 Lui non rispose.

 Adesso che ci facevo caso, non mi abbracciava nemmeno. Teneva le sue lunghe braccia lungo i fianchi senza mai muovere alcun muscolo.

 Ero talmente entusuasta che non mi resi conto della freddezza che dimostrava nei miei confronti. Lo so che gli avevo disobbedito, ma adesso stava proprio esagerando.

 Sciolsi, imbarazzata, quell'abbraccio e lo guardai confusa.

 "Perchè sei così freddo? So che sei arrabbiato con me, ma mi sono pentita di tutte quelle parole che ti ho detto. Non scherzo" dissi con la più totale sincerità.

 Lui corrugò le sopracciglia e si allontanò da me, con piccoli passi.

 "Papà? Ma cosa ti prende?"

 Ad ogni mio passo in avanti causava uno suo indietro. Non so cosa gli sia successo, ma così mi stava spaventando.